02 Gennaio 2023
In Grecia la spesa annua per fare il pieno all'auto erode mediamente oltre il 13% del reddito, ed è la quota maggiore tra i 15 Paesi europei presi in esame da un'indagine di confused.com. Gli automobilisti greci sono di gran lunga i più vessati, mentre al contrario i lussemburghesi sono quelli che temono meno le soste alle stazioni di servizio, che impattano per neanche il 4% del reddito medio annuo.
Del resto la differenza tra lo sfortunato timoniere e il beato fanalino di coda sta principalmente lì: secondo i dati Eurostat sui redditi utilizzati da confused.com, il cittadino "tipo" greco guadagna in media 8.781 euro in un anno, mentre il reddito medio in Lussemburgo si attesta a 37.844 euro, rispettivamente il più basso e il più alto dei 15 Paesi esaminati. Una differenza sufficiente a far passare in secondo piano il prezzo del carburante a inizio luglio, periodo in cui sono stati raccolti i dati: 2,40 euro al litro in Grecia, 1,90 euro al litro in Lussemburgo.
E l'Italia? In mezzo alla classifica, proprio davanti a Francia, Germania e Spagna dove il caro carburanti ha un impatto minore sul reddito medio: siamo settimi, con un consumo annuo stimato di 573 litri che per i 2,10 euro al litro misurati a inizio luglio (e ricordiamo che il taglio delle accise è stato prorogato al 20 settembre almeno) fanno 1.204 euro l'anno, cioè il 6,67% del reddito medio di un italiano (18.067 euro per l'Eurostat).
Sulle fonti utilizzate c'è poco da dire: oltre i dati Eurostat, per il consumo medio delle automobili sono stati utilizzati i dati dell'ICCT sui veicoli immatricolati nel 2019 (e del resto era impossibile stimare il consumo medio del parco vetture attualmente circolante) e per la percorrenza media annuale dati della Commissione europea. In Francia e Germania è necessaria una spesa maggiore per il carburante per via di percorrenze medie annue superiori, ma l'impatto percentuale sul reddito è inferiore per le maggiori retribuzioni medie.
Curioso invece il caso della Spagna, dove il costo del carburante al momento della "fotografia" era pressoché identico a quello italiano (2,11 euro al litro) e il parco veicoli mediamente meno efficiente (5,35 litri ogni 100 km contro 5,14 litri), ma la percorrenza media annuale decisamente inferiore (7.701 contro 11.168 km) ha fatto sì che gli iberici stessero dietro non solo all'Italia ma anche a Francia e Germania, malgrado il reddito medio più basso (poco più di 16.000 euro l'anno).
Commenti
Per fortuna non ho mai avuto questi problemi, ma vedo che te ne sei affetto da molto tempo...
...ancora pisci dal ginocchio?
Altrove i biglietti non si fanno…
Non la faccio facile, ma da qualche parte bisogna pur cominciare, nella tratta che facevo io c'erano diverse stazioni semi nuove...ovvio che se continuiamo a costruire come se fossimo nel 1800 non cambierà mai nulla
"Fare le stazioni in modo differente" = tanti soldi, e tantissimi problemi burocratici e di sicurezza. Ti rendi conto che ci sono stazioni per pendolari senza nemmeno più la biglietteria? La fai facile, ma queste cose non lo sono mai
Hem... ti faccio notare che la Francia ha più nucleare di tutta europa eppure è esattamente a fianco a noi nella classifica riportata nell'articolo... quindi non spariamo cassate, sono a favore del nucleare in generale ma dimostrabilmente non impatta i prezzi del carburante.
Non esattamente, bisogna ricalcolare l'IVA dopo la riaggiunta delle accise quindi sarà più di 30 centesimi l'aumento.
Le accise ! Pesano più della metà sul prezzo! Ma a questa politica..interessa salvarsi il culo..e la poltrona! Questo governo è un INCOSTITUZIONALE!. sarebbe da boicottarlo! A vita!
Ma assolutamente no, visto che quando voleva lo faceva...in più basterebbe fare le stazioni in modo differente in modo da poter controllare i biglietti a tutti e non gestirle in modo anarchico come ora
E nei treni che prendevi tu il capotreno sarebbe stato in grado di fare su e giù per tutto il treno ad ogni fermata per controllare i biglietti? Ovviamente no, quanti controllori ci sarebbero voluti, uno per carrozza?
Guarda che il capotreno che controlla i biglietti è sempre presente sul treno, ma spesso e volentieri era in cabina con il macchinista
Che varrà si e no un centesimo del trasporto pubblico locale. Ti rendi conto di quanti controllori in più ci vorrebbero sui treni, e mi sai dire come farebbero a controllare tutti? Sei mai stato su un treno per pendolari?
Esatto, infatti lo vendono in tre nazioni a prezzo folle perchè è disponibile dando un calcio al terreno. Possibile che ho qualche tonnellata di uranio in giardino, dopo guardo bene se tra la rosa e il pero posso raccogliere anche un paio di chili di uranio.
