
21 Settembre 2020
Hyundai ha un preciso progetto in mente per spingere la diffusione dell'idrogeno. Una tecnologia che ha sempre dimostrato di apprezzare tanto da aver investito molto in questo settore. Si ricorda, per esempio, la sua Nexo, un'innovativa auto ad idrogeno. (Qui la nostra prova su strada) Il costruttore coreano ha identificato 3 passaggi chiave per accelerare il processo di transizione verso una società a idrogeno che sono stati illustrati durante l’Hydrogen Council CEO Meeting a Parigi.
Secondo l’Executive Vice Chairman di Hyundai, Euisun Chung questi passaggi sono: ridurre i costi attraverso l’innovazione tecnologica, creare un sistema di gestione della sicurezza globale per l’idrogeno e favorire un’ampia accettazione dell’idrogeno.
Chung ha evidenziato come non esista alcuna scorciatoia per creare una futura società basata sull'idrogeno. Necessario, quindi, stabilire piani di implementazione dettagliati per i rispettivi settori e le diverse fasi dello sviluppo del settore.
Partendo da questi presupposti, Chung ha illustrato il suo piano per la diffusione dell'idrogeno.
Innanzitutto, è fondamentale, per Chung, cercare di ridurre i costi attraverso l’innovazione tecnologica in tutti i settori dell’industria dell’idrogeno. Al fine di sfruttarne appieno il potenziale di questa tecnologia energetica, è necessario esplorare nuovi modi per ridurre i costi in un arco di tempo più breve nell'intera catena di valore, compresi produzione, stoccaggio, distribuzione e utilizzi.
In secondo luogo, è necessario istituire un sistema di gestione della sicurezza globale lungo l'intera catena del valore dell'idrogeno, in modo da poter convincere l'opinione pubblica che questa tecnologia è assolutamente sicura.
L’Executive Vice Chairman di Hyundai ha poi evidenziato la necessità che governi e politica promuovano una visione di una società basata sulla tecnologia dell'idrogeno, enfatizzando i benefici e le opportunità che questa porterà.
Durante l'incontro, è stato presentato un nuovo report che sottolinea che il costo della produzione dell'idrogeno calerà prima del previsto entro i prossimi 10 anni.
Costi che dovrebbero diminuire sino al 50% entro il 2030, rendendo questa tecnologia più competitiva rispetto ad altre alternative a basse emissioni di carbonio.
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Commenti
Il problema è che l'efficienza per produrre h2 non è migliorata negli anni, e parliamo comunque di un ordine di grandezza di quesi 5 volte a favore dell'elettronico. Senza contare tutti gli altri problemi derivanti dal h2, come lo stoccaggio.
Tra 10 anni secondo te è più probabile che produrre h2 sia 5 volte più efficiente di adesso, o che le batterie peseranno la metà a parità di densità energetica?
Perché per lh2 non c'è ancora mezza tecnologia che lo permetta, per le batterie si.
Se tu prendi litio e cobalto e dopo anni di cariche e scariche li "inquini" a livello atomico, non è che dopo puoi tornare indietro e avere di nuovo litio e cobalto.
Sarebbe come pensare di produrre litio e cobalto partendo da un atomo di carbonio.
Il riciclo si può fare solo per i componenti che non vengono contaminati, ad esempio gli involucri e i cablaggi. Lo sviluppo tecnologico è ottimo ma non potrà violare le leggi fondamentali della fisica.
Tutto ciò che è organico invece è rinnovabile fiché ci sarà vita, perchè le molecole organiche vengono prodotte da piante e batteri. Quindi l'idea di usare le pile a combustibile è l'unica soluzione di lungo termine.
Purtroppo gli investitori ragionano a breve termine (20-30 anni), non a lungo termine.
Non tieni conto dello sviluppo tecnologico, sia per quanto riguarda il riciclo che l'utilizzo di nuovi materiali. Ovviamente le fuel-cell, se introdotte nel mercato a prezzi ragionevoli, risolverebbero parzialmente il problema.
nessuno che prova ad immaginare tra 5-10 anni?
in ogni articolo sull'idrogeno esce sempre questo pezzo come se la tecnologia resterà la stessa per sempre
cosa collega questo articolo con la Suzuki Jimny?
Esiste anche una startup bolognese che brevetta queste tecnologie fuel cell.
Si chiama Arco-fc.
Per ora è più orientata ai veicoli industriali ma in futuro potrebbe applicarsi anche alle automobili..
idrocarburo = materiale organico prodotto da batteri e rinnovabile all'infinito.
