
23 Maggio 2023
Nella giornata di ieri, il Consiglio UE ha potuto finalmente votare lo stop alla vendita delle nuove auto a benzina e diesel dal 2035, forte dell'appoggio della Germania che ha ottenuto la deroga sugli e-fuel. Sul voto è intervenuta ACEA, l'associazione dei costruttori auto europei che ha accolto con favore il risultato visto che va a mettere un punto fermo sul futuro dell'auto.
La rotta è ora impostata ufficialmente. Il nostro settore accoglie con favore la certezza di pianificazione che questa pietra miliare porta con sé e sta lavorando a pieno ritmo per affrontare questa sfida epocale.
Con gli ingenti investimenti verso l'elettrificazione da parte delle case automobilistiche, l'associazione si era detta molto preoccupata dello stallo politico che si era andato a creare nelle scorse settimane.
Tutti i membri ACEA sono fermamente a favore della neutralità climatica entro il 2050 e si impegnano a raggiungere l'obiettivo di zero CO2 del 2035. Crediamo fermamente che un approccio tecnologicamente neutrale, con al centro un'elettrificazione diffusa, sia il modo migliore per raggiungere gli obiettivi climatici.
Tuttavia, ACEA lancia anche un preciso appello ai politici europei che dovranno lavorare per consentire ai cittadini UE di poter passare alla mobilità elettrica.
L'anno scorso, un'auto nuova su cinque venduta nell'UE era ricaricabile alla spina. Entro il 2030, si prevede che questa cifra salirà a tre su cinque, portando l'UE all'avanguardia a livello globale. Ora i responsabili politici devono assicurarsi che i cittadini dell'UE siano convinti a passare in maniera massiccia alla mobilità elettrica. Ciò significa che queste auto dovrebbero essere accessibili e convenienti da ricaricare. L'industria ha anche bisogno di un accesso competitivo alle materie prime essenziali e all'energia. Attendiamo con impazienza di ricevere maggiori dettagli sui prossimi passi legislativi.
E sul tema della ricarica, ACEA, invece, manifesta la sua delusione sui contenuti della normativa AFIR su cui è stato trovato, sempre ieri, un accordo tra il Parlamento Europeo e il Consiglio Europeo. Sebbene l'associazione accolga con favore il raggiungimento dell'accordo sul regolamento dedicato all'infrastruttura di ricarica delle auto elettriche e di riforimento dei mezzi ad idrogeno, si dice delusa dai contenuti.
Il risultato, tuttavia, rimane ben al di sotto di quanto sarebbe necessario per raggiungere i livelli di ambizione fissati per i costruttori di veicoli in termini di obiettivi di CO2. Un significativo divario infrastrutturale continuerà a limitare le riduzioni di CO2 e la transizione del nostro settore verso la neutralità climatica.
ACEA evidenzia, infatti, che già oggi la mancanza di stazioni di ricarica e rifornimento di idrogeno sta gravemente ostacolando l'adozione da parte del mercato di veicoli a emissioni zero. La normativa AFIR riveste quindi un ruolo cruciale da svolgere nel passaggio al trasporto a emissioni zero.
L'accordo sulla normativa AFIR non è all'altezza del livello di ambizione richiesto, sia per quanto riguarda i necessari output di potenza che i tempi di implementazione.
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Commenti
Credo che chiunque con un po di senso logico non pensi agli e-fuel come sostituti degli attuali carburanti per le vetture.
Ma soprattutto trovo che se basiamo il discorso solo sulla convenienza elettrica si dia adito a interpretazioni differenti rispetto quello che hai scritto ora.
Mi correggo e mi scuso: prima di postare ho riletto meglio, non cancello perchè sia chiaro quello che volevo dire e che è poi una ripetizione di quanto detto da te precedentemente.
Avevi infatti in altro post identificato come l'uso vada associato a nicchie. Scusa ma non avevo visto bene tutto il discorso perdendo quell'intervento o non associandolo a te.
e infatti parlavo di nicchie, usiamoli pure su supercar, mezzi di trasporto merci particolari o altro, ma non spacciamoli per la massa
Se pensi solo alla vettura privata di noi cittadini hai ragione.