...decisamente....ha avuto la culla incollata al muro.
No, stavo parlando delle ferrovie di stato e del loro supporto ai pendolari locali
Stavamo parlando di trasporto pubblico locale, non di altro, e gli stipendi dei controllori vanno nei costi del trasporto pubblico locale. Se metti il bigliettaio a bordo come si usava una volta probabilmente riduci l'evasione a zero, ma quel 10% di biglietti in più (parlando di Milano) difficilmente riuscirebbero a coprire gli stipendi di tutti i bigliettai in più che dovresti assumere
dipende se consideri il tasso di disoccupazione ufficiale o quello reale
in italia il tasso di disoccupazione ufficiale è quasi al 10%
ma non tiene coto dei scoraggiti , che sono disoccupati con altro nome, ma sono disoccupati, e con loro la disoccupazione raddoppia
poi non si contano i cassaintegrati, (mezzo milioni di persone) poi non si contano le finte partite-iva. L'italia a una disoccupazione reale superiore al 30 % e + di 7 milioni di persone a spasso
la Francia è messa anche peggio, loro hanno + di 8 milioni di persone iscritte agli uffici i disoccupazione. Anche i francesi hanno una dosoccupazione superiore al 30%
x avere la disoccupazione zero, avremo bisogno di rimpatriare tutti gli immigrati del 3° mondo; clandestini, regolari e anche quelli che hanno ottenuto la cittadinanza italiana/francese negli ultimi 75 anni
Sono tutte controllate da 3 potenze, indipendentemente da dove si trovino.
le riserve di uranio si trovano in tutto il pianeta e sono enormi
non esiste nessun problema nell'approvigionamento dell'uranio
Il tasso di disoccupazione in Francia è più basso che in Italia.
Hanno molta meno gente da mantenere.
il problema di voi NO-NUKE è uno solo ; l'ignoranza
l'uranio è presente in quantità abbondante su tutta la crosta terrestre
non esiste nessun problema nell'approvigionamento dell'uranio
hai capito ?
spera che sai leggere
L tasse servono x mantenere i milioni di magrebini e senegalesi
l'ultima centrale è un prototipo, non è un prodotto industriale
x questo motivo costa molto
se l'italia ne costruisse 50 ( il numero minimo x le ns esigenze) il prezzo crollerebbe
le vecchie centrali non vanno smantellate, vanno lasciate li dove sono , x sempre , come il colosseo o le cattedrali ( e li dentro ci meteremo le scorie)
L'uranio invece lo coltivi in giardino tra la lattuga e il ciliegio?
Veramente le riserve mondiali di uranio sono tutte controllate da 3 potenze.
La Francia controlla una sola miniera in Niger, attraverso l'occupazione militare del suo dispendioso esercito, ma è probabile che verrà cacciata via anche dal Niger prima o poi.
Come se il nucleare facesse risparmiare. Le tasse in francia sono molto più alte che in Italia, e una delle ragioni è il mantenimento pubblico del loro carrozzone militare nuclearista.
visto che mi ha dato una risposta completa farò altrettanto.
Dipende tutto, ovviamente, dall'industry in cui un'azienda opera. Il caso delle aziende di trasporto pubblico sono labour intensive, come si può vedere dalla comparativa tra i costi del lavoro per industry:
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In quest'altro grafico c'è invece una selezione più ampia di industry ma l'ordinamento rimane lo stesso:
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Trattandosi di trasporto pubblico, l'automazione ha impatto diretto sulla maggiore fonte di costo: il personale.
Dire che è la maggior fonte di cost per qualsiasi azienda è un'iperbole errata, vero, ma generalizzando lo è per la maggior parte. Almeno in Italia.
Vedo che anche tu sei molto sveglio...
Ti garantisco che simili cose non le ho mai viste in Germania, Olanda, Belgio, Francia, Danimarca e Svezia, dove ho avuto il piacere di girare in lungo e in largo con i treni, e aggiungo, in Sardegna situazioni simili sono molto molto molto rare. Anche nella transvesuviana che ho preso alcune volte non mi é mai capitato qualcosa del genere. Non so dove prendi il treno tu, ma deve essere un posto abbastanza sfig4to. Direi che nella societá moderna non c'é piú posto per irrispettosi e cafoni, che purtroppo abbondano (ed in auto sono anche letali).
Certo, come anche i dipendenti comunali, le forze dell'ordine, la sanità e la scuola
Tieni conto che gli stipendi dei controllori li devi pagare...
@Giuseppe Biondo
Il link in Fonte non funziona, o meglio, rimanda al home di Confused, e in rete questa indagine non si trova, o meglio, non la trovo. Sarebbe possibile avere un link diretto? Grazie
Fonte? Peppa pig?
