
04 Ottobre 2021
In Alto Adige si punta a voler agevolare la diffusione della mobilità elettrica grazie all'installazione di una rete di ricarica capillare. Attualmente, in provincia di Bolzano sono già presenti 200 stazioni per il rifornimento di energia. A queste se ne stanno aggiungendo ulteriori 33 con una potenza compresa tra 100 e 150 kW a seconda della connessione elettrica sul posto. Grazie a questi nuovi punti di ricarica rapida, le auto a batteria di ultima generazione potranno fare un pieno di energia in tempi ridotti.
Le prime 11 stazioni sono già state installate, per esempio, nel centro di Laives, ad Appiano sulla Strada del Vino ed a Ortisei lungo la strada principale. Le rimanenti 22 arriveranno entro la metà del 2022. L'ultima ad essere installata si trova a Egna, accanto alla Würth Arena, molto vicina alla zona industriale e all’entrata dell’autostrada. Tutte le nuove stazioni saranno collocate lungo le strade principali ed in tutti i comprensori dell'Alto Adige.
Il progetto è finanziato dalla Provincia di Bolzano con il sostegno del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Partner dell'iniziativa Neogy, una società di Alperia e Dolomiti Energia e il Consorzio altoatesino ARO. Le colonnine sono realizzate da Alpitronic che ha una sede a Bolzano. Per ricaricare basta utilizzare l'app o la tessera di Neogy ma è disponibile anche un sistema di pagamento diretto. In ogni caso, grazie agli accordi di interoperabilità, le colonnine possono essere utilizzate anche con le app di altri operatori infrastrutturali come Enel X.
Vogliamo che la mobilità elettrica, che ha preso piede anche nel settore privato ed aziendale, decolli sul serio. Una fitta rete di ricarica e la possibilità di ricarica veloce sono ragioni in più per scegliere un veicolo elettrico.
Grazie a questa iniziativa, l'Alto Adige vuole dare una forte spinta alla mobilità elettrica per consentire a chi dispone di un veicolo a batteria di poter viaggiare senza preoccuparsi dell'autonomia, sapendo di poter rifornire rapidamente senza problemi. La provincia di Bolzano da sempre si è dimostrata "amica" della mobilità sostenibile. Ricordiamo che proprio a Bolzano è presente anche una stazione per il rifornimento dell'idrogeno.
Hyundai IONIQ 6: prova su strada. Ottimi consumi e tanto spazio | Video
Citroen C5 Aircross Plug-in Hybrid alla prova del pendolare: consumi e comfort
Polestar 2: prova su strada, l'elettrica che copia Tesla (e non è un male) | Video
Euro 7 ufficiale: lo stringente standard in vigore per le auto da luglio 2025
Commenti
In teoria sì. Ma decidi tu per i proprietari del terreno e installi tu a tue spese l'impianto?
Non credo però che metterano il superbollo sulla ev. Il bollo può essere. Il tema al momento è raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione: difficilmente caricheranno ora i mezzi elettrici di tasse. Potrebbero alzare il bollo di tutte le auto semmai o qualche altra imposta
Siete un po sfigati allora. Qui al nord qualcuno che parcheggia con auto a benzina agli stalli c'è, ma tutto sommato le colonnine si trovano e funzionano (generalizzo).
Se è per quello sono anni che è obbligatorio nei nuovi edifici che una parte dell'energia necessaria sia prodotta sul posto con energia rinnovabile... poi la percentuale dipende dal tipo di edifici e dal comune in cui sono posizionati.
nel mio paese di provincia di Taranto ho solo una colonnina be-charge carica lenta, nessuna auto elettrica in paese, solo una Toyota ibrida.
abbiamo abbastanza terreni incolti, capannoni, parcheggi, strade e ferrovie copribili coi pannelli, da coprire tutto il fabbisogno italiano di elettricità E mobilità 100% elettrica, solo con il FV.
Ho fatto un giro via app delle colonnine dalle mie parti, ed erano quasi tutte funzionanti, qualcuna in attesa di attivazione, anche se qualcuna aveva ancora commenti negativi da periodi di non funzionamento...
"sima" si usa di più nella parte est del veneto, credo
Questo discorso lo puoi solo fare se uno stato "sta bene", ergo bilanci in altre cose che comunque hanno margine. Ma non è così, pandemia si o pandemia no l'Italia era conciata male prima e lo sarà ancora di più dopo. Basta vedere ora appena hanno sbloccato i primi licenziamenti, dopo sarà un'ecatombe. I soldi dei carburanti e l'iva sui ricambi sono soldi freschi e scadenziati a ritmo regolare, diciamo una certezza perchè la gente si deve muovere. Da un automobilista che fa 20 mila km/anno lo stato guadagna dai 1000 euro/anno in su solo dal carburante, se lo stesso li facesse in Ev usando l'energia di casa lo stato si dovrebbe accontentare esattamente di 1/10 ovvero 100 euro/anno. 900 euro solo dai carburanti è difficile recuperarli figuriamoci da tutto l'indotto. Ripeto, un superbollo non lo leva nessuno.
Sora è sopra mentre in sima è in cima (inteso anche come appoggiato sopra o come per esempio in cima al monte).
