
23 Giugno 2023
Parte il piano di Stellantis per arrivare ad alimentare, in futuro, il sito di Mulhouse con energia geotermica. Infatti, il Gruppo automobilistico ha firmato un accordo vincolante con Vulcan Energy per dare il via alla prima parte di un piano multifase per lo sviluppo di nuovi progetti con l’intento di decarbonizzare la fabbrica francese dove vengono prodotte le vetture DS7, Peugeot 308 ed e-308, 508 e la nuova 408.
Grazie all'utilizzo dell'energia geotermica sarà possibile andare a coprire una parte significativa del fabbisogno energetico annuale del sito industriale a partire dal 2026.
Secondo quanto raccontato, la prima fase del progetto si svolgerà all’estremità meridionale dell’area di Vulcan nell’Alta Valle del Reno. Più nel dettaglio, sarà effettuato uno studio di prefattibilità, relativo alla costituzione di impianti di energia geotermica rinnovabile per il sito di Stellantis. Studio che sarà eseguito da Vulcan e che andrà a valutare anche il potenziale per la produzione di litio. In caso di esito positivo, la fase successiva avrà come oggetto principale l’indagine sismica 3D e attività di studio e sviluppo più avanzate.
Se tutto andrà per il verso giusto, Stellantis e Vulcan intendono realizzare il progetto in maniera congiunta, su base 50:50.
Arnaud Deboeuf, Chief Manufacturing Officer di Stellantis, ha commentato:
Questa partnership con Vulcan rafforza il nostro impegno a promuovere soluzioni per l’energia pulita in tutta la nostra azienda. Rappresenta una delle numerose iniziative che stiamo esplorando per raggiungere il nostro obiettivo di zero emissioni di carbonio entro il 2038, in linea con il nostro piano strategico Dare Forward 2030.
Francis Wedin, Amministratore Delegato e CEO di Vulcan, ha aggiunto:
La missione principale di Vulcan è la decarbonizzazione, attraverso la fornitura di energia rinnovabile e di litio ricavato senza emissioni di anidride carbonica. Vulcan intende sostenere Stellantis, il nostro principale acquirente di litio e uno dei nostri maggiori azionisti, nella decarbonizzazione delle sue attività operative in Europa. Pur mantenendo l’attenzione sui nostri giacimenti di litio geotermico della Fase Uno nel centro Upper Rhine Valley Brine Field, questo progetto rappresenta un’opportunità complementare per espandere la nostra futura filiera di sviluppo ad alcune delle aree esterne nell’Alta Valle del Reno con il sostegno di partner industriali come Stellantis.
A novembre 2022, ricordiamo, Vulcan aveva annunciato di aver avviato una serie di iniziative per espandere le proprie attività nel settore dell’energia geotermica rinnovabile e il progetto Zero Carbon Lithium in Francia e in particolare in Alsazia, che rappresenta circa un terzo del rift dell’Alto Reno. Vulcan ha richiesto una licenza esclusiva per il litio e la geotermia nell’area di Mulhouse per assicurarsi una zona di sviluppo di altri 480 km² all’interno dell’Upper Rhine Graben Valley Brine Field.
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