
12 Maggio 2020
Che la tendenza del mondo dell'auto sia quella di spostarsi verso la mobilità elettrica è un dato assodato. Tuttavia, lo scoppio della pandemia da Coronavirus ed il contestuale shock economico potrebbero spingere le case automobilistiche a rallentare i loro investimenti in questo specifico settore nel breve periodo. Questo è quanto emerge da un'analisi di Deloitte che ha voluto quantificare l'impatto dell'emergenza sanitaria sul settore dell'automobile.
Secondo lo studio, per superare la crisi e per rilanciare il settore potrebbe essere importante far slittare gli attuali target di riduzione delle emissioni di CO2 per "far respirare" i costruttori. La ricerca evidenzia numeri estremamente negativi per il mercato auto. A livello globale si stima nel 2020 un crollo della produzione di veicoli leggeri pari a circa 11 milioni di unità. Si passerebbe da 88,9 milioni prodotti nel 2019 a 77,9 milioni, con calo di 2,2 milioni di veicoli prodotti in Nord America e di quasi 3 milioni in Europa.
In Italia, per esempio, a marzo c'è stato un crollo dell'85% delle immatricolazioni e l'emergenza potrebbe non finire presto e durare altri 4-6 mesi. Parlando del mercato elettrico, il blocco della produzione in Cina che è il Paese in cui si producono il maggior numero di batterie per i veicoli elettrificati, avrà certamente degli importanti effetti sulla filiera internazionale, con un aumento dell'incertezza sulle tempistiche di trasformazione del settore e sulle stime per il 2020. Deloitte poi evidenzia un altro aspetto importante e cioè che la mancanza d liquidità potrebbe far slittare alcuni piani dei costruttori visto che gli investimenti sullo sviluppo delle auto elettriche sono molto ingenti.
A tutto questo si aggiunge il fatto che le auto elettriche presentano prezzi di listino elevati. Visto il momento di grande incertezza economica, molte persone potrebbero decidere di rinviarne l'acquisto in attesa di tempi migliori. Inoltre, il mercato auto elettriche è ancora marginale e quindi per rivitalizzare il settore delle 4 ruote è molto probabile che governi ed imprese puntino sopratutto sulle auto più tradizionali, cioè quelle a benzina e diesel. Comunque, il mercato auto elettriche mantiene notevoli potenzialità di sviluppo in un’ottica di lungo periodo, dato che cresce la preferenza dei consumatori per auto più ecologiche, soprattutto in Italia, dove l’interesse per i veicoli ibridi/elettrici sale al 71%.
Giorgio Barbieri, Partner Deloitte e responsabile italiano per il settore Automotive, ha così commentato questa situazione:
Il passaggio dei Paesi più avanzati verso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili è un processo irreversibile, ma la complessità della tecnologia legata allo sviluppo della mobilità elettrica richiede enormi investimenti pluriennali, oggi poco compatibili con la contrazione dei margini di profitto e la crisi di liquidità delle imprese. A questa possibile contrazione degli investimenti, vanno aggiunti anche gli effetti dello slittamento del lancio di nuovo modelli elettrici, dovuti anche al rinvio dei principali eventi di settore.
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Commenti
Bè mi sembra più che logico..
Beh comunque è una città perlomeno vivibile, io non ho sentito lo stress che ci si potrebbe aspettare rispetto alla città dove vivo che ha 50000 abitanti scarsi. Vai in altre città (non solo italiane) ed è tutta un'altra storia.
il problema purtroppo sarà solo delle grandi città,nelle piccole dove per la maggior parte i trasporti pubblici sono assolutamente insufficienti non cambierà nulla
guarda so che nel resto d'italia (senza citare roma) i trasporti sono ridic0li rispetto a milano, ma chi ci vive sa benissimo che eravamo già al collasso perenne anche prima del covid19...
"nel senso che per essere una metropoli era assolutamente vivibile"
quasi, cioè 10 anni fa sì, ma da dopo l'expo è aumentata a dismisura la quantità di gente, ma non i mezzi atm
Son pazzi. Stan facendo danni irreversibili pensando così. Spero davvero che non avvenga nessun slittamento
Sorvoliamo sul fatto che è stato dimostrato che le infezioni da coronavirus sono tanto pià gravi quanto più l'aria è inquinata (per via della preesistente infiammazione ai polmoni immagino).
