
15 Novembre 2022
Stellantis ha un ambizioso piano di elettrificazione come ben sappiamo. Al Salone di Parigi 2022, Carlos Tavares ha voluto evidenziare la crescente importanza della Francia all'interno di questo piano. Il numero uno del Gruppo automobilistico ha sottolineato che saranno prodotti in Francia un totale di 12 modelli elettrici a batteria (BEV) in cinque stabilimenti entro il 2024, con una capacità produttiva di un milione di veicoli. Inoltre, i principali componenti elettrici (motori elettrici, cambi e-DCT e batterie) saranno prodotti in sette siti in Francia utilizzando tecnologie francesi.
Tavares ha poi specificato che le nuove Peugeot 308 elettriche (anche la versione station wagon) e Peugeot e-408 saranno prodotte presso lo stabilimento di Mulhouse.
Piano che ovviamente ha ottenuto il plauso del Presidente francese Macron che, contestualmente, ha annunciato che la Francia aumenterà gli incentivi per i veicoli elettrici per le famiglie a basso reddito a 7.000 euro dai precedenti 6.000 euro.
Al Salone di Parigi, Stellantis ha pure comunicato come è stata organizzata la produzione delle vetture elettriche (anche Plug-in) all'interno delle fabbriche in Francia.
A Mulhouse saranno prodotte le future Peugeot 308 e 308 SW 100% elettriche e la Peugeot 408 elettrica insieme alle nuove DS 7 e Peugeot 508, 308 e 408 Plug-in. Invece, nel sito di Sochaux saranno costruite le versioni 100% elettriche delle future Peugeot 5008 e 3008 che disporranno della piattaforma STLA Medium. Oggi, un terzo delle Peugeot 3008 prodotte a Sochaux sono versioni ibride Plug-in.
Andando avanti, nella fabbrica di Rennes, accanto alla produzione della Peugeot 5008 e della C5 Aircross Plug-in, sarà costruito un modello 100% elettrico a marchio Citroen ancora inedito. A Poissy si producono i modelli elettrici Opel Mokka-e e DS3 E-TENSE. Infine, a Hordain si realizzano i furgoni elettrici per i marchi Peugeot, Citroen, Opel, Fiat, Vauxhall e Toyota.
Allo stesso tempo, anche tutti i siti Stellantis francesi che oggi producono componenti per le vetture endotermiche seguiranno un processo di transizione, andando a realizzare elementi per le auto elettrificate/elettriche.
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Commenti
Io controllerei meglio!
PEUGEOT FRERES, DONFENG e BPI uniti arrivano al 17%~ .
Se aggiungi i piccoli investitori ex PSA arrivano al 23%.
Quota comunque inferiore a quelli ex FCA che insieme ad EXOR arrivano al 29%.
In rete non ci sono notizie riguardo quel 18% di acquisti da parte di BPI....o servono i servizi segreti?
I dati sono soggetti a pubblicazione esatto essendo una NV società olandese per azioni.
Bene ho trovato diverse composizioni azionarie e quella dove BPI ha laquota più alta dice 6,5% quindi resta il terzo azionista.
In base all'ordinamento giuridico olandese la governance data dal doppio voto va a colui che ha la quota più alta che è EXOR con il 14,4%.
Non risultano acquisti ..... avrebbero fatto notizia!
VAG non ha sede in Olanda ma in Germania e li serve il 50+1.
Non risultano acquisti successivi
Esatto la BPI compare quattro volte, sono quattro divisioni separate della stessa azienda e dispongono di quattro pacchetti d’azioni da 6.13% ... hanno acquistato le azioni e visto che si tratta di una società per azioni questo è soggetto a pubblicazione.
Loro queste azioni le hanno acquistate dopo la fusione ... Elkann lo possono fare anche presidente della luna, tanto comanda chi ha la maggioranza delle azioni. Non esiste una sola società al mondo dove il CDA senza che possieda la maggioranza delle azioni possa fare o cambiare chissà cosa. Vedi VW dove la famiglia Porsche possiede il 53% delle azioni del gruppo.
Citi il Copasir....
Mostri una tabella dove, curiosamente, BPI compare 4 volte con due ragioni sociali diverse e, sempre curiosamente, con percentuali uguali.
STELLANTIS stessa alla costituzione diramò la composizione azionaria e BPI risultava possedere esattamente il 6,13% una sola volta.
