
01 Giugno 2023
Ford testerà le potenzialità del Fuel Cell all'interno del suo furgone elettrico E-Transit. La casa automobilistica, infatti, ha comunicato di essere alla guida di un consorzio nel Regno Unito che porterà avanti un progetto della durata di tre anni che valuterà l'utilizzo di questa tecnologia di alimentazione sul suo veicolo commerciale.
L'utilizzo delle celle a combustibile permette di migliorare l'autonomia, soprattutto nell'utilizzo a pieno carico e di risolvere il problema dei tempi di ricarica dei modelli 100% elettrici, visto che un pieno di idrogeno richiede solamente pochi minuti. Per un veicolo commerciale, una più lunga percorrenza e tempi di fermo ridotti sono molto importanti. Per questo, la casa dell'ovale blu intende valutare i vantaggi di tale tecnologia.
Tra i partner del consorzio ci sono aziende come Ocado Retail, bp, Cambustion, Viritech e Cygnet Tekkimp. Ford ha studiato la tecnologia delle celle a combustibile sin dagli anni '90, sviluppando molti prototipi, perfezionando i veicoli di prova in collaborazione con i clienti e nel 2021 ha mostrato un E-Transit Fuel Cell al CENEX Low Carbon Vehicle Show.
Tornando al nuovo progetto, una flotta di prova di otto Ford E-Transit Fuel Cell circolerà su strada per periodi di sei mesi fino al 2025. I dati raccolti forniranno informazioni importanti sul costo totale di proprietà e di gestione di un furgone dotato di questa soluzione di alimentazione.
Ford non è entrato nei dettagli tecnici dell'E-Transit dotato di un sistema Fuel Cell. La casa automobilistica americana si è limitata ad affermare che i furgoni saranno dotati di una "significativa quantità di stoccaggio dell'idrogeno". Questo progetto è parzialmente finanziato dall'Advanced Propulsion Center (APC). Ford Pro, la divisione veicoli commerciali e servizi dell'azienda, sfrutterà questa iniziativa per ampliare la sua esperienza in questo ambito. Il consorzio guidato da Ford lavorerà anche per determinare l’infrastruttura necessaria per poter effettuare i rifornimenti di idrogeno.
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Commenti
Per produrre 1 kg di idrogeno (che contiene 33 kWh di energia elettrica potenziale) servono tra 60 e 55 kWh di energia elettrica.
mi riferivo soprattutto a questo costo di produzione, certo ci sono comunque delle possibilità, però se si è scelto l'elettrico è perchè è più conveniente per i produttori, d'altronde questo tipo di scelte non può essere lasciato alle aziende, faranno sempre la scelta più economicamente vantaggiosa, in questo caso l'idrogeno ha diverse barriere, la mancanza di distributori e di produttori sono strettamente correlati, poi non ci sono le auto e alla fine non penso vedremo mai macchine ad idrogeno a meno che appunto, i governi non prendano una scelta netta come è stata quella per le elettriche (giudizi di merito a parte)
stanno per uscire le stato solido, la cosa varierà drasticamente
eh insomma... con una batteria da 500kwh non so quanto lo sia di più. E' tutto peso che ti porti dietro volente o nolente , ore di attesa per la ricarica etc etc.
L’elettrico è più praticabile
però già esistono veicoli ad idrogeno quindi di per è è fattibilissimo . E allora tutti i soldi che sono stati investiti dull'elettrico per le auto immagine se fossero stati investiti per l'idrogeno sui mezzi pesanti...Immagina se tutti gli auobus ad oggi fossero stati ad idrgoeno. E visto che è abbastanza semplice produrlo si poteva mettere un centro di produzione nella stazion degli autobus con pannelli solari . Bho...
Appunto, prima hai detto solo che non è semplice.
Che non è sbagliato, ma non è nemmeno lo scoglio da dover superare.
Il problema delle BEV è sempre stato la capacità delle batterie e in 20 anni siamo passati da 80Wh/kg a 500Wh/kg, e anche la ricarica si è velocizzata enormemente.
Il problema delle FCEV è sempre stato la produzione e lo stoccaggio dell'idrogeno, in 20 anni non è cambiato nulla.
