Transport & Environment, i dati sulle emissioni sul ciclo di vita sono sottostimati

29 Settembre 2022 39

Transport & Environment torna a puntare il dito contro le case automobilistiche. In particolare, per l'organizzazione, le emissioni dichiarate dai costruttori sull'intero ciclo di vita delle auto sono frutto di calcoli basati su dati poco credibili. Infatti, secondo uno studio di Transport & Environment e Legambiente, stime accurate sul ciclo di vita forniscono cifre ben più alte. Secondo lo studio, BMW, Hyundai-Kia e Stellantis sarebbero tra le peggiori: infatti, dichiarerebbero meno della metà delle loro emissioni globali.

Questi dati, evidenzia lo studio, rappresentano una vera e propria “bomba climatica a orologeria” per i fondi di investimento e le società finanziarie esposte sul settore che, in base alle norme UE che entreranno in vigore nel 2023, dovranno rendere note le loro emissioni indirette, cioè quelle associate alle emissioni totali nel ciclo di vita dei prodotti venduti dalle aziende in portafoglio. Luca Bonaccorsi, Direttore della divisione Finanza Sostenibile di T&E. ha commentato:

Affinché gli investimenti verdi siano credibili occorre che siano sostenuti da dati accurati. Le case automobilistiche ingannano gli investitori sottostimando le emissioni prodotte durante il ciclo di vita delle loro auto. E le agenzie di rating forniscono punteggi ESG senza senso. Gli investitori se ne renderanno conto presto e dovranno prendere provvedimenti.

LE ACCUSE

Entrando più nel dettaglio, Transport & Environment racconta che le emissioni totali rese note dalla case automobilistiche sono il risultato di un calcolo che tiene conto di una serie di fattori come le dimensioni medie dei veicoli, il luogo in cui vengono guidati e la durata del loro ciclo di vita. Tuttavia, secondo l'organizzazione, i dati sono raccolti secondo criteri selettivi e discutibili che sono finalizzati a determinare numeri più bassi. Per esempio, racconta l'organizzazione, BMW stima le emissioni medie dei suoi veicoli ipotizzando che percorrano non più di 150 mila km nel corso della loro vita. Per Transport & Environment si tratta di un dato che non corrisponde alla verità.

Dunque, quanto sono più alte le emissioni stimate rispetto a quelle dichiarate? Il grafico realizzato dall'organizzazione parla molto chiaro.


Andrea Poggio, Responsabile Mobilità Sostenibile di Legambiente, ha commentato:

Stellantis è una delle case peggiori per impatto globale per ogni auto prodotta (ben 62 tonnellate di CO2), a causa dei tanti, troppi fuoristrada venduti soprattutto in America. Si tratta di auto grandi e pesanti che producono nella loro vita decine di volte il loro peso in gas di scarico inquinanti per la salute e il clima. Il futuro è la mobilità elettrica collettiva e dei veicoli elettrici leggeri come ebike e quadricicli.


Lo studio rivela anche che dal punto di vista puramente finanziario, in alcuni casi le case automobilistiche abbiamo un’impronta di carbonio quasi pari a quella dell’industria petrolifera.

Secondo le stime della società finanziaria statunitense Morningstar, entro la fine del 2022 circa il 50% di tutti i nuovi prodotti finanziari venduti sul mercato saranno basati su criteri ESG, ovvero ambientali, sociali e di governance. Tali criteri, tuttavia, non riescono a cogliere in pieno il reale impatto climatico delle aziende. Pur essendo gli indicatori ambientali più importanti, infatti, le emissioni di CO2 rappresentano meno dell’1% del rating ESG dei titoli presenti in due dei principali indici di borsa del mondo: S&P e MSCI.

Per questa ragione, l'organizzazione chiede all’Unione Europea di regolamentare e armonizzare la metodologia per il calcolo dei rating stesso, garantendo così una comunicazione coerente e trasparente dei dati.


