
21 Giugno 2019
La nuova MINI elettrica, confermata ufficialmente per il debutto nel 2019, è stata anticipata da due teaser che ne mostrano alcuni dettagli stilistici. Dalla calandra "chiusa" e dal disegno dei cerchi in lega aerodinamici a quattro razze, è evidente che la nuova MINI a zero emissioni prenderà ispirazione dal prototipo MINI Electric Concept svelato lo scorso autunno in occasione del Salone di Francoforte e visibile allo stand MINI al Festival of Speed di Goodwood
La nuova MINI elettrica - disponibile solamente in versione 3 porte a partire dal prossimo anno - arriva esattamente 10 anni dopo il primo progetto pilota MINI E, vettura che ha contribuito allo sviluppo della mobilità elettrica del Gruppo BMW, sfociato nella nascita da una parte di BMW i e dall'altra del reparto elettrificato di MINI.
MINI E - questo il nome provvisorio dell'elettrica - si affiancherà alla MINI Cooper S E Countryman ALL4, versione ibrida plug-in del popolare crossover, un modello che abbina un motore a benzina con un propulsore elettrico dotato di batteria ricaricabile e autonomia di circa 40 km a zero emissioni.
MINI elettrica rispetterà i classici canoni estetici del marchio inglese, come la calandra esagonale, che qui viene reinterpretata con un inedito listello orizzontale di colore giallo (tinta che identifica le MINI elettrificate) e l'assenza di prese d'aria (non vi sono componenti meccanici da raffreddare). La chiusura completa della griglia permette alla vettura di ottimizzare ulteriormente i flussi aerodinamici, esattamente come i cerchi in lega parzialmente chiusi, caratterizzati da un disegno praticamente identico a quello della concept car.
Con un mix tra classico e moderno, la MINI elettrica si configura come un "ponte tra passato e futuro", integrandosi al meglio nell'ambiente urbano, uno degli habitat naturali delle vetture MINI. In più, il debutto commerciale nel 2019 avverrà esattamente 60 anni dopo quello della MINI originale.
Ancora top secret i numeri del powertrain elettrico, prodotto negli stabilimenti di Dingolfing e Landshut, principali centri di competenza per le elettriche del Gruppo BMW. La vettura sarà assemblata invece nel Regno Unito, nello storico impianto produttivo di Oxford.
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