Volkswagen ID.3: tutto sull'elettrica da 550 km di autonomia | Video

12 Settembre 2019 462

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Aggiornamento del 12/09

Aggiunta la video anteprima e aggiornate le informazioni sulla potenza di ricarica per le diverse versioni

Articolo originale del 09/09

Semplicemente, l'elettrica della svolta. Nata dalle ceneri (non ancora del tutto spente) del Dieselgate, Volkswagen ID.3 segna l'inizio della terza fase della storia del marchio di Wolfsrburg, esattamente come fecero a loro tempo il Maggiolino e la Golf. Con tutte le differenze date da contesti completamente differenti, ID.3 rappresenta una scommessa per il marchio esattamente come le altre due. O la va o la spacca: del resto, con ID.3 Volkswagen inizia una fase di investimenti che vedrà sul piatto 9 miliardi di euro da oggi al 2023. 20 i nuovi modelli elettrici lanciati da qui al 2025 dal solo brand Volkswagen, 10 i milioni di auto elettriche che verranno prodotti - secondo i piani - entro 10 anni in tutto il mondo.

Detto questo, Volkswagen ID.3 porta una ventata di rigore teutonico nell'esotico mondo delle auto elettriche, senza per questo rinunciare a forme e colori diversi da quelli che siamo abituati a vedere nei listini della Casa tedesca (anche se con T-Roc e T-Cross qualcosa era iniziato a cambiare...). Il design di ID.3 - e il rinnovamento radicale dell'intera immagine coordinata del brand Volkswagen, dal logo alle grafiche, passando addirittura per il nuovo gingle al termine delle pubblicità in radio e TV - dimostrano come questo rinnovamento strutturale non può prescindere da un rinnovamento di quello che viene percepito al primo sguardo.

VOLKSWAGEN ID.3: DESIGN DI FAMIGLIA

Due fari smussati, un logo centrale e due linee sottili che li uniscono: il frontale di Volkswagen ID.3 riporta all'archetipo del concetto stesso di frontale. La calandra non serve più, basta una piccola presa d'aria in basso nel paraurti a raffreddare ciò che deve essere raffreddato. Il rischio di spersonalizzazione era elevato, ma Volkswagen, se ci pensate, è nata con questo tipo di frontale "nudo": Maggiolino, infatti, avendo il motore dietro non aveva bisogno di ingobranti mascherine copriradiatore. Ed ecco che il futuro (anzi, il presente) si lega intrinsecamente con il passato, e ID.3 non sembra poi così diversa dalle Volkswagen "storiche".

Dall'altro canto, sono tanti gli elementi "inediti", che vanno oltre lo "styling": cerchi di grandi dimensioni (fino a 20 pollici di diametro) che riempiono dei passaruota piuttosto imponenti, LED che incorniciano il logo, vistoso portellone posteriore nero. E ancora tanti aspetti aerodinamici: le minigonne laterali, i deflettori dell'aria ai lati del lunotto e il grande spoiler posteriore. E ancora, le proporzioni: il motore elettrico occupa poco spazio, quindi meglio accorciare il cofano, allungare il passo e disegnare un abitacolo più spazioso e arioso.

Un abitacolo fresco e luminoso anche grazie alle combinazioni cromatiche, alla possibilità di scegliere l'ambientazione "total white" e alla totale digitalizzazione, che riduce costi e pesi. La strumentazione digitale è affidata ad un piccolo display, mentre il sistema di infotainment passa per un grande schermo touch da 10 pollici disposto a sbalzo al centro della console, sopra le bocchette dell'aria.

Non ci sono tasti fisici (ad eccezione dei comandi degli alzacristalli e dell'hazard): tutto si gestisce dal display o dalla pulsantiera a sfioramento alla sua base (con quattro scorciatoie per richiamare le principali funzioni della vettura). Il cambio - o meglio - la selezione della modalità avanti, retro e parcheggio - si gestisce da una sorta di manopola posizionata alla destra della strumentazione. Presente la ID. Light, una striscia luminosa a LED che, accendendosi, supporta il conducente durante la guida intervenendo, per esempio, per spingerlo a frenare in caso di emergenza.