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Commenti

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Rick Deckard®

Il problema non è la componente elettrica, è il motore a combustione

Rick Deckard®

Io invece sono andato in negozio, era pieno di gente arrivata in auto, progettato in America, realizzato in Cina con materiali provenienti da tutto il mondo, il prodotto arriva via nave a Genova, va nel centro di stoccaggio a Napoli, viene venduto all'ingrosso e spostato nel magazzino della catena a Milano, da cui parte per lo Store di Bari, nel quale si reca l'acquirente finale

Rick Deckard®

Sono due studi diversi con obiettivi diversi

Rick Deckard®

Ah beh allora...
Vedi solo ciò che ti fa comodo e basta
Il bioetanolo, a parte usato pochissimo, quando brucia emette CO2 e inquinanti

Vae Victis

"il bioetanolo emette CO2".
Tipica frase da ignorante medio, che non riesce a capire il concetto di "rinnovabilità".

Comunque non gliene importa a nessuno di cosa pensi tu. Ciò che importa sono le leggi. Siccome le leggi attribuiscono emissioni ZERO al bioetanolo, chi ha scritto un report usando dati diversi l'ha fatta fuori dal vaso.

Rick Deckard®

Bello il Sud America visto su internet... Ti assicuro che non è pulito (se non grazie a una buona povertà diffusa).

Ti informo comunque che il bioetanolo emette CO2, anche se costa poco e ne emette meno.

Il sistema della lobby statunitense può essere sbagliato dal nostro punto di vista ma è un organo politico da sempre usato per dare rappresentanza politica ai produttori, nonché regolato, quindi li esistono tutte le lobbies ed è normale e giusto che esistano di tutte le categorie. Tranquillo che anche i produttori di petrolio hanno un'ampia rappresentanza.

Detto ciò io, come tutti, guardo i miei interessi e ci tengo che il mondo ottenga il massimo beneficio dalle tecnologie a disposizione:

Non ho dubbi sul fatto che il passaggio da un sistema come è quello dei carburanti alle batterie è difficile, va trovata una sostenibilità anche economica e probabilmente avrà un costo in tutti i sensi, dallo stile di vita ai bilanci ma è senza alcun dubbio la soluzione migliore al momento.

Il passaggio successivo sarà eliminare la CO2 (e le altre sostanze inquinanti) dal ciclo di trasformazione dell'energia e dai sistemi di produzione, ma si sta facendo già qualcosa...

Secondo me, prima di leggere qualsiasi cosa sull'argomento dovresti invece decidere la tua posizione, poi leggere e capire quale soluzione è ottimale per il tuo obiettivo.

Io sono nato in un mondo morente, con un destino e una data di scadenza. Sono da decenni consapevole che quello dell'ambiente è un problema che se ignorato porterà a centinaia di anni di sofferenza e decadimento e mi interessa fare tutto il necessario per risolvere il problema.
Tutto il necessario, non quanto basta per tirare avanti ancora un po' e rimandare il problema

Vae Victis

Ma lo hai letto ciò che ho postato???!!
E ancora difendi quei ridicoli lobbysti delle batterie??

Rick Deckard®

Quindi il fatto che stellantis non riporto che le emissioni CO2 siano molto superiori a quanto dichiari effettivamente li rende più autorevoli?

Vae Victis

Anche oggi ho ordinato su Amazon un prodotto cinese, fatto con materie prime africane, 25 mila km di percorso via nave per portarlo a casa mia, ma siccome avevo fretta è arrivato con l'aereo. Il furgone del corriere era molto bello, avrà creato un po' di traffico ma pazienza. Il prodotto aveva un bel pacco voluminoso, che riempie bene le discariche.
Però oggi non ho usato la Panda, visto che sono ecologista.

Vae Victis

Report scritto da marchettari ignoranti, con dati presi a caso su internet e senza nemmeno le unità di misura:

https://www.transportenvironment.org/wp-content/uploads/2022/09/Carbon-ESG-finance-Car-Study-Final.pdf

Report scritto da chi capisce ciò che sta scrivendo, con numeri precisi relativi allo scope 3 (da pagina 41 in poi):
https://www.stellantis.com/content/dam/stellantis-corporate/sustainability/csr-disclosure/stellantis/2021/Stellantis_2021_CSR_Report.pdf

ACTARUS

Meno male, mi stavo già preoccupando

Rick Deckard®

No, puoi ancora usarli

Rick Deckard®

Non mi pare

Tony Musone

Erano utili per accompagnare alla transizione verso le BEV ma hanno sempre meno senso, con ciò le diesel a combustione interna NON sono da meglio.