Ci sono aziende che producono migliaia di tons di prodotti con equipaggi sul turno da 4 persone. Ho visto aziende capital intensive in cui il costo del personale stava sotto il 10% dei costi generali. Se non sapete le cose almeno state zitti.
Io non giro in treno (che adoro) perché da decenni ogni anno è sempre peggio. Balordi, extra, gente che tira fuori la peperonata fredda, bambini e animali fuori controllo che disturbano tutti, fenomeni e fenomene (cosi siamo inclusivi) che stanno ore a berciare al telefono dietro al nulla mandandoti al manicomio, gente che fuma dove non si può, odori di ogni tipo. Nella società moderna non c’è posto, per quanto mi riguarda, per i mezzi di trasporto collettivi. E lo dico con dispiacere. (E, aggiungo, continuano a rimproverarci perché siamo troppo pochi in Italia, certo, sicuro, come no)
Vedo che sei molto sveglio…
Come osi fare domande ?
è quello che ho scritto io, che il pubblico essendo servizio pubblico è per forza in perdita, ma se pagassero tutti lo sarebbe meno, per quanto riguarda milano penso sia una citta piu virtuosa di un qualsiasi treno di periferia come quello che prendevo io, dove quando passava il controllore c'era il fuggi fuggi generale alla prima fermata se non peggio
Incolpare no, io sono per la libertà dell'individuo: uno puo fare tutto quello che vuole nella vita se non arreca danno ad altri e ne deve essere sempre responsabile.
Se dopo che ti sei indebitato per andare in ferie hai bisogno di qualche aiuto per me non ne avresti assolutamente diritto.
Invece il punto è proprio che non esiste quasi più quel concetto di responsabilità per cui troppe persone in casi simili raccontano la loro (falsa) verità (infarcita di cose reali: crisi, aumento dei prezzi ecc...) e ad oggi vanno poi a beccarsi sussidi o rdc, misure che invece trovi giuste ed sacrosante per chi cercando di fare le cose razionalmente e responsabilmente si trova in momenti della propria vita di difficoltà..
Beh sì, sulla lunga distanza le frecce sono ottime!
DRAFT [ start ]
confusione tra valore mediano per il reddito e reddito medio.
DRAFT [ end ]
ecco questo non lo sapevo...
grazie! :)
Sembra che a Milano viaggino senza biglietto il 10 o 15% dei passeggeri, se tutti pagassero arriveremmo forse al 55% di costi coperti. Il trasporto pubblico locale è comunque in perdita, è un servizio che il Comune offre ai suoi cittadini
Ripeto, pensa se tutti pagassero
È notizia di oggi che le Frecce arrivano anche in Spagna dopo la Francia, ottimo ;)
no, non è così, prendi il caso dell'italia, se fai 1204,34 / 18067 ottieni proprio 0,067 che è quel 6,7% che leggi nel grafico, anche per la grecia, stessa cosa. quel numero è la percentuale del reddito spesa in benzina, niente di più.
la mia affermazione iniziale è che non ha molto senso paragonarlo così perchè è naturale che uno che in italia paga il 6% ha comunque meno guadagno di uno in danimarca, a prescindere che lo paghi il 6% circa, non è trascurabile se rapportato al reddito. per avere un indice che tenga conto anche del reddito stesso, oltre che del reddito usato nella percentuale occorre inserire il reddito dentro i conti, per esempio puoi fare 6,7 / 18067 e ottieni un valore per il caso dell'italia, per la danimarca otterrai un valore più basso perchè hanno un reddito più alto. tutto qui, poi questo è un indicatore che si può leggere come "trascurabilità" in quanto se ci pensi un paese dove lo stipendio medio è pari o anche più basso dell'italia ma che ha un costo del carburante quasi nullo batte anche la danimarca con questo indicatore, difatti in tale paese il costo della benzina sarebbe più "trascurabile".
il gas incide sul costo finale dell'energia eletrica x il 50%
ovviamente parlo dell'energia eletrica prodotta col gas
nell'industria nucleare l'uranio incide solo x il 5%
il cliente (cioè noi) ha il coltello dalla parte del manico nel nucleare
nel gas il coltello lo avrebbe Putin, o gli arabi
è terribile, veramente!
bisognerebbe staccarsi da disqus, è una pagliacciata!
Stai dando per scontato che i vacanzieri siano perfettamente razionali e spendano il loro superfluo, in realtà basta cercare notizie sull' aumento dei mutui per pagare le vacanze e capisci che non sono razionali per nulla, si indebitano pur di sdraiarsi qualche giorno sotto l' ombrellone (e nemmeno alle Maldive).
Basta anche guardare la truffa del falso albergo a Rimini, un sacco di vacanzieri truffati si sono lamentati di avere perso "i risparmi di un anno messi da parte per le vacanze", cioè hanno tirato la cinghia pur di fare una settimana nell' albergo più a buon mercato che c' era (e gli è pure andata male).
è la principale fonte di costo di qualsiasi azienda
Sempre peggio...
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