Esattamente, l’idrogeno sì sa già come farlo ma ad oggi non è conveniente farlo o gestirlo per delle auto. Inoltre andrebbe organizzata la distribuzione.
Mischi un problema tecnologico con uno commerciale.
Il problema tecnologico non solo è ben noto ma è stato anche affrontato, superato e sono presente sul mercato diverse soluzioni.
Il problema commerciale invece è figlio della scarsa diffusione che richiede incentivi, investimenti ed economie di scala. Se, come sembrerebbe, l'UE decidesse di spingere fortemente sulle FCEV ma più in generale sul H2, vedrai i costi calare drasticamente.
La complessità è un limite più legato ai costi che non alla fattibilità.
Come fai a dire che la tecnologia è valida? Ci sono due modelli di auto FCEV che costano più di 60mila euro e 2 stazioni di rifornimento in Italia da dieci anni a questa parte.
Questo perché per portare l'idrogeno non funzionano le attuali infrastrutture ma bisogna rifarle completamente.
la tecnologia è già valida e permette di coprire esigenze che le bev per loro stessa natura non consentono. Mancano le stazioni, ma è perfettamente normale considerato tutto; nulla di irrisolvibile in ogni caso
Esistono e li stanno pure per testare.
Se poi saranno utili, sostenibili, economici in rapporti migliori di altre soluzioni lo si vedrà e credo e spero si agirà di conseguenza.
P.s. lato sicurezza anche un serbatoio di gasolio, una bombola di GPL, una batteria o "semplici" bombole di ossigeno (vedi l'esplosione a Milano di pochi giorni fa) presentano criticità. Si tratta di valutare anche qui le soluzioni disponibili e vedere se rispettano i parametri di sicurezza richiesti.
Ma che centra…
Peso e costi: una FCEV pesa più di un'auto elettrica e costa di più.
Ne hai mai vista una in giro?
non serve fare i conti per sapere che l’idrogeno è estremamente meno efficiente dell’elettricità in una batteria: per fare l’idrogeno usi elettricità, che potevi usare direttamente in una vettura.
Ma il problema non è solo l’efficienza. Ci sono una moltitudine di scenari in cui una batteria non la vuoi: peso, costi, materie prime. E per non parlare di chi fa lunghe percorrenze. In quegli scenari (es, autotrasporto pesante) l’idrogeno è molto più pratico.
Dobbiamo smetterla di pensare che ci sarà un futuro in cui tutti i mezzi si alimenteranno allo stesso modo: bisogna usare la tecnologia migliore per lo scopo. Avere il giusto mix energetico è la chiave.
Certamente, allora mettiamoci anche che l'idrogeno a 700 bar all'interno di un veicolo è pericolosetto.
La cosa più divertente è leggere le contraddizioni espresse solo per difendere la propria ideologia (giusta o meno che sia).
Se si parla di Stellantis la si critica perchè non investe in ricerca... sull'elettrico.
Se si parla di Ford la si critica perchè investe su ricerca... ma non è elettrico.
La ricerca è positiva, magari risulterà inconcludente, magari troverà qualcosa di innovativo. Ma se ci si lamenta che si faccia ricerca a mio avviso si commette un errore.
Oltretutto su un settore, quello del trasporto, dove in molti non hanno ben chiara l'idea di quanto incida un fermo mezzo (sia per rifornimenti sia per eventuali guasti).
?
Credo sia più complesso produrre un motore Raptor... Eppure...
Se li vuoi fare tutti e correttamente devi considerare che parliamo di trasporto.
Stai omettendo i costi di gestione, che vanno valutati anche in funzione del fermo del mezzo sia dovuto ad eventuali guasti che alle tempistiche di rifornimento.
Ecco a cosa serve sperimentare nel mondo reale, altrimenti ci sono persone molto più brave di te e me a fare questi semplici conteggi che indichi.
Un furgone o un autobus ha bisogno di una batteria di 500kwh per muoversi.... mi chiedo dunque perchè questa tecnologia non è già ampiamente presente sul mercato visto i tempi ridotti di ricarica e altrsì il peso .
Ho avuto Ford e ti assicuro che la ricomprerei, al contrario di tutte le Stellantis e anche di VW (ho avuto golf 6).
