Pambuffetti PJ-01, l'hypercar "umbra" debutta al MIMO 2021

11 Giugno 2021 5

Al Milano Monza Motor Show 2021 ha fatto il suo debutto la Pambuffetti PJ-01, un'hypercar tutta italiana frutto del lavoro di Pambuffetti Automobili (costruttore umbro) ed, in particolare, del suo fondatore Juri Pambuffetti. Una vettura nata per offrire al pilota prestazioni molto vicine a quelle di una monoposto a ruote scoperte. Il progetto è iniziato nel 2017.

PRESTAZIONI ESTREME

L'auto dispone di un'aerodinamica molto raffinata, frutto di un attento lavoro per ottimizzare le prestazioni dinamiche. Il frontale molto elaborato, in particolare, ricorda quello di una monoposto di Formula 1. Secondo il costruttore, alla velocità di 280 km/h, questa interessante supercar è in grado di generare un carico aerodinamico di 500 kg. Il telaio è realizzato in acciaio e in carbonio e la carrozzeria è in fibra di carbonio. Complessivamente, la PJ-1 pesa 1.110 kg. Le sue dimensioni sono 4,7 m lunghezza x 1,15 m altezza x 2,06 m larghezza. Gli interni sono ovviamente molto "racing" e si può accedere mediante delle porte ad ala di gabbiano.


Il posto guida è in stile F1. Già in precedenza, il costruttore aveva raccontato che la posizione delle gambe e la pedaliera sono sollevate rispetto alla seduta del sedile per avere sempre il massimo controllo in ogni condizione di guida. Il volante è estraibile. Il cuore di questa hypercar italiana è un motore V10 aspirato di 5,2 litri di cilindrata in grado di erogare sino a 820 CV (603 kW) con 800 Nm di coppia abbinato ad un cambio a 6 rapporti ad innesti frontali racing leggerissimo con paddle al volante. Rapporto peso/potenza di 1,3 kg/CV. Le sospensioni sono a doppi triangoli sovrapposti con sistema Push-Rod sulle 4 ruote.

Ottime le prestazioni e non poteva che essere così. La velocità massima supera i 320 km/h e per raggiungere i 100 km/h, bastano meno di 3 secondi. Sulla carta, la PJ-01 sembra davvero molto interessante ed in grado di potersi confrontare alla pari con altre supercar del calibro della Gordon Murray T.50. A contribuire allo sviluppo su strada e in pista di questo modello il pilota Andrea Boldrini che ha una lunga esperienza nel mondo del motorsport. Di PJ-01 ne saranno costruiti 25 esemplari.


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Commenti

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Driver

Forse Lamborghini

ACTARUS
luca bandini

realtà molto interessante e plauso per la ricerca della massima leggerezza che riduce pure i costi di gestione (le gomme per esempio non sono state sviluppata specificatamente per l'auto quindi costano molto meno)...poi il v10 aiuta non poco a ricordare le f1 con il miglior soung in assoluto.

lato estetico è affascinante perchè ricorda molto le f1 di 10anni con il muso alto; forse si potevano ridurre certe appendici (lo splitter davanti con quelle due gobbe laterali è un po' pesante).
in ogni caso gran bella scoperta e speriamo che vadano a ruba così da poter sviluppare altri modelli.

sgarbateLLo

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Stefano

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