
31 Dicembre 2020
29 Ottobre 2020 45
Il mercato delle auto elettriche sta crescendo rapidamente in Europa, soprattutto in alcuni Paesi. Purtroppo, l'infrastruttura di ricarica disponibile per i veicoli a batteria è ancora molto al di sotto di quanto sarebbe necessario. Inoltre, è pure distribuita in maniera non uniforme all'interno dei Paesi del Vecchio Continente. Questo è quanto emerge in estrema sintesi dalla seconda edizione di "Making the Transition to Zero-Emission Mobility", uno studio di ACEA che tiene traccia dei progressi sulla disponibilità delle infrastrutture e degli incentivi necessari per favorire la diffusione sul mercato dei veicoli a propulsione alternativa.
Entriamo nei dettagli. Secondo il rapporto, negli ultimi 3 anni le vendite delle auto elettriche e Plug-in in Europa sono aumentate del 110%. Un dato che non stupisce troppo visti anche i dati delle immatricolazioni degli ultimi tempi. Molto più interessante e preoccupante, l'analisi sulla crescita delle infrastrutture di ricarica. In questo stesso periodo, infatti, la rete è cresciuta solo del 58% a dimostrazione che gli investimenti in questo settore non sono stati sufficienti a tenere il passo con l'aumento delle vendite dei veicoli elettrici.
Come evidenzia ACEA, questo ritardo è potenzialmente "molto pericoloso" perché si potrebbe arrivare presto ad uno scenario in cui la crescita dei veicoli elettrici si ferma se i consumatori dovessero concludere che non ci sono sufficienti punti di ricarica per i loro spostamenti e che si devono mettere anche in coda per rifornire di energia la propria autovettura.
Oltre ad essere pochi (200.000 punti di ricarica in tutta Europa secondo ACEA), le infrastrutture sono anche "troppo lente". Secondo lo studio, infatti, solo 28.586 punti di ricarica sono del tipo fast con una potenza superiore ai 22 kW. I punti con potenze inferiore, invece, sono la maggioranza (171.239). Inoltre, molti dei punti di ricarica inclusi nelle statistiche sono normali prese di corrente che sono inadatte ad alimentare rapidamente le auto.
Lo studio rivela poi come le infrastrutture non siano diffuse in maniera omogenea all'interno dell'Europa. Il 75% dei punti di ricarica si trova in 4 soli Paesi: Olanda (50.824), Germania (40.517), Francia (30.367) e Regno Unito (28.538). E l'Italia? Secondo lo studio si colloca in quinta posizione con 9.370 punti (1.058 fast sopra i 22 kW e 8.312 sotto i 22 kW).
Si tratta di una situazione ovviamente che non va bene visto che il mercato dell'auto si sta spostando verso i veicoli elettrici. Per questo ACEA ha chiesto alla Commissione Europea di lavorare per sostenere maggiormente la diffusione di infrastrutture per la ricarica.
[Fonte dati ACEA]
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Commenti
Questo è uno dei motivi per cui abitare in condominio è una delle scelte meno sagge che si possano fare nella vita.
Esattamente! Persino se si è disponibili a pagare tutto di proprio tasca!
Comparativa non proprio sensata perchè prende in considerazione solo le colonnine pubbliche e non quelle private. Se poi consideriamo che l'aumento del 110% include anche le ibride plug-in, allora c'è anche da ritenere abbastanza adeguate le colonnine non fast vista la capienza ridotta delle batterie di queste auto. Ovviamente si spera che in futuro le colonnine ultrafast siano decine di milioni in Europa, ma la transizione verso l'elettrico puro prenderà più di un decennio quindi mettiamoci comodi perchè nel breve periodo non possiamo ancora rinunciare al motore termico
il problema é che le attuali auto non lo permettono quindi sono altri 10anni di sviluppo per cambiare tutto. dovremmo aspettare anche un' uniformitá delle batterie.
su tesla ad oggi si deve togliere: protezione pianale, staccare liquido rifrigerante/riscaldamento batterie e calare...impossibile pensarlo fatto dal meccanico generico né dal benzinaio a causa garanzia veicolo e rischio folgorazione
ne avevo il vago sospetto, lo ammetto! :)
Allora non hai capito il grafico?