Chi oggi investe e brevetta tecnologie dedicate alle auto elettriche ( vedi tesla), vivrà di rendità per il prossimo mezzo secolo. Paesi come gli USA, in particolare quell'incompetente di Trump, capiranno presto che togliere i limiti alle emissioni non cambierà nulla dato che lo sviluppo dell'auto oggi è globale. Le case americane per vendere in Europa dovranno comunque avere motori, pesi e sistemi rispondenti alle norme anti inquinamento dell'UE. GLi europei invece saranno avvantaggiati dagli investimenti fatti in patria e potranno vendere anche in USA motori e auto che consumano meno, sbaragliando la concorrenza USA.
Il consumatore americano non è stu pido: tra un'auto che consuma X e una che consuma X/2 indovinate quale sceglierà.
personalmente, non comprerei mai un'auto di una casa che vuole sfuggire alle sue responsabilità chiedendo di rinviare la riduzione delle emissioni (motivo per cui, ad esempio, non compro VAG per lo scandalo dieselgate)
Trump lo ha appena fatto, purtroppo. In effetti è assurdo che ci rimettiamo tutti per far guadagnare di più le industrie che producono automobili. Alla fine ridurre le emissioni è una semplice questione di ricerca e sviluppo
Dico che i target delle emissioni di co2 imposte dall'europa sono assolutamente irrealistici, stanno già ora gravando sui costruttori, favoriranno le deindustrializzazione dell'auto in Europa favorendo cinesi e americani
L'auto elettrica è assolutamente al momento immatura o semplicemente inadatta a buona parte delle persone, le poche vendite sono spinte dai forti incentivi governativi
Avrebbero di molto migliorato la qualità dell'aria se gli investimenti fossero stati mirati a svecchiare il parco auto obsoleto ( euro 3 o meno ) in cambio del nuovo anche a motore termico euro 6d temp o superiore
Dipende. I posti dove giro io quando vado con la macchina sono sì trafficati ma non ti immaginare le scene da film. Prima di andarci anche io ero convinto che fossero solo fine interminabili, ma in città si gira tranquillamente nel 99% del tempo. Anche perchè mediamente le strade sono nettamente più larghe, con più corsie e ben fatte delle strade del resto delle città italiane. La cosa negativa è che ci sono più semafori (per fortuna) e di sicuro ci sono più stop&go. E ci sono meno parcheggi.
Ma di file in cui non ti muovi per 2-3 minuti non mi è mai capitato di finirci. Anche perchè come detto è tutto regolato da semafori quindi dopo max 20-30 secondi in genere riparti.
C'è l'area C dove come dici tu puoi entrare gratuitamente solo con una certa classe di veicoli (o se residente mi pare).
C'è anche l'area B ormai dove ci sono limiti (non totali) per alcune vecchie tipologie di veicoli
Non voglio entrare nel merito del discorso sul fatto del se le auto elettriche / ibride siano davvero più ecologiche e sostenibili, vedendo tutta la filiera di approvvigionamento etc.
Ma seguendo questo ragionamento nell'articolo:
"Secondo lo studio, per superare la crisi e per rilanciare il settore potrebbe essere importante far slittare gli attuali target di riduzione delle emissioni di CO2 per "far respirare" i costruttori.
Praticamente si sta pensando di far slittare dei target "ambientali" per favorire l'economia, ma tali target dovrebbero essere stati messi appositamente per dei motivi, ovvero per arginare dei cambiamenti climatici.
Non è che slittando i target il clima dice "tranquilli raga slitto pure io nel danneggiati irrimediabilmente".
Non è un po come dire ad un paziente che sta per morire "Guarda, l'operazione d'urgenza di oggi è slittata al mese prossimo".?!
Cioè, il paziente muore lo stesso, non è che ti aspetta.
Che dite?
Faccio queste domande perché non sono di Milano e non ho idea.
Tu dici che userai potenzialmente più l'auto per girare a Milano, ma mi vengono due domande in mente:
- Milano non è già trafficatissima di norma? Se tutti faranno questo ragionamento non si formeranno code lunghe decine di km?
-A Milano nelle zone centrali non c'è una specie di ZTL estesa? Quindi questo potrebbe portare all'acquisto di veicoli che transitano dentro alle ZTL? Tipo auto elettriche?
(son curioso) :)
Il punto è che tante cose non possono essere fatte a fasce perchè se io devo andare nel posto X alle 10:00 e quelli mi dicono no aspetta le 11:00 o non ci vado o ci vado a piedi o spendo 45 euro per un taxi.