Sono prodotti un po' spartani rispetto ad altri, ma molto solidi.
Purtroppo è vero che non ha un BEV per l'Europa, ma Mach-E in USA è stato un successo, hanno dovuto interrompere le prenotazioni, riprese da poco. La Ford Explorer promette molto bene, probabilmente la preferirei a livello estetico alla id3 e con i prezzi siamo lì.
Certo in una economia di scala, comprare la piattaforma da altri non aiuta.
Ma facciamoli tutti i conti: per fare 1kg di idrogeno verde ci vogliono 50/60kWh, che se va tutto bene a 0,2€/kWh sono 10€. Poi bisogna stoccarlo (a pressione altina) e trasportarlo.
Se prendiamo quei 50kWh e li mettiamo nella batteria, con un consumo di 200Wh/km (estremamente alto, ma va bene), facciamo 250km, contro i 100 dell'idrogeno.
Ford nel 2022 ha fatto un passivo di 2 miliardi di $$$, ha un debito sul groppone da 90 miliardi $$$. E la sua strategia BEV per il mercato europeo consiste solo nella Mach E (che in Europa non ha mercato), ed un clone della ID4, che hanno dovuto chiedere a Volkswagen perchè non hanno assolutamente nessuna strategia per il mercato europeo.Non hanno alcuna piattaforma su cui far BEV per il mercato europeo. Il loro focus è sul mercato americano, dove son concentrati nel produrre pickup, come l'F-150 Lightning. Europa non perventua. Focus e Fiesta dismessi od in dismissione. Puma fintanto che posson venderla, ed il prodotto non è obsoleto. Fra 5 anni cosa rimarrà nell'offerta Ford per l'Europa? ZERO. Rimarranno i furgoni, probabilmente....
ad oggi, l'idrogeno verde, ha un costo al km paragonabile al benzina, anzi molto spesso è inferiore.
Considera che con 1kg di idrogeno fai 100km, anche più. Un kg di idrogeno verde costa 12/13€.. Per fare 500km spendi 65€...
Con la maggiore diffusione questo costo non può che diminuire..
Sei un gran cafone, oltre che ignorante.
Hanno superato anche Fiat nei veicoli commerciali che è sempre stata la prima in classifica vendita, non mi sembra che vada male, ha la Puma che stravende, la Kuga che non se la cava per niente male, dimmi tu
forse volevi dire "CIUCCO"?
questa via è valida solo per una nicchia, per tutto il resto le batterie sono il futuro
staremo a vedere cosa ne sarà di questa tecnologia...
"e poi, pochi sanno che le torrette di ricarica sulle autostrade sono fatte con tanto di gruppi elettrogeni che bruciano gasolio sul posto!!! assurdo!!!"
questa è di livello superiore, davvero
Guardati un interessante articolo sull'idrogeno di Geopop e capirai perché non ha senso al momento l'idrogeno..
il problema è sempre il costo e la produzione di idrogeno però
Di fronte a simili spoloqui , solo poche parole .
Certo che tu sei proprio un
C
I
U
C
C
I
O
Va beh, Ford è indebitata fino al collo, ad un passo dal ritirarsi dal mercato europeo, ed è ancora lì che sperpera soldi sulle Fool Cells. Meritano la bancarotta, son troppo stupidi, è semplice selezione naturale.
esatto!
sono anni che sostengo che questa è la strada da percorrere (e lo sarebbe dovuto essere fin dall'inizio)
altro che batterie (con necessitò di terre rare tipo cobalto ed altre)
senza contare l'inquinamento per la dismissione delle batterie
e poi, pochi sanno che le torrette di ricarica sulle autostrade sono fatte con tanto di gruppi elettrogeni che bruciano gasolio sul posto!!! assurdo!!!
fuel cell tutta la vita - speriamo lo capiscano!!!
L'unica alternativa alle batterie, con i mezzi commerciali ci vorrebbe un rimorchio solo per le batterie, idrogeno e basta, al momento non ci sono alternative valide alle termiche.
Non vedo cosa ci sia da testare, la tecnologia funziona ed è matura. Semmai che si sbrigassero a implementare l'idrogeno nei distributori.