HARDWARE E SOFTWARE A PROVA DI FUTURO

Volkswagen ID.3 propone dimensioni compatte ma un passo generoso: nei 4,26 metri di lunghezza, ospita un passo di almeno 2,7 metri e un bagagliaio di 390 litri grazie alla piattaforma modulare per auto elettriche MEB che cambia le regole nella gestione e nel design dell'abitacolo (QUI il confronto Volkswagen ID.3 vs Volkswagen e-Golf di Auto Express). ID.3 sarà la prima Volkswagen completamente connessa, non solo nell'infotainment ma anche nello stesso sistema di gestione, con possibilità di aggiornamenti OTA che verranno rilasciati per tutto il ciclo di vita del modello. Uno smartphone su ruote, come Tesla ma più accessibile.

MODULARE ANCHE NELLA BATTERIA

Volkswagen ID.3 si propone come l'elettrica del Popolo, con tre diversi tagli per il pacco batterie a seconda delle esigenze di chi la compra: dai 330 km ai 550 chilometri di autonomia massima, dati dichiarati secondo il ciclo WLTP (clicca qui per la guida su WLTP e RDE).

Tre le batterie disponibili con diverse autonomie:

  • Volkswagen ID.3 (45 kWh): da 230 a 330 km con una carica
  • Volkswagen ID.3 (58 kWh): da 300 a 420 km con una carica
  • Volkswagen ID.3 (77 kWh): da 390 550 km con una carica

In tutti i casi, Volkswagen offrirà una garanzia per il pacco batterie di 8 anni o 160.000 km, con sostituzione se il livello di usura raggiunge il 30%. La ricarica si potrà effettuare in corrente alternata (fino a 11 kW con il caricatore integrato di serie), oppure rapida in corrente continua fino a potenze di 125 kW. In questo modo, la versione base si ricarica all'80% in circa 30 minuti, con 290 km di autonomia utili per proseguire il viaggio.

Da notare che le batterie meno capienti hanno un limite di ricarica: in AC a 7,2 kW e in DC a 50 kW con l'optional dei 100 kW, a differenza del modello da 77 kW che raggiunge la potenza massima in continua e propone il caricatore trifase in alternata.

SEMPLICE MA PERSONALIZZABILE, DA MENO DI 30.000 EURO

Il prezzo di Volkswagen ID.3 è - come promesso - simile a quello di una Golf TDI ben accessoriata: "meno di 30.000 euro" per il modello base, con autonomia di 330 km nel ciclo WLTP, e "meno di 40.000 euro" per l'edizione di lancio ID.3 1ST (prodotta in 30.000 esemplari), che propone invece un'autonomia di 420 km nel ciclo WLTP.

PRENOTAZIONE ONLINE VOLKSWAGEN ID.3

Volkswagen ID.3 1ST è prenotabile online previo un deposito di 1.000 euro (rimborsabile in caso cambiaste idea). Questo allestimento include, oltre ad una ricca dotazione, anche un bonus di 2.000 kWh di energia elettrica ad alta potenza (HPC) presso le stazioni IONITY (il consorzio a cui oggi stesso si sono unite anche Hyundai e Kia) e in tutte quelle incluse nel servizio di ricarica WeCharge. Una volta effettuato il prebooking, i potenziali clienti riceveranno un numero di registrazione: una volta terminato il Salone di Francoforte (dal 22 settembre) questo numero servirà ai concessionari per trasformare il preordine in un ordine ufficiale. Il prebooking si può comunque cancellare fino ad aprile 2020, quando inizieranno le prime consegne del modello.