Infatti se sarà a Milano di certo mi porto la macchina e vado in giro con quella.
Milano da città "miracolo" sul fronte della vivibilità, nel senso che per essere una metropoli era assolutamente vivibile, diventerà un incubo da terzo mondo.
Senza contare le file interminabili per fare qualsiasi cosa, supermercati, uffici, altri negozi, ecc. Per carità, se potrò fare da casa eviterò come la peste
Ma veramente la quasi totalita di auto nuove che vedo in giro (ultime targhe) sono o benzina, o ibride al massimo.
"Praticamente è da disdire l'abbonamento ATM."
io ho quello annuale e come te stessa fascia di età :(
atm ha detto che penseranno come rimborsare il mese e più buttato via...vedremo
Ad ogni modo o attivano il decuplo delle metro oppure altro che partire 45 minuti prima (che poi anche sta cosa, non c'è bisogno che andiamo TUTTI alle 9, dovrebbero organizzare in fasce; anzi coi dati google e fb potrebbero veramente farlo, sapendo dove la gente vive e lavora)
Sulla M2, M1, M3 tra le 07:00 e le 9:30 è strapiena di gente stipata in ogni singolo cm disponibile tanto che a volte non si riesce nemmeno a entrare.
E lo stesso vale tra le 5:30 e le 7:00 di sera.
Considerando che come minimo bisognerà ridurre ad 1/10 la capienza di ogni vagone, io voglio capire come si riuscirà a prendere la metro adesso.
Facciamo le file? E quanto ci vuole? Devi partire 45 minuti prima da casa.
Senza contare che almeno io rientro nella categoria che probabilmente la prenderà in c*** in un sistema del genere. Maschio in buona salute tra i 20 e i 30 anni.
Prima di me dovrò far passare le donne anziane, poi gli uomini anziani, poi i lavoratori sui 50-60, poi chi ha qualche acciacco, ecc. ecc.
Praticamente è da disdire l'abbonamento ATM.
si infatti, proprio ieri leggevo che sui mezzi dovremo mantenere le distanze...AHAHAHHAHA certo garibaldi o loreto alle 8.30 del mattino tutti con un metro di distanza
E' anche vero che secondo me molta gente tornerà ad usare l'automobile viste le ovvie misure di distanziamento sociale che dovremo adottare nei prossimi mesi/anni.
Io per esempio penso a Milano dove sarà praticamente impossibile prendere un mezzo pubblico se non con file lunghissime e tempi inevitabilmente dilatati.
Probabilmente anch'io prenderò l'auto per girare dentro Milano invece della metro.
Quindi la mossa di Trump verrà fatta anche in Europa allentando i limiti per la CO2?
ma ne dubito dopotutto è diventata una moda e i modelli iniziano ad essere sostanziosi, quindi non disperate! al massimo le pagherete di più
Non è così ovvio. Chi prende 1 milione l'anno spesso ha costi fissi un po' più alti. Quando ti partono 50k solo per mantenere le auto e hai affitti a 5 cifre finiscono in fretta. Per non parlare dei costi di maggiordomi e servizi di pulizie 7/7.
Non puoi pensare di paragonare lo stile di vita di chi prende 30k a quello che prende milioni
In realtà come a ogni crisi, se uno ha soldi per comprarsi un'auto da 50/60/100 Mila Euro continuerà a poterla comprare lo stesso. Un conto è passare da 30.000€ di reddito a 15.000€ annuo un conto passare da 1 milione di euro a 500.000€ di reddito annuo, penso che a fine mese ci arrivi lo stesso.
Non stai considerando i lettori medi di HDBlog: noti industriali, latifondisti, feudatari.
Le persone non compreranno a breve motori a benzina e diesel, perché considerate obsolete e un investimento troppo a breve termine.
Non compreranno attualmente le elettriche perché troppo costose
Alcune prime stime parlano che nel mondo, inizialmente, si perderà il 6% della forza lavoro e andrà peggiorando questo dato nel corso del tempo, sopratutto in Europa, a causa della pesante crisi che ormai molti definiscono certa. Voglio proprio sapere chi avrà più la possibilità di spendere 40-50 mila euro, ma anche 30, per una elettrica di base.
Sembra che le auto con motore elettrico aiutino a diffondere il coronavirus.
Con buona pace di tutti gli italiani che si lamentano su questo blog che fanno km per andare a lavoro e amano il diesel e gas.