Peugeot Fractal: la nuova coupe-cabriolet elettrica
Un nuovo concept debutta online in attesa della presentazione al Motor Show di Francoforte, un'esposizione che quest'anno si preannuncia immancabile. Peugeot Fractal è un'auto pensata per la città del futuro, una coupe-cabriolet a quattro posti mossa da

Un nuovo concept debutta online in attesa della presentazione al Motor Show di Francoforte, un’esposizione che quest’anno si preannuncia immancabile. Peugeot Fractal è un’auto pensata per la città del futuro, una coupe-cabriolet a quattro posti mossa da un motore elettrico e farcita di tecnologie, il tutto impacchettato in un design spigoloso ed essenziale sia per esterni che per gli interni.
Grande l’attenzione all’audio con il sistema Focal 9.1.2 che esalta il concetto di surround posizionando nell’abitacolo quattro tweeter, cinque medi, tre woofer e tre subwoofer che non servono solamente per la musica ma svolgono una funziona attiva anche per la navigazione satellitare. Le indicazioni vocali, infatti, sono dinamiche e la direzione della voce arriverà dalla direzione in cui dobbiamo svoltare ad esempio; una sorta di voce guida da seguire anche dal punto di vista spaziale.
L’80% degli interni è realizzato con parti stampate in 3D e il concept include un head-up display con schermo in alta definizione personalizzabile. Lunga 3.81 metri, la Fractal monta cerchi da 19 pollici ed è spinta da due motori elettrici, uno per asse. La potenza è la stessa per ognuno (102 cavalli) per un totale di 204 cavalli a disposizione del pilota.
L’autonomia è di 450 chilometri con una carica (supportata la carica ad induzione) grazie al pacco batterie agli ioni di litio da 30 kWh, posizionato nel tunnel centrale per ottimizzare la distribuzione dei pesi. La piccola elettrica a trazione integrale pesa solamente 1000 chilogrammi e scatta da 0 a 100 in 6.8 secondi (28.8 necessari per percorrere un chilometri da fermi).
Infine, tra le altre caratteristiche annunciate, troviamo un sistema di sospensioni attive che va a vantaggio dell’aerodinamica e permette di adattare l’auto all’utilizzo a seconda della situazione: in autostrada si abbassa fino a 70 mm da terra per migliorare l’autonomia mentre in città si arriva a 110 mm