
06 Giugno 2023
Bridgestone si è posto da tempo l'obiettivo di diventare un'azienda ad impatto zero entro il 2050. Un nuovo ed importante paso avanti in questa direzione è stato fatto proprio in questi giorni. Infatti, Bridgestone ha annunciato la certificazione del suo primo impianto di produzione di pneumatici a impatto zero (secondo lo Scope 1 e 2). Parliamo dell'impianto di Chakan a Pune, in India, che ha intrapreso il percorso di certificazione nei mesi di maggio e giugno 2023 ed è stato successivamente confermato secondo lo standard internazionale PAS 2060 per l'anno 2022 da LRQA.
Questa stabilimento produce oltre 4 milioni di pneumatici all'anno. Nel corso degli anni, la fabbrica ha ridotto le sue emissioni di anidride carbonica del 94%, grazie ad una serie di iniziative. Per esempio, sono stati installati pannelli fotovoltaici per la produzione dell'energia ed è stato creato un impianto di caldaie a biomassa a zero emissioni, che utilizza un blocco di combustibile ricavato da rifiuti agricoli.
Le 2.974 tonnellate di emissioni di CO2 dello stabilimento sono compensate dall’acquisto da parte di Bridgestone India di crediti Verified Carbon Standard, ricavati da un progetto solare fotovoltaico di Acme, India. Nell'ambito della verifica PAS 2060, il sito si è impegnato a realizzare un ulteriore piano di riduzione delle emissioni di CO2 per i prossimi tre anni.
La certificazione ottenuta dallo stabilimento segna un importante passo avanti nell'impegno di Bridgestone per la decarbonizzazione della sua capacità produttiva e per raggiungere l'obiettivo globale dell’annullamento delle emissioni (Scope 1 e 2) entro il 2050. L’azienda si impegna quindi a ridurre del 50% le emissioni di CO2 delle sue attività entro il 2030, nel rispetto allo standard di riferimento del 2011. Stefano Sanchini, Amministratore Delegato di Bridgestone India, ha commentato:
Bridgestone è impegnata a livello globale nella realizzazione di una società a zero emissioni, siamo intenzionati a raggiungere questo obiettivo anche in India. Infatti, nello stabilimento produttivo stiamo implementando diverse misure in questo senso; oltre all'impianto solare e alla caldaia a zero emissioni, Stiamo continuando a sostituire i carrelli elevatori a diesel con quelli elettrici e ad utilizzare l'energia elettrica per sostituire il GPL. I nostri piani futuri prevedono un ulteriore aumento dell'utilizzo di energia green, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica nelle operazioni e il monitoraggio delle nostre emissioni Scope 3.
Commenti
Acquistare i crediti CO2 di altri, non significa non impattare. Significa compensare il proprio impatto, il che non vuol dire essere green o ecosostenibili. Il solito greenwashing.