Il 2025 sembra voler diventare a tutti i costi la data in cui dire addio alle auto termiche, almeno in alcuni Paesi. Dopo la proposta dell'Olanda, ecco seguire a ruota quella della Norvegia. Il Paese ha mostrato una delle crescite più importanti per quanto riguarda il mercato delle elettriche, specie se si considera che, oggi, il 24% delle nuove auto vendute è a batterie (contro l'1% della maggior parte dei Paesi).

Entro una decina d'anni, però, questo dato potrebbe avvicinarsi al 100%: l'ultima proposta, infatti, riguarda il bando delle auto a benzina e diesel previsto per il 2025, un bando governativo che punta quindi ad imporre il Paese sulla scena internazionale della mobilità alternativa. Ad oggi si tratta solamente di una proposta che, secondo i media locali, ha già trovato l'appoggio di tutti i principali partiti politici, concordi nella politica energetica per il futuro.

Ricordandoci che la Norvegia è uno dei più grandi esportatori di petrolio dell'Europa occidentale, l'idea potrebbe sembrare una contraddizione ma, in realtà, permetterebbe al Paese di investire i fondi del petrolio nella produzione di elettricità pulita (da fonti rinnovabili quindi), supportando la campagna con incentivi sia nell'acquisto che per mantenimento e utilizzo dell'auto.

Vedremo se sarà veramente questa la strada per il futuro della Norvegia, Paese elogiato da Elon Musk che non ha mancato di commentare la notizia. Nel frattempo, in tutt'Europa, inizia a diffondersi la tendenza all'elettrico, complici le sempre più stringenti normative sull'inquinamento e i dati rilevati nei grandi centri urbani. Oltre all'Olanda, di cui abbiamo parlato qui, si parla anche del bando dei diesel in Francia (a Parigi) nel 2020 oltre a tassazione aggiuntiva per i veicoli più inquinanti in alcuni Paesi e incentivi per elettriche ed ibride in altri.