
Peugeot 25 Giu
Non chiamatelo "nicchia": il segmento D corre su numeri di tutto rispetto, con circa 1.400.000 veicoli consegnati nel 2017 in Europa. Di questi, un terzo sono station wagon. Alla faccia della continua crescita dei SUV, dunque, le famigliari hanno ancora molto da dire.
Per questo Peugeot non rinuncia alla variante SW dell’ammiraglia 508, ma lo fa - come sempre - a modo suo: forme sportive e mai banali, guidabilità coinvolgente e il meglio della tecnologia del Gruppo PSA. L'abbiamo provata in anteprima in Portogallo. Ecco com'è e come va su strada.
Cominciamo dal design: dal concetto di fastback della berlina (padiglione sfuggente, coda appena accennata e portellone), qui si passa a quello di shooting brake. Questo significa che ci troviamo di fronte ad una famigliare dalle linee slanciate e dai dettagli decisamente insoliti per la categoria, come i finestrini senza cornice (anche quelli posteriori) e una coda quasi sportiva, con lunotto inclinato, tetto basso e questi gruppi ottici a illuminazione adattiva che scompaiono nell’inserto nero divenuto ormai una firma per Peugeot insieme ai tre "artigli" a LED.
L'effetto, anche a bordo, è simile a quello di una coupé: a questo contribuiscono non solo i finestrini ma anche l'altezza risicata e la larghezza pronunciata, specialmente in corrispondenza della coda. Il gusto è soggettivo, ma personalmente la definirei "sexy" come poche altre SW in commercio (perlomeno di questa categoria).
Restano poi i tratti caratteristici dell'ammiraglia Peugeot in versione fastback: i fari anteriori a LED incastonati nel frontale (sotto una "palpebra" che li protegge anche da eventuali danni) e le inconfondibili luci diurne opalescenti (sempre illuminate a LED) che si sviluppano in verticale donando uno sguardo aggressivo, hi-tech e riconoscibile alla vettura.
La riconoscibilità è data anche dalla grande griglia cromata, sopra cui spicca il logo 508, omaggio alla 504 che proprio quest'anno festeggia i 50 anni.
L’altezza cresce di soli 17 mm rispetto alla berlina, per un totale di 1,42 m, ovvero 6 cm in meno rispetto alla versione precedente. Confrontandola con la 5 porte aumenta di 5 cm lo spazio per la testa, mentre il nuovo disegno delle portiere posteriori agevola l’ingresso di passeggeri e seggiolini.
Lo spazio per la testa non manca, così come quello per i piedi, nemmeno se guida una taglia forte come il sottoscritto (1,95 cm), ma ci sono concorrenti che fanno meglio, per esempio la Volkswagen Passat o la Skoda Superb.
Regolare il vano di carico che mette a disposizione 530 litri sotto la cappelliera e in totale 1.780 litri abbattendo i sedili 60/40, un’operazione semplice grazie alle leve accessibili dal vano. Lo spazio non è da record per la categoria (ricordiamo però che le rivali più capienti hanno forme decisamente meno audaci), ma il vano è comunque ben sfruttabile e la disponibilità dei vani portaoggetti è buona davanti e sufficiente dietro. Il tutto, va detto, con una lunghezza complessiva di 4,79 m, inferiore rispetto al modello precedente (anche se le proporzioni slanciate la fanno sembrare più lunga).
La qualità della vita a bordo è una delle discriminanti per la scelta di una vettura familiare, e in questo la 508 SW non ha davvero nulla da invidiare alle più blasonate concorrenti, premium comprese. I materiali e gli accostamenti sono di alto livello (su alcuni allestimenti c'è un'essenza di legno davvero moderna e piacevole), così come il comfort offerto dai sedili, che sulla versione GT da noi provata sono rivestiti da una pelle rossa di alta qualità.
La plancia è alta e avvolgente: così Peugeot vuole conquistare gli amanti della guida, senza trascurare le esigenze di chi in un'auto cerca prima di tutto il comfort.
E poi c’è la tecnologia che viene in aiuto, con 4 prese di ricarica USB (due davanti e due nel mobiletto centrale per i passeggeri posteriori, con potenza nella media), massaggio per i sedili anteriori e illuminazione personalizzabile tramite il sistema i-Cockpit Amplify.
