
13 Maggio 2022
Con l’ultimo aggiornamento della flotta veicoli, l’Arma dei Carabinieri ha sottoscritto un ordine che porterà a quota 1.300 unità le Fiat Tipo in forze a varie stazioni su tutto il territorio nazionale e le cui consegne sono in rapida progressione. L’adozione della compatta torinese da parte della “Benemerita” è iniziata nel 2017 con una fornitura di 500 unità la prima delle quali è stata consegnata al comando centrale di Roma ben 4 anni fa.
Oltre alla classica livrea Blu Arma con tetto bianco, le Fiat Tipo Carabinieri, tutte 5 porte con motore turbodiesel 1.6 Multijet da 130 CV, sono allestite a Mirafiori con l’aggiunta dei due lampeggianti e il faro orientabile sul tetto, degli indicatori aggiuntivi a led di color blu sulla calandra, sul portellone interno e ai lati del portatarga e della sirena bitonale. L’abitacolo è inoltre predisposto per l’installazione della radio per la comunicazione interna, di un altoparlante aggiuntivo e di un’antenna specifica con botola per l’ispezione.
Sul tunnel tutti i tasti sono retroilluminati e sul montante anteriore è installata una luce di lettura. In più, sotto i sedili sono montati due porta-armi, portacartelle, due torce, una rete per tablet, due porta-tonfa (il tipico sfollagente a T in dotazione alle pattuglie) e due porta-paletta. Nel baule si trovano invece uno scrittoio scorrevole, una plafoniera specifica e una presa di corrente da 12V, un cassetta pronto soccorso, un estintore da 2 kg, catene da neve. I tappeti in gomma anteriori e posteriori sono dotati di ancoraggio tramite bottoni e i sedili posteriori sono coperti da fodere amovibili.
L’accordo è in sostanza un contratto di noleggio sottoscritto con Stellantis tramite la società Leasys che amplia la presenza di veicoli del Gruppo nella flotta dell’Arma, la quale vanta già in particolare numerose Alfa Romeo Giulia e Jeep Renegade. Si rinnova inoltre una tradizione che lega il marchio ai Carabinieri da 70 anni e che qualche decennio fa includeva anche la prima Fiat Tipo così come è poi stato per le sue eredi Bravo, Stilo, ecc…
Recensione 70Mai Omni: la Dash Cam a 360° con ADAS ci è piaciuta! | Video
USA e Europa compatte contro la Cina, mai visto un Bing così | HDrewind 10
Al MWC innovano i vecchi, Xiaomi uragano su Barcellona | HDrewind 9
L'AI spaventa e affascina, l'Italia litiga con la tecnologia | HDrewind 8
Commenti
non lo so, non sono dipendente pubblico, ma una volta si chiamava appropriazione indebita. Poi se è permesso ricaricare il telefono vuol dire che è permesso anche usare il proprio telefono sul luogo di lavoro. E ancora, se posso usufruire della elettricità per usi personali e non legati al posto di lavoro, chi mi vieta di collegare l'abitazione alla pubblica illuminazione?
non possono?
Penso che i carabinieri, in quanto forza dell'esercito, debba poter operare anche in assenza di rete elettrica.
In effetti siccome nel 99% del tempo girano in città e che per il carburante hanno carenza di fondi poteva essere un buon investimento
Penso che l'efficienza energetica non sia l'unica caratteristica ricercata da chi acquista le auto di servizio delle forse dell'ordine.
anche il porta-paletta, ma sono proprio super accessoriate!
usano tutta la corrente per caricare i telefoni personali.
Non penso che le caserme siano armate di colonnine a sufficienza per una flotta elettrica :)
ben 130cv, non avranno esagerato?