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Amazon, 1 miliardo di euro per elettrificare la sua flotta di consegne in Europa

10 Ottobre 2022 70

Amazon ha un ambizioso piano per arrivare a decarbonizzare le sue attività di logistica. Proprio per questo, sta investendo molto per elettrificare la sua flotta di veicoli. Al riguardo, non possiamo non ricordare gli investimenti in Rivian che produrrà ben 100 mila furgoni elettrici per le attività di logistica del colosso dell'ecommerce. Adesso, Amazon ha fatto un ulteriore passo avanti nella sua strategia, annunciando un investimento di oltre 1 miliardo di euro nei prossimi 5 anni per elettrificare ulteriormente la sua flotta in Europa.

L'investimento, spiega Amazon, servirà anche ad incentivare l'utilizzo di mezzi ad emissioni zero nel settore dei trasporti e la crescita dell'infrastruttura di ricarica.

IL PROGETTO

L'azienda sta già utilizzando migliaia di veicoli a emissioni zero per le sue attività in Europa. Questo nuovo investimento permetterà al colosso dell'ecommerce di poter disporre di migliaia di ulteriori di questi mezzi da utilizzare per la logistica. Nello specifico, oggi Amazon può contare su più di 3.000 furgoni elettrici che consegnano pacchi ai clienti in tutta Europa e, con l'investimento annunciato oggi, prevede di aumentare la sua flotta a oltre 10.000 mezzi entro il 2025.

Amazon, all'interno di 20 città in Europa tra cui Londra, Parigi e Monaco, ha introdotto anche dei micro hub che consentono di utilizzare mezzi per la consegna più sostenibili come le cargo-bike elettriche. Grazie a questo investimento, entro la fine del 2025 questi micro hub raddoppieranno. Oltre ai nuovi furgoni elettrici, micro hub e nuovi mezzi per micro-mobilità, Amazon investirà anche in migliaia di nuovi punti di ricarica nelle sue strutture europee.


Il trasporto a lungo raggio è un settore difficile da decarbonizzare a causa delle dimensioni e del peso dei camion e dei rimorchi e delle lunghe distanze che devono percorrere. Amazon spiega che i camion elettrici sono promettenti ma sono ancora pochi e l'infrastruttura a loro dedicata è limitata. Amazon oggi ha 5 camion elettrici in circolazione nel Regno Unito e ne avrà 20 in Germania entro la fine di quest'anno grazie ad un accordo con Volvo Trucks.

Amazon punta a voler promuovere la produzione di camion elettrici in modo che si possa accelerare la dismissione di quelli diesel. Grazie al nuovo investimento, il colosso dell'ecommerce intende acquistare oltre 1.500 camion elettrici nei prossimi anni. Infine, Amazon fa sapere di essere sulla buona strada per alimentare le sue operazioni con il 100% di energia rinnovabile entro il 2025 (nel 2021 ha raggiunto l'85%).


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Commenti

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Rick Deckard®

Intento la situazione è quella

tulipanonero1990

I francesi a gennaio rimetteranno in funzione 31 reattori. Inoltre hanno in programma di costruirne almeno 6 nuovi.

Rick Deckard®

Hahha sì ruggine... Diciamo che una piccola esposizione a una tubatura gli ha fatto capire che il nucleare sicuro non esiste...

Rick Deckard®

I francesi a energia sono messi peggio di noi...
Metà delle centrali ferme da un anno a seguito di incidenti e acquistano gas a prezzi sfavorevoli per compensare...

Il governo francese ha messo un tetto al caro energia ma continuano a pagarla carissima

Rick Deckard®

No no, centrali nucleari solo al sud, al nord utilizziamo le rinnovabili

tulipanonero1990

Considerato che non abbiamo brevetti, materie prime e le leggi sull’inquinamento ci fanno produrre prodotti con costo fuori mercato, non so proprio su che basi dovremmo avere successo.