L’impianto multimediale, posizionato nella parte centrale della plancia ad un'altezza intermedia tra il volante e la strumentazione digitale, è scenografico e funziona decisamente bene, grazie ad uno schermo touch da 10 pollici dalla buona definizione, mappe del navigatore in 3D (con traffico in tempo reale) e compatibilità con Apple CarPlay (velocissimo), Android auto e MirrorLink. Presente la ricarica wireless per smartphone compatibili, con un vano dedicato ricavato sotto la console centrale: una posizione nascosta che non incentiva il conducente a distrarsi guardando lo schermo del telefono durante la guida.
Chi compra una macchina del genere lo fa anche per la sicurezza e qui non mancano gli ADAS più evoluti di PSA, a cominciare dal Lane Positioning Assist che, in combinazione unica con il Cruise Control Adattivo, consente alla vettura di agganciarsi alla vettura che precede mantenendo la velocità di crociera e la traiettoria al centro della corsia. Il sistema funziona piuttosto bene anche con curve dal raggio non molto ampio (le strade ad alto scorrimento nei dintorni di Cascais) e, come è giusto che sia per un sistema di guida assisita di livello 2, dopo una decina di secondi richiede al conducente di rimettere le mani sul volante.
Presente il raro sistema attivo per il controllo dell’angolo cieco, mentre unico nel segmento è il sistema di visione notturna Night Vision con telecamera a infrarossi visibile nella strumentazione digitale dell’i-Cockpit. Il sistema, in grado di "vedere ad una distanza massima di 200 metri (dunque superiore a quella dei fari), rileva con un "mirino" in rosso eventuali ostacoli individuati nel proprio raggio di visione, attivando la frenata di emergenza qualora il sistema lo ritenga opportuno.
Una linea come questa promette bene anche dal punto di vista della dinamica di guida: in questo senso, la berlina provata lo scorso giugno nel principato di Monaco mi aveva convinto per un ottimo bilanciamento tra comfort e rigidità, e lo stesso posso confermare con questa variante famiiare.
Al volante, la differenza tra la berlina e la SW quasi non si avverte nei trasferimenti di carico, anche forzando la velocità. Si tratta pur sempre di una segmento D a trazione anteriore da 1.585 kg, ma con un temperamento sportiveggiante niente male tra le curve. Del resto, la piattaforma è la stessa modulare EMP2 della berlina, con una riduzione del peso di 70 kg rispetto al modello uscente. L'auto è inoltre più bassa di 6 cm e addirittura più corta di 5.
ll telaio è buono, ma tanto fanno le sospensioni, che al retrotreno offrono un sistema multilink con ammortizzazione variabile pilotata elettronicamente, in grado di adattarsi con maggiore precisione alle modalità di guida, selezionabili dall'apposito "manettino" posizionato davanti alla leva del cambio.
Il motore ideale per questa vettura è il BlueHDi da 160 CV che ho scelto per la prova su strada: non a caso, Peugeot prevede che sarà proprio questo il preferito dai clienti italiani.
Il propulsore, un 2 litri recentemente rinnovato per adeguarsi - come del resto tutta la gamma - alla normativa Euro 6D TEMP, si fa apprezzare prima di tutto per la silenziosità di marcia: rispetto al 1.6 PureTech turbo da 225 CV provato sulla berlina, questo diesel pare addirittura più silenzioso durante la guida "tranquilla", questo anche perché al benzina è stato volutamente conferito un sound più "cattivo".
Il diesel, invece, gira morbido e sornione lungo quasi tutta la curva di erogazione. La coppia è vigorosa - 400 Nm - e ben distribuita a partire dai 2.000 giri/min. Sebbene questa soglia possa sembrare un po' alta per un diesel 4 cilindri 2 litri, nella realtà dei fatti non si avvertono particolari vuoti nella spinta del propulsore, che si configura la scelta ideale per il tipo di utilizzo a cui è destinata la vettura: flotte e famiglie.