Quando PSA era in crisi e vicina al fallimento BPI e DONFENG intervennero acquistando quote in una quantità tale da avere una percentuale per ciascuna uguale a PEUGEOT FRERES...il 12,3~%.
Con la costituzione di STELLANTIS quel 12,3% è divenuto 6,13%.
Se il flottante, da quella griglia è 61%~, e BPI possiede il 25% mi di vengono tre domande.
- perché il presidente con carica esecutiva è
Elkann invece di un rappresentante di BPI?
- perché la sede è nei Paesi Bassi?
STELLANTIS NV è una società olandese fino a prova contraria.
- perché nel CDA siede solo un rappresentante di BPI?
Avevo detto tre...invece so quattro!
Quando e come hanno rastrellato il 19%~?
Faccio coppia e incolla del testo del Copasir e nella foto vedi la struttura dei azionisti ...
Nella sua relazione annuale, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica dedica un paragrafo specifico all’auto (intitolato “Il settore automobilistico da salvaguardare") ed evidenza lo "spostamento del baricentro di controllo del neo costituito gruppo sul versante francese, con ricadute già evidenti nel settore dell’indotto connesso con le linee di produzione degli stabilimenti italiani”. “Peraltro, va osservato che la quota detenuta dall’azionista pubblico francese è cresciuta dopo l’operazione di fusione" tra FCA e PSA, "determinando una distribuzione della proprietà diversa da quella precedentemente annunciata”, aggiunge il comitato riferendosi alla partecipazione in mano all’istituto finanziario governativo BPIfrance, che detiene il 24.52% delle azioni. Peugeot Family 7.13% ed Exor NV (Private Equity) 14.29% ...
https://uploads.disquscdn.c...
Per la comunità Europea gli stati sovrani non possono intervenire direttamente.
L'escamotage fu creare enti finanziari quali BPI in Francia, CDP in Italia ecc.ecc.
Puoi dimostrare quello che hai scritto?
Come fa BPI a possedere il 25% di STELLANTIS quando di PSA possedeva il 13%?
Va bene credere alle favole ma i numeri sono e rimangono numeri.
Avevi già pubblicato una tabella.. che non trova corrispondenza con altre ... di azionisti STELLANTIS e lì BPI
appariva due volte con la stessa quota.
Io ne ho trovate diverse ed in tutte il primo è EXOR con il famoso ~14%.
Leggendo tutto si evince che gli azionisti ex FCA possiedono il 29%~ contro un 23 di quelli ex PSA.
Non si trova corrispondenza di un acquisto di un 19%~ dal flottante fatto da BPI.
Posso anche sbagliarmi ma....
L'azionista non è il governo ma la BPI... l'omologa francese della italiana CDP... è uno degli azionisti di STELLANTIS e non ha la maggioranza neanche sommandola a PEUGEOT FRERES.
L'unica differenza tra la Francia e l'Italia sta negli interventi disposti per la transizione ecologica a favore dell'industria.
A prescindere dall'accordo stipulato tra EXOR e PEUGEOT FRERES l'ordinamento giuridico olandese garantisce la governance all'azionista con la quota azionaria più alta...che non è la BPI.
A un salone che si svolge in Francia cosa volevate sentire?
Che forse la Panda va in Serbia?
Ha solo parlato della parte francese...peraltro già programmata da tempo.... dei 75 modelli BEV previsti entro il 2030.
Finché il governo non acquisterà il 10% delle azioni totali di Stellantis, Tavares parlerà sempre di Francia.
Lui aveva in mente una acquisizione de facto di GM.
Peugeot l'aveva scartata come opzione.
ahahaha
E con stipendi doppi rispetto ai dipendenti italiani a fronte di un costo della vita superiore di solo 5%.
Ben diversa ma accettata da chiunque abbia fatto un minimo di studi sull'argomento, ed anche da tutte le Case automobilistiche (anche Toyota!) visto che si stanno tutte affrettando a recuperare il tempo perduto.
Poi ci sono i furbacchiotti che cercano di ritardare la dipartita del motore a pistoni il più possibile, per i motivi che ti ho detto prima, ed i sempliciotti che ci credono.
I prezzi sono questi sulla base di batterie il cui prezzo scende del 20% l'anno, sulla base di una offerta di motori e di batterie ancora limitata e sulla base di una filiera produttiva non ancora a pieno regime.
