
03 Novembre 2021
Una capillare infrastruttura di ricarica è fondamentale se si vuole spingere sulla diffusione delle auto elettriche. Si tratta di un tema di cui abbiamo parlato più volte e già sappiamo come le case automobilistiche stiano chiedendo ai Paesi piani strutturati per far crescere rapidamente il numero delle colonnine. Ma come siamo messi effettivamente a livello europeo? ACEA, cioè l'associazione dei costruttori europei di auto, ha pubblicato una nuova indagine che mette in evidenza il numero di colonnine disponibili ogni 100 km.
I dati utilizzati, va detto, sono aggiornati alla fine del 2020. Questo significa che i numeri potrebbero essere leggermente differenti con la situazione attuale. In ogni caso, l'analisi è interessante perché mostra ancora una volta le grandi differenze all'interno dei diversi Paesi europei.
ACEA racconta che i risultati mettono in evidenza come 10 Paesi europei non hanno nemmeno un punto di ricarica ogni 100 km (autostrade, strade statali, provinciali e comunali). 19 Paesi europei, invece, hanno meno di 5 punti di ricarica ogni 100 km di strade. Solo 4 possiedono più di 10 colonnine. Come si colloca l'Italia? Stando ai dati diffusi da ACEA, il nostro Paese offre 5,1 punti di ricarica ogni 100 km.
L'Italia si colloca al settimo posto di questa particolare classifica ma con un netto distacco rispetto ai Paesi che fanno meglio.
Dati ovviamente nel loro complesso negativi e, per questo, ACEA lancia l'allarme evidenziando che senza un numero sufficiente di colonnine, le persone non passeranno mai alle auto elettriche
I consumatori non saranno in grado di passare ai veicoli a emissioni zero se non ci sono abbastanza stazioni di ricarica e rifornimento lungo le strade in cui guidano. Ad esempio, se i cittadini di Grecia, Lituania, Polonia e Romania devono ancora percorrere 200 km o più per trovare una colonnina, non possiamo aspettarci che siano disposti ad acquistare un'auto elettrica. Dovranno essere compiuti enormi progressi nella realizzazione delle infrastrutture in tutta l'UE in un lasso di tempo molto breve. I progressi fatti in alcuni paesi dell'Europa occidentale sono incoraggianti, ma non dovrebbero distrarci dallo stato disastroso della rete di ricarica in altri paesi dell'UE.
ACEA, dunque, chiede al Parlamento e al Consiglio europeo di fare molto di più. Durante i negoziati per l'approvazione del pacchetto Fit for 55 l'associazione auspica che si colga l'opportunità per creare le giuste condizioni per la mobilità elettrica magari con il rafforzamento degli obiettivi vincolati in termini di infrastrutture per ogni Paese europeo.
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Commenti
Beh, TIM mi offre GB illimitati* a 17€ mese.
FIno a poco tempo fa andavo a 120Mbps, ultimamente meno, devono aver preso in molti nuovi telefoni 4G+.
Peró é la mia connessione di backup, non é che posso mandare casa mia con quella.
*600GB al mese
secondo me la fibra nei paesini e nelle campagne non arriverà mai... con la diffusione del 5g tutti gli operatori vireranno su abbonamenti flat su tale rete. Il primo che mi darà tale abbonamento(anche limitato a 500 o 1000gb) con i 100mbit "garantiti" avrà i miei soldi.
Allora ne servono due
perchè in italia....
land of panda
quindi qualcuno si degna di leggere gli articoli prima di commmentare? evviva!
I greci escono da un default…se ne fregano di sti fronzoli
Se fai Roma Reggio Calabria fai prima a prendere il treno….
In quei paesi in fondo alla classifica per davvero ci sono zone che non hanno nemmeno le cose essenziali..tipo le strade o l’acqua.
Prima mettete i lampioni e la fibra..poi ne riparliamo
Poi togli quelle che non funzionano, quelle occupate da auto non elettriche, quelle occupate da auto elettriche che occupano la colonnina anche dopo aver terminato la ricarica e l'incubo è servito. Se poi vivi al sud fai prima a vendere la macchina elettrica e tornare al diesel.
Ho letto, non era lui comunque, che infatti ha risposto in maniera corretta ed educata.
Qualcuno aveva risposto, ma ha cancellato...aveva comunque scritto na sciocchezza
Il dato penso di riferisca a 100 km di strada non come area
sicuramente. se vuoi caricare tranquillamente a destinazione è impossibile, devi pianificare durante il viaggio e a quel punto dipende tutto dalla velocità di ricarica suppotata da colonnina ma anche auto, dato che ce ne sono alcune che hanno velocità moooolto basse.
a parte qualche regione i lunghi viaggi sono pianificabili tranquillamente anche se in alcuni casi con soste belle lunghe
Forse perché sono ogni 100km di asfalto e non nel raggio di 100km?
Dipende dalla zona comunque 100km di strada in città saranno 3-4kmq
In Emilia Romagna direi che sono 50colonnine ogni 20km... Ma magari qui hanno considerato le fast soltanto
Fa media il centro regioni come Molise, Basilicata, Abruzzo dove c'è il nulla. In campania in paesi di 20/15 mila abitanti nei dintorni c'è ne sono almeno 4 o 5 per paese specie Enel x
Ni, perché questa é una media per Km, non tiene conto della distribuzione della popolazione e della distribuzione dei veicoli elettrici.
Adeguata fino ad un certo punto, perché sono mezzi per spostarsi, essere mal disribuita, oltre che scarsa, preclude poter raggiungere certe destinazioni.
Ma infatti ora starei più su un bell'ibrido o al massimo plug-in se lavori a 20-30 km da casa e hai possibilità di ricaricare in entrambi i luoghi
diciamo che è adeguata al parco auto circolante, sicuramente inadeguata a un adozione di massa.
anche perchè a differenza di qualche credenza popolare, non tutti gli italiani hanno un box con la possibilità di caricare l'auto
Si ma infatti attualmente da noi va bene giusto per persone del nord che devono fare casa/lavoro.
Se hai intenzione di viaggiare entro i confini nazionali hai già bisogno di una bella pianificazione.
E comunque la media é deprimente.
Fanno la media, in lombardia ce n'è molti di più e in sicilia molti di meno.
5.1 ogni 100km dove? In Emilia Romagna forse lol
Sante parole amico mio.
Chissá dov'é quell'utente che mi ha offeso quando dicevo che la situazione infrastrutturale per l'elettrico, in Italia, é insufficiente...
e lo stesso vale per polonia, lituania ed estonia
infatti, in romania e grecia non comprano macchine da 50k perchè non ci sono colonnine.....
Anche meno considerando che le forze sono concentrate tutto su quello.
Prevedo che già dal 2025 la situazione sia sufficientemente adeguata per poi essere matura nel 2030.
ancora un po pochine ma almeno si stanno dando una mossa tra circa 10 anni sarà il momento giusto per passare all'elettrico