Gianluigi

Guarda, il tema è semmai quante rinnovabili installare (più della necessità media ovviamente) e come stoccare l'energia in eccesso quando non serve, per averla disponibile poi.
Io non sono contro il nucleare, sono contro il farle in Italia perché proprio non ci sono le condizioni (vedi commenti sopra).
Considerando che siamo ormai in rete col resto di Europa, ci sono altri che possono farlo per noi. L'Italia deve assolutamente giocarsi le sue carte dove può, ossia nel creare una filiera nelle FER e magari negli accumuli. Il nucleare è meglio lasciarlo a EDF (che poi guarda come stanno messi)

tulipanonero1990

Sono fortemente a favore delle rinnovabili. Sono contro a dar loro incarichi che non possono assolvere. Un paese con serie vocazioni industriali non può avere un paniere energetico meteropatico. Le grandi aziende energivore (ripeto, non solo Ilva e Fincantieri ma anche i conservifici è tutta la filiera alimentare a noi tanto casa) non possono fare commesse a lungo termine senza sapere i costi energetici. Guarda che qui si gioca col fuoco. I francesi ci rompono le ossa sul serio. Il fatto che la Germania si butti dal fosso non ci dovrebbe suggerire di fare lo stesso. A noi serviranno enormi centrali di potenza. Con le rinnovabili non si può. Eolico e solare per un paese di 60 milioni di abitanti con distretti industriali come quello Veneto, Lombardo e i cantieri pugliesi è follia. Tanti auguri. Sul navale già i coreani ci hanno fatto male e molto (per fare le navi serve anche tanta energia e li hanno dei reattori di primo ordine). Sul tessile ci hanno distrutto i turchi (centrali già approvate, parlando di fantomatico “estero”). Sulla meccanica già stavamo perdendo terreno con l’Asia figuriamoci ora. Boh io mi chiedo se davvero si creda che le nostre piccole imprese che vivono di dipendenti in nero e macchinari vecchi abbiamo modo di mettere a bilancio impianti energetici. Faremo come dici te, il problema è questo. Ci ritroveremo a contare i danni tra qualche anno. A rimetterci saranno in gran parte i ceti bassi, che sono anche quelli più contro il nucleare. Ci sarà un momento in cui le emissioni di debito per calmierare i prezzi non saranno più sostenibili.

Gianluigi

1) pure all'estero stanno ritirando gli impianti nucleari, altro che siamo gli unici.
2) non esiste alcun sito definitivo, perché l'investimento in termini di sicurezza è enorme (garantire che non ci siano problemi per secoli, ossia il tempo di decadimento degli isotopi.
3) "burocrazia" per il nucleare non è esattamente come bere un bicchiere d'acqua. Ci sono precise ragioni per cui ci sono tutte quelle richieste, norme, clausole.
4) certo, andiamo verso uno stato autoritario, invece che istituire tavoli di confronto.
5) il conteggio del costo del nucleare non è affatto onnicomprensivo: manca tutto il costo di decommissioning, nonché lo stoccaggio scorie

Il potenziale eolico italiano, specie offshore, è ampiamente documentato.
Ti sottolineo che pur volendo fare il nucleare, le rinnovabili andrebbero fatte in ogni caso.
Litio: la Cina è solo uno dei produttori. Una grossa fetta viene prodotta in sud America e Australia.

Domanda: ma quindi sei contro le rinnovabili e gli accumuli?

tulipanonero1990

1) Siamo gli unici ad averlo fatto, il perché me lo chiederei. Il principale rischio è di vivere ad intermittenza gravi crisi energetiche e rendere de facto impossibile la vera decarbonizzazione visto che tutta la catena del valore è saldamente in mano ai cinesi.
2) Non è stato fatto perché non esiste reale urgenza e i depositi temporanei vanno bene, visto che non ci sono rischi concreti. Ad ogni modo il sito è nel viterbese, non lontano da dove vivo. Manca un governo che faccia un decreto attuativo. Non lo si è fatto finora per un mix di inefficienza e mancanza di reale urgenza.
3) Metà del tempo è burocrazia, li con leggi ad hoc si può ridurre molto. Fossero 7 anni, sarebbe comunque un investimento a lungo termine, se stiamo come stiamo è perché noi culturalmente siamo portati a non fare investimenti a lungo termine.
4) Viste le esperienze con Tav e Tap va messa mano al codice penale e rafforzate le pene per attività di sabotaggio e boicottaggio per infrastrutture di interesse strategico nazionale. Una denuncia penale non è bella da trovare nella cassetta delle lettere, così come non è bello pagare la parcella di un buon avvocato penalista. Già solo questo aiuterebbe nel medio periodo.
5) No, questo perché il conteggio del nucleare è veramente omnicomprensivo, quello delle rinnovabili invece non tiene conto del risanamento ambientale delle zone del mondo ormai permanentemente compromesse per la sua produzione. In Cina ci sono laghi con residui del processo di raffinazione del litio. Facciamocele due domande sul perché loro lo possono produrre e noi no e sul perché i portoghesi siano tanto contrari ad estrarlo.
Sul vento ti sbagli, ne abbiamo molto meno dei paesi nordici e basterebbe andarci ad agosto, in riva al Mar Baltico, per capirlo.
Nel breve termine di tranquillo non c'è niente, la media impresa, sotto i 250 dipendenti, non avrà le forze per investire e non potrà scaricare i costi sui prezzi. Ci romperemo le ossa. Mi piacerebbe si parlasse di metodi concreti per evitare avvenga di nuovo ciclicamente. Con le rer in mano ai cinesi, se tra 5 anni si infiamma anche Taiwan il tuo programma cade come un castello di carte. Noi in UE abbiamo aziende che "producono" pannelli e pale importando però semilavorato dall'Asia. Se salta quel canale siamo di nuovo nella situazione attuale.

