
15 Marzo 2023
Le case automobilistiche stanno prestando sempre più attenzione verso l’integrazione dei cicli chiusi dei materiali nei processi industriali. In questo modo, si punta a recuperare quanti più materiali possibili dalle auto a fine vita per poterli reinserire all'interno della filiera per un loro successivo riutilizzo. Da questo punto di vista, Audi sta portando avanti il progetto MaterialLoop insieme a 15 aziende partner nei settori della ricerca, del recycling e della fornitura dei componenti.
Fino ad ora, solo una parte dei materiali utilizzata nella produzione delle vetture proveniva dai veicoli giunti a fine vita. Per esempio, l'acciaio, dopo il processo di riciclo delle auto dismesse veniva destinato al settore edile. Audi intende restituire al settore automotive le materie prime recuperate dalle vetture a fine vita, senza cadere nel downcycling, cioè la perdita di qualità dei materiali connessa alla fase di riciclo.
A ottobre 2022, nell’ambito del progetto pilota MaterialLoop, sono stati smantellati un centinaio di veicoli, tra i quali alcuni prototipi. Attraverso lo smontaggio mirato dei componenti è stato possibile ottenere materiali secondari di alta qualità, in particolare plastici, da avviare al riciclo. Dopo lo smontaggio, i corpi vettura sono stati triturati e differenziati per tipologia di materiali, ad esempio acciaio, alluminio e prodotti sintetici.
Con l’obiettivo d’implementare il ricorso all’economia circolare quale risorsa per la produzione di nuovi veicoli, Audi e i partner hanno definito gli standard dei processi di riciclo. Oltre che al reinserimento dei materiali all’interno della filiera, l’attenzione del progetto MaterialLoop è rivolta al miglioramento della riciclabilità dei veicoli di nuova generazione. Il progetto è parte della strategia Audi per l’integrazione dell'economia circolare nei processi industriali.
Il progetto pilota Audi MaterialLoop si protrarrà sino a fine aprile e la casa dei quattro anelli ha già applicato concretamente quanto sviluppato. Gran parte dell’acciaio riciclato, ad esempio, può essere riutilizzato. Inizialmente sono state prodotte delle bobine con un contenuto di acciaio secondario pari al 12%, in grado di soddisfare gli elevati standard qualitativi Audi. La Casa dei quattro anelli prevede d’integrare tale risorsa nel reparto stampaggio dello stabilimento di Ingolstadt, così da produrre ampia parte dei lamierati interni delle portiere di Audi A4.
Nei prossimi anni, Audi intende aumentare la percentuale di materiali secondari destinati alla produzione. La casa dei quattro anelli mira a consolidare e ampliare i cicli chiusi all’interno di molteplici processi. Quanto ai componenti sintetici, la casa dei quattro anelli ricorre alla plastica da riciclo per le fibbie delle cinture di sicurezza di Audi Q8 e-tron. Per la prima volta, il marchio attinge ai materiali secondari per la realizzazione di componenti votati alla sicurezza. Markus Duesmann, CEO di Audi ha commentato:
Il progetto MaterialLoop è l’emblema del nostro impegno nel rendere altamente efficiente il recupero delle materie prime dei veicoli giunti a fine vita. L’obiettivo è recuperare quanti più materiali possibile, garantendone un elevato livello qualitativo così che possano essere reimmessi nel ciclo produttivo. In questo modo risparmieremo risorse e ridurremo la carbon footprint dei nostri prodotti. Nel lungo periodo, l’accesso ai materiali secondari contribuirà alla sicurezza e alla costanza degli approvvigionamenti.
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