
13 Giugno 2023
Stellatis sta continuando ad investire nei suoi stabilimenti per preparare le linee produttive all'arrivo dei nuovi modelli elettrici. Il Gruppo automobilistico ha annunciato che investirà 160 milioni di euro per produrre un nuovo SUV elettrico all'interno dello stabilimento di Rennes, in Francia. Questo modello sarà lanciato nel 2025 e poggerà sulla piattaforma STLA Medium. Non ci sono ulteriori informazioni sul nuovo modello. Tuttavia, ricordiamo che questa piattaforma permette di integrare uno o due motori elettrici e di sviluppare vetture con un'autonomia fino a 700 km.
Nello specifico, l'investimento permetterà di effettuare una serie di adeguamenti all'impianto. In particolare, Stellantis andrà a realizzare un'officina per l'assemblaggio di pacchi batteria ed un laboratorio per lo stampaggio a iniezione di materiale plastico. La nuova auto che arriverà nel 2025, nome in codice CR3, succederà all'attuale Citroen C5 Aircross, che offre propulsori a benzina, diesel e ibridi Plug-in.
Alla domanda se questa vettura sarà commercializzata anche con motori endotermici, il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha risposto che "in linea di principio no". La fabbrica attualmente costruisce la Citroen C5 Aircross e la Peugeot 5008. Le novità per questo stabilimento non riguardano solamente una serie di lavori per prepararlo alla produzione del futuro SUV elettrico.
Infatti, entro il 2025 sarà realizzato un ampio parco fotovoltaico che permetterà di coprire il 30% del fabbisogno di energia della fabbrica. Inoltre, il prossimo anno, la fabbrica sostituirà una delle sue centrali a gas con un impianto a biomasse di ultima generazione. Carlos Tavares, ha commentato:
Oggi a Rennes ho incontrato dipendenti motivati e impegnati, orgogliosi della loro azienda e delle auto che producono. L'attribuzione al sito della futura piattaforma STLA Medium, annunciata nel 2021, è la diretta conseguenza della loro serietà e coinvolgimento nella qualità della produzione. Rennes domani sarà un sito efficiente, e potrà impegnarsi in progetti innovativi come fa oggi con il laboratorio per lo stampaggio a iniezione di materiale plastico o le sue azioni a favore dell'ambiente.
Commenti
A Ramnes, a Tichy, la Gigafactory a billy berclau.
Insomma tutto OK, il 3% di BEV sta portando grandi benefici all'Italia.
Non come in Germania dove raddoppia la gigaberlin o in Francia dove aprono nuove gigafactory.
Poveri fessi tedeschi e francesi con quel 15% di BEV.
A Gennaio 24 facciamo i conti di chi ci ha perso e chi guadagnato
Faranno l'Opel Cozza
Eh ma il costo del lavoro è alto...