
15 Settembre 2020
La quarta generazione di Jeep Wrangler è quasi pronta per il debutto sul mercato europeo e dunque anche in Italia: a partire da settembre partirà la commercializzazione del modello più iconico di Jeep, quello che ha saputo reinterpretare in chiave moderna i valori fondanti del marchio nato nel 1941 con la mitica Willys e oggi tra i leader del segmento dei fuoristrada ma anche dei SUV.
Il nuovo Wrangler nasce su una piattaforma totalmente riprogettata che fa ampio uso di alluminio per alleggerirsi in media di 90 kg, senza per questo rinunciare ad un'impostazione tipicamente off-road con telaio a longheroni (pianale separato dalla carrozzeria). Tre i livelli di allestimento che troverete a listino: Sport, Sahara e Rubicon, tutti disponibili in versione a due porte oppure a quattro porte (Unlimited). A questo si aggiunge il pack Overland, riservato alla versione Sahara e pensato per offrire un'impostazione quasi premium alla vettura.
Quello che più interessa al mercato europeo sono però i motori: gli automobilisti del Vecchio Continente avranno accesso solamente a unità a quattro cilindri, entrambe di nuova progettazione, diesel o benzina.
Il più gettonato sarà sicuramente il diesel, un 2,2 litri Multijet II da 200 CV (a 3.500 giri) e 450 Nm di coppia massima (da 2.000 giri). Si tratta in buona sostanza di un propulsore molto simile a quello che troviamo sotto al cofano di Alfa Romeo Giulia e Stelvio e Jeep Cherokee, anche se con qualche modifica di irrobustimento. Caratterizzato da 4 valvole per cilindro, sistema DOHC (Double Over Head Camshaft, ossia doppio albero a camme in testa azionato da cinghia), iniezione diretta common rail a 2.000 bar e turbina a geometria variabile, il 2,2 diesel è abbinato al cambio automatico a 8 rapporti ZF e al sistema Stop-Start. Per rispettare le normative Euro 6D TEMP, il motore diesel prevede un sistema di trattamento dei gas di scarico con valvola EGR e catalizzatore SCR.
Tutto nuovo è anche il 2 litri turbo a benzina, in grado di erogare una potenza massima di 272 CV a 5.250 giri e una coppia di 400 Nm a 3.000 giri. Parte della nuova architettura modulare Global Medium Engine, il motore beneficia della tecnologia DOHC e del sistema del ricircolo dei gas di scarico C-EGR. Anche in questo caso, infine, è presente il cambio automatico a 8 rapporti con convertitore di coppia, pensato per adattarsi (come nel caso del diesel) alla presenza delle marce ridotte.
A seconda del modello scelto, il nuovo Jeep Wrangler sarà selezionabile con tre diversi display per il nuovo impianto di infotelematica Uconnect: si parte dai 5 pollici, passando per i 7 pollici e arrivando al più ricco e completo da 8,4 pollici e navigatore di serie. Sulle "taglie" più grandi è presente la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, mentre sul top di gamma sono disponibili i servizi Jeep Uconnect LIVE, con tante funzioni extra gestibili anche dall'app per smartphone.
Presenti la Connected Navigation di TomTom Live e le Off-road Pages pensate per fornire utili informazioni agli amanti del fuoristrada. Non mancano poi i servizi LIVE come la web radio Tune In Internet, la piattaforma di streaming musicale Deezer, Reuters, Facebook e Twitter.
Infine, spazio per la sicurezza attiva: presenti, di serie o a pagamento, il Blind-Spot Monitoring, il Rear Cross Path detection, la telecamera posteriore con guide dinamiche, e il sistema di mitigazione del rollio (ERM).
PETRONAS, intervista a James Mark: il futuro parte da Torino
NIO EL6, il SUV elettrico che cambia la batteria in 5 minuti | Video
Nissan Ariya Vs Volkswagen ID.4, SUV elettrici a confronto: motori e prezzi
BYD Seal Vs Tesla Model 3 a confronto: motori, autonomia e prezzi
Commenti