Gianluigi

Non concordo per alcuni motivi:
1) non abbiamo + alcuna centrale nucleare perchè abbiamo riconosciuto i rischi, votando contro per ben 2 volte ai referendum.
2) non abbiamo nemmeno individuato dove mettere le scorie già prodotte. Non "non abbiamo costruito il sito di stoccaggio", non lo abbiamo nemmeno individuato.
3) La costruzione di una (1 non 6) centrale richiede una decina d'anni in uno stato normale. In Italia si sale, naturalmente
4) In Italia siamo specialisti dei comitati del no
5) Il costo dell'elettricità da nucleare è decisamente più alto delle rinnovabili, per via dei sistemi di sicurezza richiesti

Detto tutto ciò, non sono contro il nucleare a priori, ma lo lascerei fare ai Francesi o agli Svizzeri, se vogliono.

Da noi, pragmaticamente, dovremmo puntare molto sulle rinnovabili, dato che sole e vento ne abbiamo ben + che la Germania o i paesi nordici.
Piuttosto, per coprire le esigenze di picco si possono già copiare le installazioni di accumuli di grande scala che si iniziano a vedere in giro per il mondo.
Per gli accumuli stagionali invece, c'è sicuramente molto lavoro da fare ancora (anche lì qualche soluzione si comincia a vedere).
Direi che nel breve termine, diciamo 10 anni, potremmo tranquillamente installare rinnovabili e calare proporzionalmente il gas. Cosa che peraltro è stata proposta a più riprese sia da Enel che da Energia Futura (principale associazione di produttori elettrici).

Gianluigi

no, lo stanno discutendo da mesi

ACTARUS

Lo faccio di notte

tulipanonero1990

Il boom di rinnovabili intese come centrali di potenza è ostacolato dalla burocrazia. Se parliamo di impianti domestici ok, però dobbiamo avere chiaro in mente che con quelli, per quanti se ne possano installare non mandi avanti un paese come il nostro. L'idroelettrico è ormai sfruttato quasi al 100% e, esperienza mia personale, per farne di nuove ho visto in Liguria ad esempio feroci lotte. Resto convinto che nimby per nimby che esistono per qualsiasi cosa, l'ideale resti fare poche centrali nucleari con numerosi e potenti reattori di modo da concentrare lo sforzo burocratico a pochi siti con commissari ad hoc e bypass normativo (che tanto già le normali certificazioni per la realizzazione sono talmente stringenti da bastare). Con un paio di centrali in Veneto, una in Romagna, una in Liguria, una nel Lazio e un'altra in Puglia dovremmo stare tranquilli (nel senso, il resto, che è tantissimo, lo si punta ad ottenere dalle rinnovabili, con piani di investimento enormi ma fattibili). Diversamente meglio dirsi onestamente che si vuole deindustrializzare il paese (inclusa la trasformazione alimentare, ce lo dobbiamo dire per davvero però) e puntare a vivere di altro (di cosa, io non so).

italba

Tempo sprecato, sei irrecuperabile. E poi come fai a fare un corso per "lavoratori" se sei sempre qui a postare ca####e?

ACTARUS

Io l'asilo non l'ho ancora finito..sto facendo un corso di recupero per lavoratori

rsMkII

"Uffa questa mano è sempre in mezzo ai c*glioni!"

rsMkII

Ma soprattutto sgommate ancora più incisive ai semafori, visto come guidano

rsMkII

D'altronde mi avrebbe stupito se avessero prodotto rumore e smog

MatitaNera

Speriamo

MatitaNera

Qui sotto

MatitaNera

Non lo stanno facendo?