L'edizione di lancio ID.3 1ST propone un motore elettrico da 150 kW (204 CV) e 310 Nm di coppia, erogati alle ruote posteriori: la velocità massima è autolimitata a 160 km/h, mentre l'accelerazione non è ancora stata ufficializzata. Su questo allestimento sono di serie i comandi vocali (in grado di riconoscere il linguaggio naturale), il sistema di navigazione standard, la radio DAB+, i sedili e il volante riscaldato, i braccioli per i sedili anteriori, i cerchi in lega da 18 pollici e il cavo di ricarica Mode 2 (presa Schuko+Tipo 2) | Guida ricarica auto elettrica: connettori, wallbox, AC/DC, tempi e costi.

La dotazione si può integrare con la versione ID.3 1ST Plus, che aggiunge proiettori a matrice di LED IQ.Light, carrozzeria e interni bicolore (con sedili Design), console centrale con due porte USB-C, luci d'ambiente, telecamera posteriore, ACC (Cruise Control Adattivo), accesso Kessy Advanced, pacchetto esterno Style con elementi argento e cerchi da 19 pollici. Il non plus ultra è costituito dalla versione top di gamma ID.3 1ST Max, che proporrà l'Head-up display con realtà aumentata (proiezione sul parabrezza), un ampio tetto panoramico, l'impianto audio Beats sound system, i cerchi in lega da 20 pollici, il sistema di mantenimento della corsia con Emergengy Assist e assistente al cambio corsia autonomo e ricarica wireless per smartphone ad alta potenza.


Il Total Cost of Ownership di Volkswagen ID.3, secondo quanto dichiarato da Volkswagen, sarà inferiore del 30% rispetto ad una vettura termica equivalente. La Casa prevede di consegnare 100.000 ID.3 all'anno nei prossimi anni.

VOLKSWAGEN ID.3: GALLERIA FOTO
NUOVO LOGO VOLKSWAGEN
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Commenti

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teda

Fiat 500 elettrica ..
Sui 300 km forse .. non ci vuole molto a fare un elettrica ... il problema sono i guadagni risicati

HarinGV

Per ricaricare a casa sto macinino mi toccherebbe far tirare cavi nuovi dal contatore per reggere anche solo i 4Kw all'ora che di notte caricherebbero l'auto (volendo tenere il contratto Enel da 4,5 kWh). E con le altre due auto che ho in famglia come la mettiamo? Per inciso, ho già una PHEV tedesca e i range reali sono più simili a quelli minimi dichiarati che ai massimi... Con questa non mi aspetto di fare più di 200-230 km, quindi manco riesco ad andare a casa mia in montagna...

Nello_Roscini

e sì ..
probabimente quella grande ha due controller di carica invece di uno
e due banchi batterie , che possono essere caricati in parallelo
prelevando il doppio di energia dalla rete

nothingman

Si vero che ci sono le colonnine gratuite e c'è A2A che sostanzialmente a Brescia e Milano regala le ricariche (5€ al mese ricariche illimitati equivale a regalare le ricariche), ma si tratta di situazioni non sostenibili dal punto di vista economico e destinate a sparire a breve. Anche l'offerta duferco 300kw a 30€ mi risulta essere in scadenza a breve...
Insoma è vero che ad oggi in alcuni casi potresti anche risparmiare, ma non sarà così nell'immediato futuro

roberto

io ho una zoe da 2 anni.uso il fotovoltaico a casa o le varie colonnine gratuite nei centri commerciali.Adesso ho fatto una tessera A2A,in promozione per 1 anno a 5€ al mese.Duferco paghi 15€ al mese x 300 kw,poi dopo un anno passi a 30€.Ci sono le alternative

Davide Mognetti

Non è un discorso di chi "ha più soldi"... secondo me è una questione tecnica e di costi. Mi spiego: sicuramente a bordo auto vi è un'elettronica di controllo per la ricarica, che sul modello top sarà "maggiorata" e più costosa per via delle batterie più capienti (come la gestione trifase). Non avrebbe senso usare la stessa elettronica sulle versioni meno potenti, dove useranno un'elettronica meno costosa, anche per differenziare la gamma a livello di prezzo. Il fatto che si dia l'opzione a pagamento di arrivare fino 100kw in continua anziché solo 50 sulle versioni meno potenti, è lo stesso discorso... gestire il doppio della potenza in continua per quel tipo di batterie richiede un'elettronica più potente, quindi un costo in più, cosa che invece è già integrata nel modello top... almeno credo sia così.
Non ci vedo nulla di "antidemocratico".