I prezzi di Tesla sono stati fissati per riuscire a vendere tutte le auto che la loro capacità produttiva attuale consente di produrre, se vendessero a meno non riuscirebbero comunque a vendere molte più auto di oggi, non riuscirebbero proprio a produrle.
Gruppo Italo-francese
il cancelletto?
Che si possano costruire e vendere auto elettriche non è in dubbio.
Che queste possano diventare di massa o il 100% del venduto nel lasso di tempo stabilito, è una cosa ben diversa.
E su questo fatto, se permetti, do decisamente più credito a Toyoda, de Meo, tavares e gli altri attori del settore che stanno segnalando i rischi, piuttosto che a qualche politico che pensa solo a fingersi Green.
Che il prezzo sia artificialmente alto lo dici tu, sulla base di non si sa bene quale rivelazione avuta in sogno, ma la realtà dice altro.
Tesla, che ha come Mission la diffusione delle elettriche, ha persino dovuto alzare i prezzi, i cinesi che dovrebbero e vorrebbero devstare la concorrenza occidentale, al momento sono arrivati con prezzi solo marginalmente più bassi.
I fatti dicono che i prezzi sono questi, e lo saranno ancora per un periodo non meglio prevedibile.
Nessuno dice che le auto elettriche non abbiano futuro o che, nel tempo, non diventeranno la totalità (o quasi) delle auto vendute, ma che la transizione è ben più complicata, lunga e costosa di come qualcuno paventa.
Ah, certo, è troppo vicino ma mezzo mondo sta costruendo già auto elettriche, lui compreso...
Ma ti rendi conto di quello che dici? Ormai è evidente a tutti che i prezzi delle auto elettriche non possono continuare ad essere tenuti artificialmente alti all'infinito, ed a parità di prezzo nessuno comprerà più le auto a pistoni!
Quello che sta dicendo Tavares non è "un parere" disinteressato, il 2035 rischia di essere prematuro non per le auto elettriche o per gli automobilisti, ma per Stellantis e le altre Case tradizionali che si ritroveranno miliardi in preziosissimi stabilimenti, know how e brevetti sui motori endotermici che non varranno più niente dall'oggi al domani.
E bisognerebbe pure dargli retta quando dice queste cose... O sei il re degli ingenui o sei in malafede pure tu, scegli
No. È lo stesso tavares che nell'articolo di stamani ha detto una cosa diversa, ma che tu, nella tua cecità ideologica, non riesci a capire.
Stellantis non ha mai detto "non vogliamo l'elettrico", ma che alle condizioni attuali l'elettrico per tutti è prematuro ed il 2035 rischia di essere troppo vicino.
Ma in fondo, se lo dice l'AD di uno dei più grossi gruppi automobilistici non conta niente, l'opinione di italba su genitori è certamente più autorevole.
Per chi ha la faccia come il ####
In Italia faranno la discarica per le batterie
12 auto..? sarà Che ne venderanno 12
ma se era un obbiettivo di Marchionne la fusione con un altro gruppo...
una cosa non esclude l' altra
12 auto non sono poche?
Dove l'energia elettrica sicuramente non verrà razionata e costerà significativamente meno.
Ma è lo stesso Tavares che nell'articolo di stamattina voleva continuare a vendere auto a pistoni all'infinito oppure quello è il fratello sc###?
Di accendere il cervello? Non ti preoccupare, non ce l'ha proprio
Dimentichi un piccolo particolare.
Senza il tizio che ha appena vinto alla lotteria ne venderanno 9
Con 12 intende il numero assoluto di unità vendute
E in Italia???? Si chiude!!!!
D’altronde non possono mantenere tutti gli stabilimenti che hanno e se devono chiudere sicuramente non lo fanno in Francia
Una vergogna! Ci fosse ancora Maglionne non avrebbe mai accettato la fusione e di costruire auto in Francia. Tutta opera di quel nasone di Macron, ma ci penserà Giorgia a risollevare la Fiat, serve il ritorno della Uno Turbo alimentata a legna, altro che elettrico.
Senza incentivi statali ne venderanno 11
"saranno prodotti in Francia un totale di 12 veicoli elettrici a batteria (BEV)"
12 auto, di numero, in totale.
12 auto in un anno e mezzo o 12 modelli :D