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RALLYLEGEND 2015: che spettacolo!

Erik Comas e la Lancia Stratos vincono tra le Historic. Nel 1° Myth Hankook Trophy si impone, a sorpresa, il grande Tony Cairoli. Tra le Wrc/Kit dell´Hankook Rallylegend Trophy il migliore è Denis Colombini. Grande show tra le Legend Stars. Jari-Matti

RALLYLEGEND 2015: che spettacolo!
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Nicola Villani
Nicola Villani
Pubblicato il 13 ott 2015

Erik Comas e la Lancia Stratos vincono tra le Historic. Nel 1° Myth Hankook Trophy si impone, a sorpresa, il grande Tony Cairoli. Tra le Wrc/Kit dell´Hankook Rallylegend Trophy il migliore è Denis Colombini. Grande show tra le Legend Stars. Jari-Matti Latvala e Hayden Paddon torneranno di sicuro. Il ricordo commosso di Piero Comanducci.

Erano in sessantamila assiepati lungo le strade della Repubblica di San Marino per assistere alla più bella kermesse mondiale rallistica. Che spettacolo il RallyLegend: ci vai una volta e non ne puoi più fare a meno, perché la passione per i “traversi" è davvero contagiosa e “Rallylegend è il massimo della passione e dell´amore per i rally", come ha dichiarato un entusiasta Hayden Paddon, per la prima volta alla manifestazione sammarinese.

Il pilota ufficiale Hyundai ha deliziato la folla degli appassionati assiepati lungo le speciali, anche durante i forti acquazzoni della tappa di sabato, con numeri di alta scuola con la i20 Wrc del team Hmi. “E´ stata una fantastica esperienza, indimenticabile. E già da ora mi prenoto: l´anno prossimo voglio assolutamente tornare a Rallylegend …" ha aggiunto il neozelandese.

C´era anche Jari-Matti Latvala: il fuoriclasse della Volkswagen è tornato a San Marino con la sua Polo R Wrc e si è di nuovo calato in pieno in clima Rallylegend e non si è certo risparmiato alla guida della World Rally Car di ultima generazione che abitualmente guida nel Mondiale.

Grande show tra le attese Legend Stars, tutto spettacolo senza classifiche, dove hanno strappato applausi a scena aperta Markku Alen e Kikki Kivimaki con la Lancia S4, “Tony" e “Rudy", insieme nella splendida Lancia Stratos Pirelli, Harri Toivonen e Francesco Buffi, funambolici con l´Audi Quattro by Balletti, e Marc Duez con Pierre Sibille sulla Bmw M3.

Erik Comas, insieme a Marco Sormano, ha portato alla vittoria la sua splendida Lancia Stratos del 1974 tra le Historic. Nonostante questa fosse la sua prima participazione, l´equipaggio franco-italiano ha preso il comando della gara dalla prima tappa notturna il venerdì per lasciarlo solo il tempo di due prove speciali a favore del campione Europeo 2015 “Pedro" sulla Lancia 037 che si é poi dovuto inchinare, dopo 3 giorni di gara sotto una pioggia battente, all´ ex pilota transalpino di F1.

“Che rally! La presenza di un pubblico così numeroso non lo ricordavo dai tempi del Gran Premio di Monaco. Le prove speciali su asfalto e terra di notte, la pioggia abbondante e la gestione del mio vantaggio nel terzo giorno di gara hanno reso questa edizione una sfida davvero impegnativa. Scrivere il nome della Stratos per la prima volta sull´ albo d´oro del Rallylegend é un´ immensa soddisfazione che dedico interamente a questa vettura ma anche al mio sponsor ZENITH watches e a K Sport che ha saputo far rinascere la mia Stratos permettendoci di competere contro le Lancia 037 vincitrici delle ultime tre edizioni"

Comas è un campione di grande spessore in pista e nei rally, ma soprattutto è un grande innamorato della sua Stratos, che conserva fedele all´originale anche nei minimi particolari e che ha portato alla vittoria in un rally che si è dimostrato gara vera ed impegnativa, resa ancor più difficile dal maltempo che ha imperversato nella seconda giornata di gara.

Comas è riuscito a contenere il tentativo di rimonta di “Pedro", tre volte Campione Europeo tra le Storiche, alla fine secondo con la sua Lancia 037 del 1985, affiancato da Fabio Fedele. Il pilota bresciano era comunque felice “per avere festeggiato il recente titolo continentale in una cornice di pubblico e di passione incredibile e unica".