pollopopo

non conosco il mercato estero di fiat, ma in italia il mercato dell'elettrico è imbarazzante per mille motivi (stipendi e la logica del "vecchio" in primis, vedesi le difficoltà nel far prender piede al cambio automatico)..quindi è relativo investirci su...

prossima auto sicuramente un buon benzina con misto elettrico fatto bene sarà sicuramente il mio futuro acquisto... per adesso si usano bene sono in città, se la tratta comprende spesso il superamento dei 50/60 si va sempre a benzina.....

Manuele

I primi 2 minuti del video sono imbarazzanti, sono semplicemente 2 business model diversi!

Una può avere prezzo medio più alto e alcune funzionalità / caratteristiche su tutte le vettura.
Un'altra può avere un prezzo medio e/o di attacco più basso e scalarlo sugli optional.
Nulla di strano :|

Oltretutto, come si dice il tempo è denaro, cosa pretendete da una società a scopo di lucro? Che faccia beneficienza?

LowBRAINrider

oh povera,e adesso come facciamo senza F(i)CA

LowBRAINrider

In italia poca FCA,ma almeno la Effe(i)CA?

Manuele

Semplicemente linee che prendono il grande pubblico, semplicemente per vendere tanto. Non giocano per nulla in difesa (vedi taycan a 800V)

JustATiredMan

Si, ma almeno giocano, e stanno riconvertendo il loro apparato industriale automobilistico.
E noi cosa facciamo in italia ?

Paolo C.

Forse non te ne sei accorto, ma FCA è morta.

JustATiredMan

Azz... è dagli anni '80 che sento questa della panda elettra.... avevano preso una botta di miliardi di aiuti dallo stato, e poi l'hanno rifilata ad aziende e enti dello stato stesso. In pratica gli abbiamo dato soldi due volte.

Scoiattolazzo

Una up a combustione mi pare la portina casa il modello base a 9000 euro...la e- up con rottamazione a 14300.
Se riesci a prendere anche quelli regionali sono in media altri 3000 euro

Scoiattolazzo

Stanno investendo sulla panda elettrica...arriverà presto

JustATiredMan

L'auto può piacere o meno, ma una cosa è certa, i tedeschi ci stanno dando dentro e stanno tirando fuori cose reali, utilizzabili nel quotidiano, e pronte per la produzione di massa. I francesi sono un pò indietro, ma scommetto che vedremo qualcosa da qua al 2020-2021. Certo, sono sicuro che sotto sotto qualche aiuto di stato ce l'hanno pure entrambi. E noi ? Dove sono gli italiani ? Dov'è la Fiat/FCA, con tutti i soldi a fondo perduto che gli abbiamo dato ?
Meglio stendere un velo pietoso, e non fatemi dire quello che penso dell'italia, se no mi censurano.

luca bandini

autoscout dice il contrario comunque noi in famiglia ne abbiamo ben due a benzina. per fortuna non sono tutti pirla e qualcuno la compra a benzina...
(ovviamente non sono contro il diesel ma se ne abustato perchè, statistiche alla mano, la percorrenza media degli italiani è 11mila km annui fatta da molti brevi tratti quindi perchè il diesel è il più venduto? dovrebbe essere meno della metà ovvero solo per chi fa veramente tanta strada)

Bauscia

I SUV non sono cool.

Sono solo l'espressione del Wannabe bogrhese dei nostri tempi.

Paolo C.

Beh non mi sembra così tanto sto vantaggio. Risparmi 10k euro vero ma mediamente oggi una elettrica costa 10k in più dell'equivalente a combustione.

Paolo C.