Ma esistono altri campi dove l'alternativa ai combustibili fossili non è la batteria.
Quindi dare una possibilità di avere una mobilità CO2 neutrale anche ad altri ambiti deve essere impedito a tutti i costi perchè dispendioso energeticamente?
Perchè il principio sarebbe: se non conviene energeticamente meglio inquinare.
Rischiamo poi di trovarci difronte a chi dirà no all'idrogeno in fonderia, meglio il carbone che non sprechiamo energia elettrica...
ok ridurre le emissioni, ma non è sostenibile usare tutti idrogeno verde od efuel vari questo è un dato di fatto non abbiamo energia elettrica in surplus anzi
Com'era ovvio, le case automobilistiche hanno già deciso, stanno investendo centinaia di miliardi nella transizione, e la politica europea non può che seguire, come sempre.
Quanto agli italianicchi, come sempre non contano niente. Figuriamoci con gli impresentabili che abbiamo adesso al governo.
In linea di principio non è che con 1 kwh quanti km faccio con un BEV o quanti me ne servono per produrre con 1 kwk x litri di efuel e quanti km mi fa quest'auto, ma di ridurre le emissioni.
Ora che vogliono imporci le BEV per questa scusa a me fa ridere visto che anche in periodo covid è stato dimostrato che le auto non sono ila principale fonte di inquinamento.
Poi ti ricordo che siamo noi clienti finali a decidere dove far andare il mercato e non è detto che con gli efuel tu possa correre con la tua auto, magari quella che hai ora no ma quella che ti prenderai fra qualche anno si...
resta il fatto che se usi un kwh per produrre efuel, con quel kwh faresti più strada se lo butti in una batteria. ora se ci fosse un grosso surplus di energia vabbè altrimenti ripeto serve solo a salvare nicchie di mercato o nostalgici. non salvi di certo la produzione di auto di massa
Un'altra vittoria della Lega
Mi sa che stai confondendo ACEA, Azienda Comunale Energia ed Ambiente con ACEA, Association des Constructeurs Européens d’Automobiles
E grazie arc…….Acea….è come mettere a capo dell’Avis Dracula…
Che io appia ci sono Autobus a Venezia che girano e Toyota la vende e anche Bmw prossimamente...
Ah beh, due distributori e zero auto :)
Leggi bene cosa ha scritto oltre a quello che tu riporti, concordo che ad oggi i costi sono altissimi fra 10 anni vedremo e potrebbe anche salvarsi parte della nostra industria visto che le eclettiche sono quasi tutte fatte o meglio la maggior parte in Cina...
idrogeno ed efuel vanno bene sono per salvare i motori termici in determinate nicchie di mercato, non sono certo la soluzione alla mobilità zero, visto che per produrli serve una quantità enorme di energia
Bene, tanto ormai è assodato che se non si muove l'Unione europea non si fa nulla
la produzione d'idrogeno servirà anche per le industrie come sostituto del metano per ridurre le emissioni.
l'uso nell'automotive sarà una minima percentuale
Che cosa ti sei fumato :D
idrogeno, biocarburanti e e-fuel sono praticamente una truffa. servono solo a creare caos per rimanere con il petrolio.
meglio gpl e metano piuttosto
DI avere l'idrogeno? Perché preferisci l'elettrica....
A posto allora....speriamo che non vada in porto tale decisione....referendum!!
In Italia ci sono 2 distributori giusto per la cronaca uno a Bolzano e uno a Venezia e con i soldi del pnnr se ne faranno altri
farei fare un controllino a tutta sta gente sui conti correnti e possibili conti off shore, sulle proprietà, azioni possedute ecc ecc, sicuro come il giorno e la notte troveremmo tracce di tangenti cinesi e non solo. prima o poi uscirà fuori tutto, come sono uscite fuori le tangenti arabe prese da mezzo parlamento europeo.
Ancora con questo idrogeno che di fatto non esiste? Ma preoccupiamoci delle colonnine piuttosto.