06 Dic
Rinspeed si presenterà al CES di Las Vegas 2019 con l'evoluzione del concetto Snap, ovvero la combinazione tra una piattaforma a elettrica a guida autonoma (definita "Skateboard") e una serie di moduli (i "Pods")pensati per "agganciarsi" alla base a seconda delle diverse esigenze di utilizzo.
Con il nuovo anno, l'idea rimane la stessa ma cambiano le dimensioni: con microSNAP, l'atelier svizzero punta ad un progetto decisamente più compatto, pensato per dare il meglio di sé in ambito urbano. Il nuovo "skateboard" ha ora una lunghezza paragonabile a quella di una Renault Twizy (ovvero circa 2,3 metri), ma nonostante questo può accogliere moduli passeggeri decisamente spaziosi, in grado di ospitare fino a 2 persone con relativi bagagli/attrezzature.
Per la prima volta, al CES 2019 Rispeed mostrerà al pubblico anche una stazione robotizzata in grado di assemblare e separare tra loro la piattaforma base e i moduli abitacolo e, contemporaneamente, anche di ricaricare la batteria.
In Rinspeed, forti del boom delle microconsegne in ambito urbano (specialmente per quanto riguarda il cibo e la spesa a domicilio) ritengono che un veicolo merci compatto a guida autonoma sia la chiave di volta per una mobilità più efficace e sostenibile.
E poi c'è la questione degli spostamenti: molti utenti si rifiutano di utilizzare i servizi di ride sharing perché questi devono tenere conto delle esigenze degli altri passeggeri, mentre un passaggio con microSNAP può essere assimilato alla comodità offerta da un taxi.
Rinspeed è attualmente in contatto con una startup per portare su strada Snap e microSNAP nel più breve tempo possibile.
Commenti
Supererà i crash test questa carriola?
Un'idea interessante potrebbe essere quella di auto modulari che passano da 4 o più posti a 1 o 2 posti (ad esempio un auto a 4 posti composta da 4 moduli, uno per ogni posto).
Ogni mattina quando vado al lavoro vedo che la maggior parte delle auto ha un solo posto occupato, quello del guidatore. Pensandoci è un grandissimo spreco di spazio e carburante perché basterebbe un'automobile monoposto, più piccola e quindi meno energivora: ciò permetterebbe di raddoppiare la quantità di veicoli nelle strade mantenendo al contempo consumi simili a quelli attuali. Il fatto è che un'auto così piccola attualmente avrebbe parecchi problemi (bassa sicurezza perché in caso di indicente si è poco protetti, inoltre sarebbe un costo extra perché non andrebbe a sostituire l'auto normale), ma pensando a un contesto in cui tutti i veicoli sono autonomi e modulari, il problema della sicurezza verrà meno perché non ci saranno (in teoria) più indicenti, e inoltre non sarà necessario avere sia auto piccola che normale grazie alla modularità.
Ovviamente sono già disponibili veicoli monoposto (moto) ma sono meno sicure di un'ipotetica auto monoposto e non proteggono dalle intemperie.
oddio, per chi abita in città sarà così mentre per chi abita fuori l'auto di proprietà sarà ancora fondamentale.
per le persone comuni forse....a rigor di logica non dovrebbe esistere neanche ora..con l'unica differenza che al posto di un robot ai giorno d'oggi ci sarebbe un autista in carne ed ossa
Il progetto è buono, ma davvero non si potevano fare render leggermente più aerodinamici? ;)
Ammazza che schifo
Insieme all'eletrificazione e alla guida Autonoma è normale che si vada in questa direzione. L'auto di proprietà fra qualche decennio non avrà più senso di esistere, perciò nessuno baderà (si può dire?) all'estetica.