
21 Ottobre 2022
03 Febbraio 2022 16
La digitalizzazione delle Pubblica Amministrazione prosegue. Ha subìto una decisa accelerata negli ultimi due anni, spinto dalle esigenze generate dalla pandemia e che ora si sta ulteriormente perfezionando con l'adozione di sistemi avanzati per la semplificazione dei processi e la facilitazione dell'accesso ai servizi. Si muove in questa direzione la uniformazione dei controlli dell'accesso alle zone a traffico limitato (ZTL) per le persone disabili nelle città di Bologna, Forlì e Parma voluto dalla Regione Emilia-Romagna e che coinvolge Lepida, società che vede come socio di maggioranza la Regione stessa e che si occupa di servizi telematici e sviluppo dell'ICT sul territorio. Lo stesso strumento potrà essere in seguito adottato anche per la gestione degli accessi alle ZTL da parte delle auto elettriche.
Per accedere alle zone a traffico limitato dotate di sistemi di controllo elettronico, la classica procedura prevede la registrazione presso il proprio Comune di residenza al fine di ottenere il pass associato alla targa dell'auto. Ebbene, dal 1° febbraio, grazie alla tecnologia gestita da Lepida basata sulla condivisione di flussi dei dati sui contrassegni, gli oltre 55 mila cittadini disabili residenti a Bologna, Forlì e Parma possono registrarsi una sola volta presso il proprio Comune per accedere liberamente anche nelle ZTL delle altre due città. Una semplificazione non da poco, considerando che entro la fine del mese a queste si aggiungerà anche Ferrara e, a seguire entro il 2022, entreranno a far parte del sistema unificato anche Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Imola, Ravenna, Cesena, Faenza e Rimini.
Ciò servirà a semplificare le modalità di accesso alle ZTL e nel contempo a contrastare il fenomeno dell'abusivismo e dell'elusione. Il sistema di condivisione è stato progettato nel pieno rispetto delle leggi sulla privacy e, come riportato in apertura, potrà essere esteso anche ai possessori di auto elettriche (e chissà, magari anche alle auto Plug-in che riconoscono le ZTL passando automaticamente in elettrico).
Un servizio analogo è stato attivato anche in Veneto, e punta a semplificare l'iter burocratico per le persone disabili che hanno diritto di accesso ai centri storici delle città. Come spiega la Regione Emilia-Romagna, "i dati di accesso, nel rispetto della privacy, saranno automaticamente e immediatamente scambiati e riconosciuti dalla rete di autocontrollo delle tre città aderenti al progetto".
La nuova infrastruttura digitale consente poi alle amministrazioni locali di avere "uno strumento più semplice e agile per gestire gli accessi ai centri storici con un conseguente sgravio delle procedure di controllo", spiegano la vicepresidente Elly Schlein e l'assessore regionale a Infrastrutture e Mobilità Andrea Corsini. "Un esempio virtuoso di applicazione delle nuove tecnologie al servizio delle comunità".
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Commenti
non discuto che le città italiane andrebbero chiuse al traffico, pedonalizzate in molte aree e cosi rese molto piu vivibili, ma al contempo devi permettere a chi viene da fuori un accesso facile con mezzi pubblici e parcheggi comodi e a prezzi sensati per lasciare l'auto ai margini della città, altrimenti l'unico risultato è quello che sta accadendo in molte città cioè chiusura di negozi e meno gente che frequenta la città xk diventa molto complicato e spesso anche costoso arrivarci
abito a Bologna e ti posso dire che le ztl non solo sono utili, ma andrebbe proprio chiusa tutta la zona dentro i viali. I centri storici di città con centinaia di anni di storia non sono fatti per le auto, è ora di capirlo. I negozi sicuro non muoiono perchè la gente non ci arriva in auto, ma per altri motivi
è piu facile che le mettano 30 metri prima in italia
ZTL è l'acronimo di multe facili, segnalate sempre malissimo, cosi come tutto il resto, in italia non esiste fare le cose x la sicurezza o x l'inquinamento, esiste fare le cose solo ed esclusivamente x fare cassa. Poi però si lamentano che i centri storici si svuotano di negozi, che ovviamente devono chiudere xk i clienti sono sempre meno. Danno la colpa ad amazon, ai centri commerciali, alla gente cattiva che non sostiene il negozietto di città, mai che si pensi di dare la colpa a ZTL selvaggie e poco segnalate, a parcheggi spesso scarsi o inesistenti, quasi sempre molto scomodi x l'utente medio che deve lasciare l'auto, o ai prezzi dei parcheggi folli che si trovano in tutte le città italiane.
Ma infatti le ZTL sono già concepite per precludere al traffico determinate zone, dico solo che potrebbero essere meglio evidenziate per non trarre in inganno le persone.
Ma siccome le multe per divieto di sosta sono in calo, le nuove fonti di entrate sono gli accessi involontari alle ztl e le corsie preferenziali...
Quindi la "grande tecnologia" e' quella di usare un unico database?
Ma va!?
Chi li progetta sti sistemi? Topolino?
Ma cosi' dimezzerebbero il "fatturato"
Pensa, se si volesse si potrebbero fare parcheggi scambiatori in zone apposite dove poter lasciare l'auto e poi muoversi con mezzi, bici, monopattini, quellochevuoi trovati comodamente nei pressi del parcheggio.
Pensa al traffico ed all'inquinamento in meno che ci sarebbe.
A ferrara mi muovo elettrico non è esteso alle ztl!solo parcheggi blu gratuiti!
Il mi muovo bisogna farlo per ogni comune o quasi, un disastro, speriamo questa digitalizzazione funzione per tutti i comune della regione.
Sono concepite così appositamente per dare sanzioni.
Se si volesse sarebbe facile evidenziare le zone d’accesso con elementi grafici, ma in quel caso nessuno ci cascherebbe.
Usate waze, aiuta. Restano delle trappole
Ma le auto elettriche, in tutta Emilia, non hanno già una roba simile con il pass “Mi Muovo”?
Quoto, oramai quando vado in una città / paese che non conosco, la prima cosa che faccio è controllare se ci sono ZTL e come sono disposte xD
Tra l'altro quei cani la telecamera te la mettono sull'accesso. Fossero onesti la metterebbero un a30ina di metri dopo, in modo da lasciarti tempo e spazio per una inversione per correggere l'errore
Le ZTL sono delle trappole da incubo per i guidatori che guidano in una nuova città.