Rispetto al benzina ho inoltre notato che il pedale dell'acceleratore risponde in maniera meno brusca e "nervosa", una caratteristica che si fa apprezzare soprattutto nella guida urbana e nelle ripartenze continue (a proposito, lo start&stop interviene sempre molto pacatamente, spegnendo il motore poco prima che la vettura si arresti completamente).
La ciliegina sulla torta rimane il cambio automatico EAT8: il convertitore di coppia, firmato Aisin ma tarato da Peugeot per assecondare il carattere di 508, è ormai una certezza ormai nella gamma PSA. Anche in questo caso non posso che confermare che si tratta di un’ottima trasmissione a 8 rapporti, decisamente intelligente perché sempre in grado di assecondare la guida rilassata oppure quella più nervosa, senza battere ciglio. Presente la modalità manuale, gestibile tramite i paddle, fissi sul piantone dello sterzo e per questo non praticissimi.
E poi c’è lui, il volante dal diametro ridotto dell'i-Cockpit, che da solo fa la metà del piacere di guidare non solo questa 508 SW ma anche tutte le Peugeot. Come avevo notato sulla 508 berlina, va sottolineato che rispetto alle prime Peugeot oggi è più facile riuscire a trovare una posizione di guida corretta che lasci la corona del volante al di sotto della strumentazione.
Io sono molto alto e non ho alcun problema di visibilità, anche se avrei apprezzato una maggiore possibilità di escursione del volante e soprattutto un maggiore spazio tra la base del volante e le ginocchia.
La nuova Peugeot 508 SW è già ordinabile, ma le prime consegne avverranno a giugno 2019. I prezzi, tenendo conto di un sovrapprezzo di 900 euro per la variante SW rispetto alla fastback, partono dai 31.530 euro del diesel 1.5 BlueHDi da 130 CV e cambio manuale a 6 rapporti (l'unico disponibile con questo abbinamento) in versione Active. Per l'automatico ci vogliono circa 2.000 euro.
L'allestimento che Peugeot prevede sarà il più gettonato, ovvero l'Allure con motore 2.0 BlueHDi da 160 CV e cambio EAT8, parte invece da poco meno di 38.980 euro. Già da questo allestimento sono di serie tutti gli ADAS (ad esclusione del Night Vision).
La gamma si compone degli allestimenti Active, Business, Allure, GT Line, GT e First Edition.
Il top di gamma è costituito dalla versione di lancio First Edition, 100 esemplari a 51.000 euro. In questo caso la dotazione è full-optional, sia per quanto riguarda gli ADAS (Night Vision compreso) sia per quanto riguarda confort e design (come il piano di carico rivestito in legno zebrano).
Peugeot 508 sarà inoltre venduta con un'offerta B2B realizzata da Free2Move, il brand di PSA dedicato ai servizi finanziari e di mobilità, con un noleggio a partire da 399 euro al mese, che include i servizi di manutenzione ordinaria, RCA, Kasko e bollo a fronte di una percorrenza massima di 15.000 km l'anno
Commenti
Mi riferivo al fatto che di fiat non si vedono praticamente più modelli nuovi (500 a parte che merita un discorso separato), e il mercato italiano delle utilitarie e delle medie generaliste si è buttato sulle francesi. Per quel che ho avuto modo di provare renault e citroen ricoprono un po’ quello che era la vecchia fiat, auto tutto sommato affidabili ma con qualche pecca su materiali e assemblaggi qua e là, meglio peugeot (dalla nuova 308 in poi) e ds (che per ora paga le linee azzardate). Che poi 3 di questi marchi son sempre gruppo psa che nel 2012 era messo molto peggio del gruppo fiat, un po’ fa riflettere.
fiat fa auto solide, meno scicchettose ma almeno per quello che paghi ti da roba assemblata benino ecc... anche megane e talisman soffrivano di assemblaggi mediocri e sono la golf e passat di renault, segmenti per il quale ti aspetti una certa cura per il dettaglio ;)
Forse (parlo di fiat) si dovrebbero rifare un pochino con gli interni di materiale più morbido in qualche punto, la plastica dura e "secca" al tatto non è il massimo nella parte anteriore del veicolo ;) ....