ACTARUS

Vabbè è da 15 gg che stanno scendento tutti

ACTARUS

Si stanno squagliando i pinguini

ACTARUS

Fiat 124 elektronik

ACTARUS
Vae Victis

Esatto. L'unica differenza è che nel Soviet Supremo non ci saranno dei politici, bensì i padroni di alcune multinazionali e fondi finanziari.

Vae Victis

Figurati!
Non hanno bloccato nemmeno i voli spaziali di Musk e le navi cargo che arrivano dalla Cina pieni di Tesla e altre merci statunitensi.
A questi non gliene fotte nulla della CO2. Proprio nulla!

Vae Victis

T&E è una lobby che agisce nel parlamento per portare soldi verso i propri iscritti.
Non ha nessun centro di ricerca, si occupa solo di fare propaganda a reti unificate in tutti gli stati.
I loro report sono sbugiardabili anche da un bambino delle elementari.

cuccuruccu

Il futuro è la mobilità elettrica collettiva e dei veicoli elettrici leggeri come ebike e quadricicli.

Quindi autobus o la Trabant del futuro? Dovremmo diventare un paese sovietico in salsa elettro-moderna-eco-radical?

buona_questa_cadrega

Esattamente. Purtroppo il marketing delle case automobilistiche (favorito spesso dalle normative che di "finalità green" hanno ben poco) vince sulla realtà dei fatti.

ACTARUS

Gli hanno bloccato i jet e gli yatch privati..?...Perché se no nemmeno mi metto il problema

Tony Musone

Le PHEV "vengono spacciate come "green" e come soluzione a tutti i problemi di inquinamento" da chi le produce, non certo da chi si occupa di ambiente/inquinamento.

c1p8HD
Davide

Pure i dati climatici sono raccolti con criteri selettivi e discutibili. Ognuno tira acqua al proprio mulino

Signor Rossi
buona_questa_cadrega

Si, questo lo sapevo. Il problema però sussiste quando si prende un diesel per girare solamente (o prevalentemente) in città. Quello è lo scenario peggiore per quel tipo di motore. Però per i lunghi spostamenti e/o per le auto molto pesanti risulta essere la scelta migliore.

Tony Musone

I diesel Euro 6 sono pure peggiori, soprattutto nel ciclo urbano
https://www.transportenvironment.org/discover/new-diesels-new-problems/

Francesco Renato

A favore di vento e in discesa, marcia in folle, consuma anche di meno!

Francesco Renato

Inquina il riscaldamento degli immobili, quindi mutandoni di lana obbligatori e niente riscaldamento domestico!

Fabrizio

Il problema di fondo rimane il metodo di calcolo del WLTP delle plug-in, basato su formule matematiche insulse.
Così esce che la Porsche 918 consuma 2 litri / 100km, sicuramente realistico

buona_questa_cadrega

The BMW X5, Volvo XC60 and Mitsubishi Outlander emitted 28-89% more CO2 than advertised when tested by Emissions Analytics on a fully charged
battery in optimal conditions. On an empty battery, they emitted three
to eight times more than official values. When driven in battery-charging mode, which could become more common as motorists charge up ahead of using electric mode in low-emissions zones, the PHEVs emitted three to 12 times more.

Mi chiedo come sia possibile vendere in Europa questa truffa di automobili. E poi rompono a chi ha il diesel euro 5 o 6.

Francesco Renato

None, quadricicli con il bonus e SUV elettrici con il superbollo.

Giulk since 71' Reload

Quadricicli quando va bene, tutti gli altri con i mezzi pubblici o con la bicicletta / monopattino, per ora poi, quando avranno finito tra qualche anno, passeranno agli immobili, anche quelli inquinano ed è assurdo che la gente li compri no?

Tony Musone

A T&E l'hanno scoperto almeno da un paio d'anni
https://www.transportenvironment.org/discover/plug-hybrids-new-emissions-scandal-tests-show-higher-pollution-claimed/

MatitaNera

Quadricicli e spostapoveri per i poveri, SUV elettrici per gli altri

buona_questa_cadrega

E fu così che scoprirono che le tanto adorate auto ibride sono in realtà delle ciminiere a 4 ruote. Vedasi soprattutto quei maledetti SUV ibridi con un 1.0 3 cilindri che, sulla carta, dichiarano consumi al limite del ridicolo ma che, nella realtà, consumano peggio di un'auto da F1.

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