
21 Novembre 2018
A fronte della crescente domanda delle batterie per alimentare i veicoli elettrici, BASF e Nornickel stringono un accordo strategico per soddisfare tale esigenza. Nello specifico, l'azienda tedesca costruirà un impianto ad Harjavalta, in Finlandia, come prima sede per la produzione di materiali per batterie al servizio del mercato automobilistico europeo.
La struttura rientra nel piano investimenti da 400 milioni di euro di BASF e consentirà di rifornire circa 300.000 veicoli elettrici all'anno utilizzando fonti energetiche rinnovabili generate localmente, tra cui energia idroelettrica, eolica e biomassa. L'intesa raggiunta con Nornickel riguarda la fornitura a lungo termine di materie prime a base di nichel e cobalto.
Le materie prime permetteranno di realizzare batterie in larga scala per il mercato europeo, con l'impianto che sarà operativo entro la fine del 2020 e situato accanto alla raffineria di Nornickel. "Con l'investimento ad Harjavalta, BASF sarà presente in tutte le principali regioni con produzione locale e maggior vicinanza al cliente, supportando ulteriormente il mercato dei veicoli elettrici in rapida crescita", ha dichiarato Kenneth Lane, Presidente della divisione Catalysts di BASF.
Commenti
Grazie.
Non è che a Bruxelles di batterie e mobilità elettrica non se ne parli, è da tempo che lo si fa, nel 2013 (se non sbaglio) fu finanziato con 1 miliardo di euro un progetto per sviluppare tecnologie con la grafite, nel 2020 dovrebbero essere venduti i primi prodotti con tale tecnologia.
Detto questo, secondo me, troppe lobby rallentano un'azione incisiva dell'Europa
Allego un interessante documento sui futuri piani europei con un uso, secondo me, un po' eccessivo del condizionale ;)
http://ec.europa.eu/transparency/regdoc/rep/1/2018/IT/COM-2018-293-F1-IT-ANNEX-2-PART-1.PDF
Io so valutare i prodotti che poi non abbiano al momento la possibilità di stare dietro gli ordini non ne ho idea.
Potranno arrivare con un po’ di ritardo, ma quando sarà il momento importante si faranno trovare pronti sicuramente.
L’importante è che ci siano le tecnologie.
Sembra promettente... (purtroppo non elencano i punti negativi)
Characteristics:
Maximum specific power: 4.5 kW / kg., Single cell voltage : 1.24V
Energy density: 342 Wh/l (estimation in improved models - 550Wh/l).
Specific energy: 192 Wh/kg (based on the dry weight of active mass).
Specific energy: 120 Wh/kg (with battery housing, including substrates, separator with electrolyte, conducting materials). This data is based on a small prototype and can be enhanced further by improving the battery housing, increasing the thickness of the positive electrode active layer, and a bipolar battery design.
Fast charging: EV-size battery can be fully charged in 30 minutes to 100% capacity without special charger.
Functional in any orientation in working mode.
No fire, explosion, or ignition hazards.
Operational in both high and low temperatures.
Low cost of production: $0.17 per 1 Wh.
Life reduced with deep cycle use - none.
Ease of recycling of waste batteries: electrodes are regenerated in the production line of manufacturing of electrodes, without intermediate conversion, thus reducing the price of the replacement battery by 50%.
Simplicity of design and production process.
Robust battery without protection/control overhead.
No memory effect problem.
Self-discharge does not lead to battery degradation, and after charging, the Ni-Co battery returns to its full capacity.
Promising results obtained on minimization of self discharge during extended shelf life.
Interessante... Nickel! Il che fa pensare a batterie di supporto più che a vetture elettriche.
L'unico vantaggio delle batterie al nickel é che sono affidabili e durano 20-30 anni contrariamente alle batterie al litio. A meno che non hanno scoperto una nuova lega...
Non è proprio così. La triade è quasi al passo dal punto di vista elettronica di controllo per le auto elettriche, (gli viene fornita per lo più) il problema che non hanno batterie a sufficienza per sostenere o convertire nessun modello blasonato delle varie gamme, tante che notizia recente LG Chem se non sbaglio fornitore di VW sta alzando il prezzo, quindi prima ancora che escano i modelli li sta impiccando. Tra due anni forse si allineeranno, ora invece sperimentano nuovi modelli per tastare il terreno. Ad esempio Audi con etron è un progetto assai acerbo(per uscire quasi nel 2019) che ha ricevuto molti più ordini di quelli che possono gestire. Per acerbo intendo di efficienza e performance considerando cosa monta e con cosa viene alimentato, non di infotainment chiaramente. Model x di Tesla con 4 anni di anticipo è superiore. La chiave è costruire in Europa simil Gigafactory di Tesla, per diventare indipendenti dalla Cina. Perchè tra 5 anni quando l'elettrico diventerà di massa, far scendere i prezzi ed esser competitivi non sarà cosa semplice senza produzione in loco di batterie. Comunque i tedeschi si stanno ora muovendo, il panzer Merkel sta trafficando, gli altri stati latitano.
I gruppi europei non sono indietro.
Mercedes, Audi e BMW sono al passo e forse pure più avanti. L’anno prossimo ci sarà sul mercato una golf elettrica che costerà quanto quella Diesel, Mercedes pure ha presentato ottime vetture e BMW ha la gamma i anche se è ancora costosa.
Volvo elettrificherà tutta la gamma.
Due gruppi francesi possono contare su strette collaborazioni con Nissan e Toyota.
FCA dovrebbe contare sulle conoscenze tecniche , almeno in campo di ibrido, della Ferrari, ma bisognerebbe lavorare per renderle economiche.
Ti sei dato la risposta da solo. Su Hdblog ci sono anche tante persone educate e competenti, spesso però i più, ti fan passare la voglia di aprire un dibattito o commentare seriamente.
Commentando la notizia, sicuramente per l'Europa è un passo in avanti, dovrebbero parlare di questo su a Bruxelles, le aziende private pur essendo grandi sono in netto ritardo, occorre una spinta più forte, in America sono un decennio avanti e in Cina almeno 5 anni, è il gap più esteso che abbiamo attualmente. L'Italia da quello che mi risulta ha realtà sottodimensionate per la produzione in massa per le auto elettriche. Forse Magneti Marelli, ma con Fca al momento si arriverà al massimo al plugin hybrid. Mentre per l'accumulo domestico e industriale ci sono diverse aziende con prodotti validi, con costi chiaramente superiori al power wall Tesla, LG, Varta.
Se ci fosse stato un iPhone o u notch di mezzo saremmo già oltre quota 100 XD
Scherzi a parte è un accordo importante, che (stranamente) avviene fra Paesi del nord Europa..mentre quì tutto tace
Perché sull’unico articolo importante della giornata non si sente nessuno bei commenti? Ah già il 99% della gente su questo sito sono troll ormai.