Su renault concordo... scherzosamente dico che ormai ha preso in italia il posto della fiat (che ormai di auto nuove non ne fa più)
tutta abitudine :P ....anche solo passare dal volante della renault a quello VW cambia.... basta mezzo centimetro qua e la che ti sconvolgono la vita figuriamoci tanti come nel pegeout
comunque la 508 bella auto (forse un pochino troppo sportiva la versione familiare) e in generale pegeout ha fatto un bel salto di qualità, l'unica rimasta indietro è renault, fa belle auto esteticamente ma qualitativamente mmmm.......
Per guardare dentro il volante ti distrai di più che a guardare appena sotto il parabrezza... questo è il punto della strumentazione alta. La 208 son d'accordo che aveva dei limiti essendo il primo esperimento, io ora guido una nuova 308 dove regolando bene il posto di guida non si ha nessun taglio e quando salgo su altre auto mi sento impacciato come se avessi un timone XD. Ovviamente anche qui c’è il servosterzo ad assistenza variabile.
guarda, la strumentazione sopraelevata è relativo, solitamente la strumentazione a livello visivo entra nella metà alta del volante che ricordiamoci ha un foro, unito alla distanza fra volante e strumentazione permette una buona leggibilità (ho il b8 con la strumentazione tutta digitale con tanto di mappe e quindi ne so qualcosa di visibilità della strumentazione)... e sia nella clio che nel passat la strumentazione per come guido io (e per come dovrebberò guidare in media tutti) entra nella metà alta del volante
il Peugeot 208 inoltre è un cattivo esempio e rappresentazione di quel sistema perché tende a tagliare la strumentazione se non si è alti (nel 508 hanno migliorato questa cosa, l'hanno pure scritto), inoltre che sia più alto o un pochino più in basso tende sempre a distrarre perché bisogna cambiare il punto di messa a fuoco risultando alla fine inutile a mio avviso...
non l'ho guidata moltissimo, ma al netto del volante che può o meno piacere non ci trovo nulla di innovativo, un volante leggermente più piccolo e fine tipo quelli VW unito un servosterzo variabile e progressivo come quello che ha la mia passat e vedrai che hai una guida diretta con un rapporto fra sterzo e ruote che è variabile e quindi sensibile il giusto in base all'angolo di sterzo ;)
non nego che uno sterzo più piccolo giova all'entrata in auto e se, si vive in montagna, sicuramente riduce la corsa dello sterzo risultano (per quanto minimo) meno faticoso ;)
Hai guidato la 208... per quanto? Per prova? Io ti dico che se ti ci abitui non torni indietro. Anche perché ha una duplice funzione, uno rende la guida più diretta (e ok questo può piacere o meno), due permette l'impostazione sopraelevata della strumentazione che aiuta a distrarre molto meno, quasi come avere un head up display.
ho una clio 4 una passat b8 e ho guidato il 208.... quello della clio lo trovo troppo massiccio e quello della 208 troppo piccolo, mi trovo meglio con quello vw ;) ... son gusti, va detto che nel panorama delle auto è l'unica ad avere un volante così piccolo ...non dico sia sensato avere i volantoni perché erano utili quando il servosterzo non era presente ma quel volantino lo trovo inutilmente troppo piccolo
Sono un esperimento, vedremo al primo restyling se le terranno. Per ora pare arriveranno anche sulla nuova 208.
Forse non conosci benissimo la storia di peugeot, pur essendo vero che la svolta verso il quasi premium è partita solo da qualche anno non si può certo definire “marchio che da sempre costruisce monovolumi”. Ha “solo” attraversato un periodo di auto bruttine e con qualche problema di troppo diciamo da dopo la 206 fino alla 208.
Prova a guidare con quel “volantino dei puffi” per qualche giorno/settimana e ti ricrederai.