Bella la sfida per il terzo posto, che alla fine ha visto prevalere il sammarinese Davide Cesarini, in coppia con Mirco Gabrielli, ancora una volta a podio con la Ford Escort Rs 1600 del 1973. Rimane ottima la prestazione del veneto Riccardo Canzian, ventunenne con la passione per le storiche e poca esperienza di gare, che è stato a lungo terzo assoluto con la Opel Kadett Gte gruppo 4 del 1977, prima di essere scavalcato da Cesarini per poco più di 13 secondi.

Nel 1° Myth Hankook Trophy, la grande rivelazione è stato Tony Cairoli: l´otto volte campione mondiale di motocross adesso si scopre anche rallista di valore. Perché per il pilota crossista palermitano era la prima, vera esperienza in un rally vero, reso anche più duro dal maltempo. Prese le misure alla Lancia Delta HF del 1992, che divideva con l´esperto Matteo Romano, Cairoli è andato forte da subito e, una volta ritiratosi il leader della prima giornata Juha Kankkunen e attardato Simone Romagna da problemi all´alternatore, si è installato in testa per non lasciarla più.

Romagna, presenza affezionata di Rallylegend, ha cercato fino all´ultimo di riconquistare la vetta, insieme a Dino Lamonato a bordo della Delta Integrale 16V del 1990, ma il passo di Cairoli è stato davvero di alto livello.

Ha scelto di tornare ai rally proprio a Rallylegend, dopo il grave incidente al rally di Sanremo: “Lucky" Battistolli, tornato perfettamente in forma e con Luigi Cazzaro alle note, ha tirato fuori il massimo dalla sua Lancia Delta HF del 1990, la stessa che ha usato nei Campionati Europeo e Italiano Storico. Ed era raggiante alla fine per avere ritrovato intatto tutto il suo talento. Da sottolineare il quarto posto del sammarinese Marcello Colombini e della sua Bmw M3 che ha diviso con Selva, sempre veloce con le due sole ruote motrici della coupè bavarese. Un problema all´idroguida della Lancia Delta HF ha fermato invece Miki Biasion, in coppia con Gigi Pirollo, che però ha voluto proseguire per fare spettacolo per il pubblico lungo le speciali.

Tra le Wrc/Kit dell´Hankook Rallylegend Trophy il sammarinese Denis Colombini, con Michele Ferrara alle note, ha concluso sul gradino più alto del podio una tre giorni in cui ha mostrato il meglio delle sue doti di guida. Con la Peugeot 306 Maxi Kit del 1995 a due ruote motrici è riuscito a stare davanti alla numerosa pattuglia delle World Rally Car, che alla fine ha visto chiudere al secondo posto il belga Philippe Olczyk, con Eric De Bolle, con la Peugeot 206 Wrc del 2003, davanti alla vettura gemella del 1999 del ceco Stepan Vojtech, con Michal Ernst.

Grande emozione anche per la serata in ricordo di Piero Comanducci, il cineoperatore aretino di fama mondiale, recentemente scomparso, che era un grande amico di Rallylegend. La famiglia di Comanducci era presente al gran completo, con la moglie Stefania, i figli e i nipoti e c´erano tutti gli equipaggi e i campioni di ieri e di oggi. Un filmato emozionante dedicato a Piero e proiettato nella sala e una targa ricordo consegnata da Miki Biasion, a nome di tutti gli amici di Rallylegend, a Marcello Comanducci sono stati i momenti più intensi del ricordo di un grande personaggio. Rallylegend lo ha ricordato con un adesivo celebrativo che tutte le vetture in gara hanno applicato in bella evidenza.

Soddisfatti alla fine gli Organizzatori Vito Piarulli e Paolo Valli.

“E´ stata un´edizione di Rallylegend complicata dal maltempo. E alla fine è stato un rally vero, con le prove di notte, di giorno e un meteo inclemente a mettere a dura prova i piloti. Ma credo che il vero protagonista di Rallylegend 2015 sia stato il pubblico. I rovesci d´acqua del sabato non hanno scoraggiato la passione di decine di migliaia di persone, provenienti da tutta Europa, e presenti lungo le prove speciali allagate. A loro va il nostro ringraziamento e la nostra ammirazione: Rallylegend è dedicato a loro …"

 

 

 

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