MatitaNera

Ah ah ah, ogni tanto ne tiri fuori di ottime

Salvatore Sgambato

Da qualsiasi punto si guarda, questa comunque è una buona notizia: più efficienza, minore inquinamento, minore stress di guida per i conducenti (grazie all'assenza del cambio, alla frenata rigenerativa con guida ad un pedale e alla coppia istantanea). Speriamo che le altre aziende di logistica facciano altrettanto quanto prima

Gianluigi

Ni. Perché l'impatto delle rinnovabili è stemperato in inverno dall'idroelettrico. Ma in ogni caso, tutto quello che si produce da rinnovabili o da qualunque altra fonte, costerebbe meno dell'elettricità prodotta da gas. Dal momento che il sistema prevede di pagare tutte le fonti al costo della fonte più cara, paghiamo un occhio.
Disaccoppiare implica riportare le fonti in competizione. Allora si che vedremmo un boom di rinnovabili

Dark Entries

Dove abito Amazon sta già facendo le consegne con i furgoni 100% elettrici.
Sembrano ottimi, nessun rumore e smog

TopperTop

già, si può fare meglio

TopperTop

sarà difficile dato che : "Fra i grandi Paesi europei, l’Italia è quello con la più alta quota di elettricità prodotta da gas, ben il 50% nel 2021.! (preso dalla rete)

Carlito

I Merlin sono LOX mentre i Raptor metano.
Blu Origin sugli Shepard usa idrogeno L e LOX, mentre dovrebbe usare anche lei il metano su Glenn

Signor Rossi
Signor Rossi
Signor Rossi
AC MILAN

Non disturbarlo mentre commenta dal divano con una mano in mezzo alle p a l l e

tulipanonero1990

Beh naturale siano loro i primi, hanno i capitali per investimenti di questo genere e facendo ordini grossi permetteranno abbassamenti di costi sul medio periodo (logistica e materie prime permettendo). Compito del pubblico sarà occuparsi delle infrastrutture di ricarica e, a livello UE, portare avanti delle politiche energetiche sensate. Muovere la logistica su gomma con le rinnovabili non è possibile, sono i numeri a dirlo. L'alternativa è una ed una sola.

tulipanonero1990

Dipende, molto stagionale. In inverno i vantaggi sarebbero molto inferiori. L'apporto del solare crolla drasticamente.

tulipanonero1990

Beh nel caso di colossi come Amazon, punteranno in gran parte all'autoproduzione. Hanno i mezzi e gli spazi per operazioni del genere. Inoltre coi prezzi dell'energia così alti torna anche economicamente sostenibile, pur in assenza di incentivi.

rsMkII

Ho letto che dovrebbe essere operativo dal 2030... insomma, 7 anni in attesa che lo sia non sono pochissimi, specie per uno come Putin che bene o male deve cercare di agire in fretta se vuol vedere dei risultati prima che la demenza inizi a colpire

italba

Tra vendere alla ricca Europa e vendere in esclusiva ai Cinesi che i loro affari li sanno fare benissimo ci sarà di sicuro una bella differenza. Adesso cercano di costruire altri gasdotti per il Pakistan e l'India, ma non sarà una cosa tanto veloce né così redditizia

derapage

alle colonnine fast costava di più già 6 mesi fa....

rsMkII

Mi hai persuaso

italba

Eggià, forse Flagship parlava di "mondo occidentale" pensando al medio oriente...

rsMkII

Ah ok, quindi qualche grattacapo potrebbe comunque averlo, in fin dei conti!

italba

Tra Cina e Russia c'è un solo gasdotto, ne stanno costruendo uno nuovo adesso in fretta e furia, e comunque non è lo stesso gas che viene venduto attualmente in Europa. Il percorso sarebbe troppo lungo, sono altri giacimenti

Jotaro
Il corpo di Cristo in CH2O

intendo che il primo commento è un commento molto economico e poco politico, ma il tuo successivo risponde perchè quando legge "energia" pensa a solo putin e deve far cominciare a tutti i costi discorsi come "santa madre russia" come se non si potesse parlare di altro.

rsMkII

Purtroppo temo che quel genio del male di Putin abbia ormai accordi decennali con i cinesi... :( Insomma, potrebbe vivere e pure bene fino alla fine dei suoi giorni!

rsMkII

Nel senso che ti soffi il naso?

italba

Certo che dovresti fare colazione col caffellatte come tutti e limitare gli alcoolici solo alla sera. Cosa volevi dire che non si capisce un #####?

Jotaro

Ma io sono come San Tommaso.

Il corpo di Cristo in CH2O

certo che da leggere quel commento a rispondere così. che roba. poi ho argomentato a sfavore dell'importanza dei bias cognitivi qualche tempo fa, quasi comincio a pentirmene.

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