Appunto, si passa da una fonte non rinnovabile (litio, cobalto...) a una fonte rinnovabile (idrogeno). E' un passaggio indispensabile se si vuole ragionare a lunghissimo termine.
La chimica organica è l'unica davvero rinnovabile. Il petrolio è stato prodotto in maniera spontanea da batteri e dalle piante. Con lo stesso procedimento naturale si possono produrre combustibili all'infinito, senza ricorrere a risorse fosili.
Ad esempio anche gli escrementi possono produrre combustibili.
Le tanto decantate batterie al litio invece non sono rinnovabili in quanto usano materiali inorganici. Non è possibile riciclare anodi e catodi, quindi le riserve di tali materiali si esauriranno per sempre in quanto nessun batterio è in grado di rigenerarli.
Non tieni conto della limitatezza delle materie prime che servono a costruire le batterie, dell'impossibilità di riciclare anodi e catodi, dell'impatto ambientale dovuto allo smaltimento di grandi batterie.
Questi problemi permarranno anche in futuro quindi le batterie a combustibile sono l'unica soluzione che si possa definire "rinnovabile", a patto che usino un combustibile organico, ovviamente.
Quindi si dà per scontato l'avvento delle batterie al grafene, da tanto temo annunciate ma rimaste di nicchia perché non conservano la carica per abbastanza tempo utile.
La tecnologia al litio è al suo limite fisico.
L'idrogeno non è così semplice da stockare
Le batterie una volta non più conformi per muovere i veicoli vengono utilizzate come sistemi di accumulo casalinghi, quando non soddisfano più nemmeno quella potenza vengin riciclate, per adesso si riesce a riciclare circa (vado a memoria) il 70% dei componenti, ma alcuni studi specializzati prevedono di arrivare al 95% di riciclo entro il 2025.
Poi per produrre h2 necessario per far fare 100 km ad un auto servono 63 kWh, mentre ad un auto elettrica gliene bastano in media 17.
Usare generatori solari o eolici è una cattiva idea, vero?
No, perché useresti l'elettricità per produrre un carburante usabile senza passare attraverso le batterie.
Il problema con la produzione elettrica è lo stockaggio, con l'idrogeno risolvi il problema.
Esatto senza poi prendere in considerazione l'inquinamento che provocheremo una volta che le batterie saranno esauste, la produzione stessa dell'energia elettrica comporta comunque una produzione da qualche parte e siamo sicuri che avvenga tutto con quella solare o eolica?
Può darsi di si come di no, rimane sempre il problema di dove caricare le batterie, questo significa avere un posto dove farlo, cosa non cosi scontata o per tutti, impiantare una marea di colonnine, gestione nei condomini dei punti di ricarica e molto altro
Insomma ben venga comunque il fatto che si studi anche alternative alla classica batteria
Nel 2030 le batterie saranno diffuse e decisamente migliorate rispetto ad oggi, non credo ci sarà spazio per questa tecnologia anche a costi dimezzati .
Si ma ne devono produrre tante, non come la la Jimny che appena messa in vendita l'hanno già esaurita /s
Sono in sviluppo molte tecnologie che puntano ad eliminare il litio e cobalto (che sono minerali scarsi e difficili da minare), quindi secondo me l'elettrico é la via più logica da seguire. L'idrogeno ha innumerevoli problemi a partire dalla produzione fino all'utilizzo da parte di auto che sono molto complicate dal punto di vista ingegneristico, aumentando la probabilità di fallimenti e incidenti.
L'elettrolisi é inutile perché serve tanta elettricità per separare l'idrogeno dall'ossigeno. Tanto vale usare le auto elettriche no?
Ovviamente parlavo di un elettrico con celle al litio
c'è anche l'elettrolisi che va sviluppata.
ora si produce con idrocarburi per avere costi bassi
La produzione di idrogeno è il problema. Si utilizzano idrocarburi e combustibili fossili attraverso un processo chimico.. andiamo bene. Speriamo nelle alghe e bioreattori
tra 20/30 anni sopravviverà soltanto la vera alternativa eco-sostenibile. bene che adesso si spinga allo sviluppo in tutti i fronti in modo che venga veramente constata l efficienza di una e di tutte le altre alternative.
.. è comunque basata su un motore elettrico, cambia la fonte che genera l'elettricità
Le persone a bordo sono il vero pericolo per la sicurezza.
potranno convivere elettrico e idrogeno come adesso c'è benzina, gasolio, gpl, metaglio ecc...
Comprimere l’idrogeno è il problema, anche per la sicurezza delle persone a bordo
Secondo me questa è la strada da seguire per un vero motore ecologico, altro che elettrico...