Auto dei medio man. Linee che vanno bene un po' a tutti ma non appassionano. I tedeschi giocano in difesa.

Luigi Melita

Assolutamente d'accordo, la fast però è quella che fa differenza nei viaggi e nelle situazioni d'emergenza, casi in cui la spesa più alta è accettata. Creare un precedente discriminatorio sulla velocità di ricarica non mi piace per niente.

Scoiattolazzo

Si ho un ibrido solare pompa di calore inverno estate..ciuccia 3.5 finché non arriva a temperatura...fortunatamente non ci mette tanto...però..

Scoiattolazzo

Una golf diesel di 8 anni adesso non vale niente

R_mzz

Costo del passaggio = Costo una tantum

Dipende per cosa viene usata l'elettricità, a qualcuno potrebbero essere sufficienti 3 kW anche per caricare l'auto, a qualcun'altro, senza auto elettrica, potrebbero non bastare 6 kW

Io attualmente, grazie al fotovoltaico, non ho problemi con il 3 kW, nonostante consumi più di 5 MWh l'anno.
A breve però passero ad un 4,5 kW perché ho deciso di scaldare casa usando maggiormente l'elettricità.

Le caldaie generalmente funzionano a metano, intendi una pompa di calore?

Scoiattolazzo
Youngstown

quando saranno commercializzate in italia le versioni "normali" cioè non 1st?

Tiwi

non mi piace ne mi dispiace..

luca bandini

esatto! è un concetto diverso di mobilità con indubbi vantaggi in vari ambiti e svantaggi in altri (come scegliere metano, benzina, diesel...) ma NON fa risparmiare. è questo che mi da fastidio di chi caldeggia le elettriche, anziché dirti i vantaggi ti dice, basandosi su proiezioni statistiche future, che risparmi quando non è così.

Scoiattolazzo

htt ps://
yo. utu.b. e/4Mb1r. cu_A4w ..

Min 16

Scoiattolazzo

Ma perché insisti con sta sciocchezza...? Una e- up con incentivi normali di rottamazione viene 14000 ...se prendi i regionali 10 500..solo di bollo e benzina in 8 anni sono più di 6000 euro risparmiati e la macchina già scende a 4 500 ...dimmi te se non conviene

Scoiattolazzo

Adesso ne pago 360 ...1500 diesel

nothingman

Non è proprio così esplicito e deterministico, ma tendenzialmente è vero che quando compri un'auto elettrica usata puoi avere un'idea sullo stato della batteria. Sommando a questo il fatto che i modelli che escono oggi (es. la ID.3) sono in pratica la "prima generazione" delle elettriche, e molto probabilmente le prossime generazioni saranno più evolute, è prevedibile che tra 8 anni la ID.3 valga ben poco.
Detto questo io ribadisco il concetto che le auto elettriche non nascono per fare risparmiare la gente rispetto alle altre auto.... Quindi se ti compri un'auto elettrica non risparmi mai...

Desmond Hume

ottime osservazioni Luigi ma la ricarica rapida lato consumatore non mi sembra che sia un grosso affare al momento... vai a spendere quanto spenderesti in carburante per l'auto diesel... ste robe vanno ricaricate a casa ogni sera o vanno fatte le tessere con vari pacchetti di ricarica altrimenti è un salasso.

Aristarco

che tu sia in compagnia con il resto del mondo hai ragione, ed è il motivo per cui spopolano i suv

Bauscia

Certo cool vuol dire che è bello e che mi piace, pertanto lo scelgo in base a quello.

E indovina un po'? sono in compagni del resto del mondo.

Ciao.

Zimidibidubilu

Manuale.

Nic0m

Già, è la valutazione che stiamo dando un po' tutti a quanto pare, il problema è che tra un telefono ed un'auto elettrica ballano due ordini di grandezza come spesa!