"la crescita dei veicoli elettrici si ferma se i consumatori dovessero concludere che non ci sono sufficienti punti di ricarica per i loro spostamenti e che si devono mettere anche in coda per rifornire di energia la propria autovettura."
E' già così. Io non compro elettrico proprio perchè per dove mi serve semplicemente a 3/4 di strada dovrei fermarmi e chiamare il carro attrezzi per arrivare a casa, perchè stazioni di ricarica NON ce ne sono.
puoi recuperare con le varie detrazioni fiscali. Ma comunque poi se vuoi una ricarica a 22 Kw significa avere una bolletta con decine di euro di spese fisse.
Io l'unica cosa che vedrei nel futuro è una batteria che la consegni carica e te ne danno una carica.
Il benzinaio o chi per lui, si occupa della carica e paghi la carica (con il servizio)
Ma le case automobilistiche dovrebbero mettersi d'accordo che un sistema rimovibile e interscambiabile.
o Un sistema con un liquido carico che lo svuoti e riempi in pochi secondi.
O un sistema di superricarica in un minuto, non so a 250 KW.
Ma se lo stato volesse obbligare tutti a comprare un auto elettrica pura anche al ceto medio e basso, non solo ai ricchi fighetti che si vantano della Tesla da centomila euro, sarebbe uno svenamento a dotarsi di ricariche in tutti i condomini (e solo per chi ha posti auto e box potrebbe farlo)
ma se da privato volessi mettere una colonna fast charge nel mio parcheggio condominiale posto a 50m dal contatore quanto mi verrebbe a costare? leggo 5K peró ci credo poco. devono bucare il cemento,interrare il cavo, rifare la guaina dato che sotto ci sono i parcheggi..un casino credo
Ma per finire, sei riuscito a guidarla questa auto RC di cui parli?
30 secondi? Manco il ciao con canestro e imbuto
Credo tu non abbia compreso il mio commento.
L'impatto ambientale di un auto elettrica è nettamente inferiore rispetto alle auto a benzina, diesel, metano, gpl, le varie combinazioni ibride e idrogeno.
Popolazione: 104.284 (2017)
le auto elettriche sono roba da ricchi e da radical chic, è ovvio che qui in Italia non attacchino.
Io sto ristrutturando casa, con pannelli e tutto il resto.
Insomma mi sto attrezzando per passare all'elettrico e sono molto curioso.
Certo è che chi non ha abitazione indipendente è piuttosto penalizzato.
Per fortuna lo sanno anche le pietre che lavare a mano i panni si consuma/inquina nettamente di più che a mano (ovviamente full)
Proprio questo volevo dire:le città dove ci sono le auto elettriche sono belle pulite, ma dove si estraggono, lavorano, smaltiscono i materiali delle batterie, sono posti belli inquinati. Però a noi non interessa perché abbiamo la coscienza a posto perché viaggiamo elettrici. Un pó come la favola fel fap.
#miopia: vari studi hanno dimostrato una correlazione tra inquinamento e mortalità del covid. Inoltre uno sviluppo omogeneo delle nuove infrastrutture (di ricarica per esempio) è la base per diminuire il fenomeno di migrazione dai centri rurali alle grandi città; in tal modo si evita l'insorgere di grandi agromelati urbani densamente popolati dove l'incidenza di virus pandemici è più alta.
Ok ma l'ultima volta che ho sentito la parola alacremente era tanto tempo fa. Quanti ricordi; le bighe che correvano per le strade della suburra... i gladiatori nubiani che si scannavano al colosseo...
Stavo facendo dell'ironia....
Eh certo. Perche da domattina non andiamo tutti a lavare i panni al fiume, perche la lavatrice non è euro6?
E' talmente pronta, che ieri c'era uno a caricare l'auto elettrica seduto in macchina, la sera in piazza del mio paese. Mentre io andavo a casa, a piedi. Io dopo lavoro vado a casa. Lui dopo lavoro sta seduto in auto a caricarla. Gran comodità, lo ammetto.
Le riunione condominiali sono uno dei motivi per cui spero in vecchiaia di andare a svernare in una casa singola ( stile villino o rustico ) con nmila ettari di terreno intorno per non sentire ne vedere nessuno xD
Vivi proprio in un piccolo paesino, non è che ne incontri 1 al giorno, ma qualcuna ogni tanto c’è.