Purtroppo gran parte di questi soldi non vanno per la mobilità ma per mantenere il sistema paese. Ecco perchè lo stato quando queste quote diminuiranno in maniera sensibile non percderà occasione di studiare i mezzi per rimpiazzarle. E visto che già dalle altre parti spreme i contribuenti non ci sono alternative. Contando poi che il rifornimento dell'energia è "incontrollabile" verranno colpite le auto così non scappi manco se hai i pannelli fotovoltaici. Metteteci una pietra sopra il destino è ormai segnato. Quindi meglio abbuffarsi adesso con un'auto elettrica finche ce ne sono in giro poche ma poi... se ne vedranno della belle.
In futuro con la diffusione delle elettriche lo stato dovrà alzare qualche imposta per sopperire alla mancanza di accise e non potrà permettersi di fare agevolazioni come i 5 anni di esenzione per il bollo auto. Certamente non sarà possibile sopperire alla mancanza delle accise aumentando le tasse solo sull'energia elettrica, che viene impiegata anche per altro, troveranno anche altri modi magari aggiungendo qualche ulteriore tassa sulle assicurazioni auto o aumentando qualche aliquota irpef o iva.
anche "la sora" si poteva dire no?
"cruchi"
Non ho detto che l'impianto fotovoltaico debba coprire il fabbisogno della stazione, è impossibile. Ma perlomeno che sia previsto qualcosa per sfruttare la superficie del distributore e produrre un po' di energia pulita visto che tanto c'è da progettare delle strutture ad hoc.
Nel mio quartiere a Roma, hanno messo quattro colonnine. A parte che nei posti dedicati sono parcheggiate costantemente auto che di elettrico hanno appena le lampadine dei fanali, queste colonnine sembrano abbandonate a loro stesse.
Oltre che per metterle hanno fatto lavori per un mese.
Lo stanno proponendo in America, vedremo.
Sta sempre da capire dove vanno poi i soldi di queste tasse, se per l'uso e manutenzione delle strade allora le elettriche non sono tanto diverse dalle termiche
Lo stato guadagna netto oltre 70 miliardi/anno con la vendita dei carburanti, l'iva sui beni di consumo delle auto termiche e le imposte su tutto il personale delle officine.
Per ogni litro ci guadagna circa 1 euro e ci fai se va bene 20 km, per gli stessi Km con una ev con le accise sull'energia (contratto privato) lo stato guadagna si è no 0,1 euro. Quindi sullo stesso parco circolante tolto il guadagno sui beni di consumo che una ev non ha, le imposte ridotte su un personale ridotto che le ev impongono e il minor guadagno sull'energia lo stato guadagnerebbe circa 4 - 5 miliardi di euro.
Anche con 0,45 euro non ci guadagna nulla in confronto. E visto i soldi non cadono dal cielo gli "elettricisti" dovrebbero prepararsi (a tempo convenuto) ad una specie di superbollo/anno per beccare tutti anche quelli che usano i pannelli solari..
che vuol dire che passi? devo elencarti tutti i passi montani che ci sono in alto adige?
Mi so in Veneto ma la in sima cambia tuto ie crucchi chei la
Che passi?
E ti seto distante?
Stessa cosa! :(
Hai idea degli ettari di fotovoltaico che ci vorrebbero per alimentare un paio di colonnine? Un impianto domestico con gli accumulatori riesce a caricare nella migliore delle ipotesi in un paio di giorni una auto. Per caricare più auto al giorno non puoi basarti sul fotovoltaico. E le pale eoliche non puoi metterle in un parcheggio in città.
La ie pieni de skei.
Il problema non è solo "impiantarle" ma manutenerle, leggo tramite app apposite o forum una marea di gente arrabbiata per colonnine messe e abbandonate fuori uso
Vogliono favorire un accesso maggiore alle ricariche veloci e poi lo disincentivano con prezzi folli della ricarica. Una ricarica ha senso se ti costa al massimo 0,45 €/Kw, con prezzi maggiori diventa più costoso del diesel, considerando che in casa poi ti costa 0,22€/kw alla gente sembrerà una truffa.
Inoltre dovrebbero cominciare a progettare le stazioni di ricarica con un obbligatorio impianto fotovoltaico o eolico ecc..., per aumentare l'economicità generale, senza di quello un distributore non deve aprire, non deve solo dare energia in uscita ma deve anche in parte produrla.
Quelle fast sono quelle a corrente continua. Ci sono 2 prese fast, ma può caricare solo una alla volta. L'altra a corrente alternata, più lenta, invece può caricare sempre. Almeno questo è lo schema delle ENELx standard. Ultimamente però ci sono nuove colonnine che hanno configurazioni molto variabili.
Si, solitamente si può ricaricare solo in due contemporaneamente. Comunque non so se queste nuove colonnine abbiano anche l'AC. Quella nuova di Ortisei ha due CCS da 100 kW e una CHAdeMo da 85 kW.
Hai ragione. strano, ero convinto avesse prezzi più alti.
0,75 €/kWh sul sito viene dato questo prezzo per la fast
quindi solo 1 è fast?
Per agevolare la mobilità elettrica dovrebbero abbassare un pò i prezzi più che altro. In alto adige le colonnine fast costano oltre 1€ a kwh. Una follia...
Quelle colonnine hanno 3 prese diverse. Una universale a corrente alternata, e 2 a corrente continua di 2 diversi standard. Quelle a corrente continua non possono caricare contemporaneamente, per questo ci sono solo 2 posti auto.
Qui devono capire che servono tante colonnine sui passi.
poi nel mio paese hanno messo quella colonnina con 3 cavi, ma ci sono solo 2 posti auto come nella foto. il terzo, dove si mette?