R_mzz

Sì, ma è una spesa una tantum, rispetto al costo dell'auto è ridicola.
Credo che se fatta contestualmente all'acquisto della Wall Box possa essere scontata del 50% grazie agli incentivi statali

*da 3,0 kW (3,3 effettivi) a 4,5 kW (4,95 effettivi)

Aristarco

beh in realtà si può...non è sigillato...

luca bandini

bene ma all'acquisto ti dice che non la piglia perchè e costretto a cambiare batteria e sei vuoi venderla dei scendere a patti. se vendi un auto a benzina puoi vendere un'auto che si potrebbe rompere subito dopo ma chi l'acquista non può saperlo mentre con una elettrica sa quanto tempo rimane alla batteria e sa esattamente il costo della riparazione.

luca bandini

lol, dai per favore siamo seri eh!
comunque se uno compra una macchina usata di otto anni NON può sapere quali lavori di manutenzione servono (magari si rompe subito dopo l'acquisto, non lo escludo) ma NON può saperlo e quindi NON può chiedere sconti. con una macchina elettrica è come avere un conto alla rovescia, sei CERTO che presto o tardi va cambiata la batteria quindi chiedi lo sconto anche perchè con la diagnosi sai esattamente la capacità residua mentre non si può sapere come è messo un motore

Bertone

beh di 4 auto a casa, in 20 anni nessuna ha mai rotto cuscinetti o testa...saremo una famiglia fortunata (so già che oggi capiterà a me), però non mi pare capiti così spesso. Sull'affidabilità delle auto elettriche c'è molto da dimostrare (tutto direi) vista la loro breve storia, però se sei così confidente (oserei dire addirittura certo) di quello che dici mi fa piacere per te, io la verità in tasca non ce l'ho quindi preferisco aspettare un po' e vedere come si comporta effettivamente sul campo ;)

Aristarco

se ti si rompe la testa motore sono 1k? oppure un cuscinetto motore? nel termico le cose che si possono rompere sono enormemente di più e tutte molto costose, il motore elettrico è molto più efficiente e con affidabilità maggiore, per quanto riguarda le batterie già ora sono molto affidabili, con i prossimi step evolutivi saranno ancora meglio

Bertone

visti i livelli di affidabilità raggiunti sul termico e il livello delle batterie penso sia ben più probabile sostituire le seconde che il primo...poi che ci siano problemi straordinari ci stanno ma nel termico appunto sono 1k, nell'elettrico partono bombe da 5k...poi boh, magari sbaglio, però vorrei vedere un maggior campione statistico per avere dati attendibili, per adesso sono più opinioni di una parte vs l'altra ;)

Aristarco

tu parti dal presupposto che la manutenzione sul termico sia sempre ordinaria, chi ha un auto sa bene che non è così, io stesso in un anno per problemi vari ho speso anche 1000 euro, idem è per l'elettrica, se non ci sono problemi non dovrai mai effettuare nessun cambio di modulo, come per un auto termica che se ti va bene non dovrai mai sostituire il motore

Bertone

a vedere il costo leggo di 5/6k per modulo, non proprio economico visto il costo iniziale del mezzo...sulla manutenzione del termico siamo a 400€ ogni due anni? Non mi pare giustifichi ancora i 10/15k di differenza di costo tra versione termica vs elettrica. Non sto dicendo che l'elettrico fa ca**re, solamente che per adesso non porta ad un risparmio tangibile

Aristarco

non è proprio così, la model 3 ha il pacco sostituibile a moduli, 4 in totale per l'esattezza, e ogni modulo ha un prezzo che equivale ad un motore termico, più o meno, vista la garanzia e le prove fatte finora, se ti va male cambi un modulo a 300k km per recuperare il 100% di carica, quindi dove sta il problema? contando che per tutti questi km ti sei risparmiato la manutenzione di un motore termico?

francisco9751

a prima vista, non mi dispiace

Bertone

io sto parlando del pacco batterie, si stava confrontando il problema di "dover" cambiare il pacco batterie di un'auto elettrica vs cambio motore di una termica, anche nel remoto caso capiti di doverlo fare, l'intervento sul termico ha un costo nettamente inferiore rispetto l'elettrico

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