Mi piace molto come design degli interni, ma una cosa non capisco... hanno giustamente tolto quel tablet sporgente posticcio dalla parte alta (3008) per integrarlo meglio in basso, ma poi gli hanno dato comunque una forma “a se stante” come un corpo estraneo. Resta migliore la soluzione vista su 308, questa tendenza a tablettizzare lo schermo dell'infotaiment non la sopporto.
odio quel volantino da puffi e quel posteriore, per il resto bella macchina che d'ha una ventata d'aria fresca ad un segmento che definire noioso è dir poco nella fascia "media" di mercato
bella macchina,il display l'avrei voluto un po' piu' grande, certo non ha la dinamicita' di una giulia o serie 3 ma il top a 51000 euro deve essere una bomba in questo caso specifico(dinamicita'),credo....
estetica
Ma che senso hanno 'sti cerchioni da 32" su un'auto da 160 cv? Boh.
esteticamente piacevole, se avesse un altro marchio arriverei persino a definirla "bella", ma peggio'... no, peggio' no, non ce la puo' fare.
ovvio che su una familiare non si corre più di tanto, però visto che esistono dalle polestar alle rs6 ABT riserverei a quelle tale definizione :) questa è una onestissima giardinetta di famiglia con una bella linea
Naturalmente, il concetto di "sportività" è relativo al segmento di appartentenza. In ogni caso la linea è sportiveggiante e l'auto ha un assetto e una posizione di guida che invita a portarla al limite tra le curve, e anche il motore con 400 Nm può togliere qualche soddisfazione. Ovvio che chi acquista un'auto del genere non lo fa per correre ;)
Bella macchina e bella recensione.
E' davvero molto bella! Complimenti a Peugeot!
quoto, bella linea, ma 160cv su quel peso sono tutto meno che "sportivo" o "sportiveggiante"
francamente, a me la corona si sovrappone appena ma non copre. Sarebbe più comodo se tagliato sopra come la 3008 etc e un po' più ciccio
Era scomodissima = non ero abituato.
Con questa dell'i-cockpit anche abituandosi non si leggeranno mai tutte le informazioni perché il volante le taglia
Non direi. Questa, a differenza di 308 e 208 ha il volante tagliato sopra che aiuta tantissimo. La strumentazione in mezzo, quando avevo provato la C4 Picasso, era scomodissima. Meglio questa
Perchè ancora dopo anni dalla presentazione sulla 208, molta gente si vede tagliare le informazioni proprio dal volante.
La posizione più corretta per vedere le informazioni intere, senza distogliere quasi lo sguardo dalla strada, grazie alla visione periferica, è quella centrale, in mezzo alla plancia.
Fosse per me toglierei tutto il quadro strumenti (SE DIGITALE) e proporrei le informazioni nello schermo centrale, con una modalità "AUTO".
Ovviamente lo schermo deve essere un minimo orientato verso il guidatore, altrimenti causa più distrazione.
Perché dici inutile?
Proprio sulla fluidità. Parliamo comunque di 1550kg. Voi lo avete provato, io lo vedo parecchio "sofferente"
Ahaha, comunque fai conto che ci stavo giusto giusto toccando lo schienale anteriore con le ginocchia.
Il 1.5 BlueHDi è per rappresentanti che vogliono spendere il meno possibile, anche se secondo me lanciato a 120 km/h consuma ancora meno il 2 litri, che tra l'altro è più fluido e silenzioso
Ma è meno imponente lui xD
Sembrava una micromachine sta macchina nelle prime immagini :D
Scherzi a parte, dietro il tuo sedile quanto spazio rimane?
Ahah già, pensa però che accanto a Nicola Villani sembro quasi normale :D
La station è veramente ben riuscita esteticamente.
Il fascione luci sulla berlina (Vista dal vivo) mi da una brutta sensazione.
Azzarola simone ma quanto sei alto?
A livello di comfort, le Peugeot sono seconde a poche. Davvero ottime auto su questo aspetto, anche su fasce più basse
è il modello SV??????
Perché su H d bl0g?
Perché su Hsbl0g?
Nell'insieme sarebbe anche bella, specialmente questo allestimento in prova, ma le due svirgolate ai lati del frontale non mi piacciono neanche un po'.
Stai confrontando auto con 15 anni di differenza.
Prendi un sw del 2018 e vedrai che l'i-cockpit diventa veramente inutile..
Concordo, l'ho avuto sulla 208 veramente una bella cosa, o comunque a me piaceva :)
Per me l'i-Cockpit è rivoluzionario. Da possessore di una 308 è la cosa che ho apprezzato di più come confort, volante piccolo e in basso rispetto alla strumentazione davanti.
Ho preso l'altro giorno la bravo di mia madre e mi sembrava di usare un timone.