Per produrre 1 kWh si emettono mediamente 250 g di CO2 e si possono percorrere circa 6 km, quindi circa 41 g di CO2 per km.
Questo dato migliora ogni anno con l'aumento delle rinnovabili.
Non dimentichiamo le mancate emissioni di sostanze tossiche per l'uomo in città.
Le emissioni per produrre la batteria le trovi indicate in questa tabella.
https://uploads.disquscdn.c...
Avendo un grande valore economico le batterie saranno sicuramente riciclate, specialmente in Europa dove scarseggiano alcune delle materie prime.
Qui lo studio dell'università di Eindhoven:
https://www.oliver-krischer.eu/wp-content/uploads/2020/08/English_Studie.pdf
stesso discorso per la fibra ottica...da me è presente, ma è da fare una ristrutturazione delle canaline...e qui le riunioni condominiali danno il meglio di se.
Sotto i 50kW non andrebbero neanche contate. Caricare un'auto dalle colonnine a 22kW non è pensabile se non come punto di ricarica notturno, durante un viaggio sarebbe ridicolo fermarsi 1 ora per ricaricare 100km di autonomia.
Ma dai, che strano non l'avrei mai detto
beh ovvio l'unica che sta mettendo realmente colonnine è Tesla, le altre fanno solo finta di fare partnership con aziende che installano colonnine
Tu hai un distributore di benzina nel garage?
(sì lo so, non tutti hanno un posto per l'auto)
Ti diranno che in realtà è nel tuo pieno diritto etc etc, peccato poi ci siano spesso da fare lavori all'impianto e ci si scontra con il condominio, e in certi condomini e come andare in guerra :)
Per carità, da un lato sarebbe meglio procedere alacremente, dall'altro, chi se ne frega. In questo momento ci sono ben altre prorità da rispettare, sia da parte dei governi, che da parte dell'utenza che certo non va ad impelagarsi a cambiare auto spendendo cifre astronomiche per un'elettrica
Non è che è lenta.
Il problema per le compagnie automobilistiche è che le innovazioni partono dalle città ricche.
Questa volta le citta ricche stanno switchando non a nuove auto ma ad ub trasporto sostenibile (bici soprattutto).
Quindi il parigino, ad esempio, non ha nessuna intenzione di spendere migliaia di euro per una nuova auto.
Il problema, che rende il quadro ben peggiore, è che neanche i box privati sono attrezzati per la ricarica.... Intendo quelli condominiali delle città (cioè il 90%). Attrezzarne uno è un calvario
Nessuno dice che devi farlo infatti.
La tua auto a benzina in 30 secondi é pronta? Quella elettrica in 2 secondi é già pronta!
Eh ma sei tu che devi cambiare mentalità :)
quindi bisogna incentivare la vendita e pure incentivare la costruzione dell'infrastruttura?!
Immagino fossili, ma aspetto gli esperti
Fa il paio col tempo di ricarica allora.
Non comprerò mai un'auto che ci mette ore a caricarsi facendo un salto indietro di un secolo come tempi e comodità quando un'auto a benzina in 30 secondi è pronta. L'auto è anche comodità, ad oggi troppi sbattimenti, pensieri e organizzazione per possedere un'auto elettrica, "prenota sull'app", "cerca il punto di ricarica più vicino", "cerca tra quello veloce e quello lento", "scegli il percorso migliore per consumare meno energia", "scegli un orario in cui non hai niente da fare per ricaricare un'auto" ecc ecc, ooohhhhh 2 minuti dal benzinaio e ho fatto tutto senza sta manfrina. Tra 30 anni chissà.
Buongiorno a tutti. Una curiosità sull'elettrico:per il processo di costruzione della batteria a iniziare dall'estrazione dei materiali di cui è composta,la ricarica (che è molto energivora) e lo smaltimento,come verrà prodotta la corrente in più che servirà per tutti questi processi?
Quell'infografica non ha alcun senso perché conteggiare i punti di ricarica senza rapportarli alla popolazione o all'estensione territoriale è di una stupidità incredibile.
Ovviamente Cipro è fanalino di coda in classifica, è grande come l'Abruzzo o l'Umbria!
ne avessi mai vista una con un'auto in ricarica...