
23 Ottobre 2020
Ho affrontato la seconda metà della 1000 Miglia 2018 con Mercedes AMG GT R, ecco le impressioni sull'auto in questa recensione fuori dalle righe, immerso nei paesaggi che il mondo ci invidia con una supercar spinta dal motore V8 Biturbo e supportata da una tecnica al top del segmento.
Materiali nobili come carbonio e titanio, un'elettronica in grado di cambiare faccia all'auto, un cambio preciso come la lama di un ninja, sospensioni regolabili ma anche tecnologia per la sicurezza attiva in un pacchetto che ha un solo scopo: emozionare.
Partecipare alla 1000 Miglia è un privilegio e un'emozione, un'esperienza particolare che è difficile spiegare. La storica corsa, che ai tempi era davvero una gara con tutti i pericoli che l'assenza dei limiti di velocità portava, oggi è un Grand Tour dove mezzi storici, accompagnati da auto da sogno moderne come la AMG GT R, attraversano mezza Italia da Brescia a Roma in un anello che ritorna poi alla base passando per i fantastici paesaggi della Toscana, toccando quest'anno Parma, Milano, Monza e Arese.
Grazie a Mercedes-Benz Italia ho potuto mettermi al volante della supersportiva tedesca, un'auto che condivide molto con la AMG GT3, e affrontare la seconda parte del tragitto da Roma a Parma fino a Brescia.
585 cavalli: spesso basta un numero, quello della potenza del V8 biturbo, ad impressionare. A me i numeri piacciono poco, preferisco le sensazioni. Quindi lasciamo da parte i numeri e partiamo da uno dei protagonisti di questa AMG GT R: il cambio automatico doppia frizione.
Insieme alla gestione elettronica della modalità di guida, il cambio è in grado di cambiare faccia a questa AMG GT R. Con il setup in Comfort è impressionante quanto la sportiva sia utilizzabile in città, facendosi condurre al trotto con la facilità di un'utilitaria, gestendo le cambiate senza farmele percepire.
L'altra faccia della medaglia di questa AMG GT R, se lasciamo fuori la modalità Race troppo estrema per la strada, è la Sport+. Una volta spostato il selettore, cambia completamente il comportamento della vettura. Il doppia frizione si predispone a farci sfruttare tutta la potenza con cambiate più secche e immediate, lo scarico si apre e da un sound tutto sommato più che civile in Comfort si passa al ruggito di una belva: cupo e corposo, con scoppiettii in rilascio che fanno la gioia di tutti i "petrolhead".
L'acceleratore diventa pronto al capriccio del piede più sensibile, lo sterzo è diretto e istantaneo e risponde ad un telaio fantastico, con distribuzione 53/47% e logica "tutto - o quasi - dentro al passo", per una reattività da primato. Le reazioni diventano nervose al limite, specie quando stai ancora prendendo le misure con il V8 biturbo ed esageri durante un passaggio alla 1000 Miglia per accontentare un bambino che ti chiede "dai di gas". Noti subito che la GT R reagisce immediata: stai per intervenire con piede e sterzo ma arriva lei, l'elettronica salvavita che ti riporta dritto in un battito di cuore.
Non tutte le sportive consentono di capire in un lampo cosa succede al livello della strada. Oggi sono tante le auto, specie nei segmenti più bassi, che compensano in eccesso. In questi casi interviene prima l'elettronica, e solo analizzandone l'intervento a posteriori si è in grado di ricostruire l'accaduto e capire cosa è successo. E' proprio grazie alle doti di comunicazione della meccanica di questa GT R che, invece, ci si rende conto esattamente tutti i passaggi: la perdita di aderenza per la troppa foga a sterzo chiuso, come interviene l'elettronica, come ci riporta in traiettoria.
Questo significa che quando si sposta il selettore in Race, se si è capaci, si può davvero raggiungere il limite (molto alto su questa GT R) di un'auto che va capita e va trattata come regina della giungla verde, quell'inferno chiamato Nurburgring che le ha dato i natali.
In più il posteriore sterzante completa il quadro, aiutandoci nelle manovre a bassa velocità ma anche ad alta velocità, dove le ruote sterzano nella stessa direzione delle anteriori e l'effetto è quello di un passo più lungo (virtualmente) a vantaggio della stabilità. Dovete provare per capirlo, sembra quasi che il passo sia dinamico, accorciandosi con le curve strette in favore dell'agilità, allungandosi nei curvoni veloci per la stabilità.
La GT R è un'auto rigida ma resta valido, seppur in minor parte, lo stesso discorso fatto per motore, sterzo e cambio. In strada la R è capace di non massacrarti la schiena anche nei lastroni dei centri storici grazie alle sospensioni dal setup variabile che si gestisce tramite un tasto. I sedili avvolgenti dotati di regolazioni elettriche sostengono bene, integrano il supporto lombare e hanno consentito, dopo una giornata passata al volante tra strade sconnesse, giunti e lastroni dei centri urbani, di non arrivare a destinazione distrutti.
Il cambio è fantastico e sembra leggerci nella mente, cambiando proprio quando vogliamo in base al nostro stile di guida e ai comandi impartiti al pedale del gas: ottimo l'algoritmo di gestione adattiva e la velocità di cambiata.
Difetti? Qualcuno l'ho trovato: il touchpad che gestisce l'infotainment è in posizione troppo arretrata, così come il manettino di controllo del cambio: se volete far sentire il sound del motore da fermi, e per farlo dovete necessariamente mettere in folle visto che siamo su un'automatica, vi tocca arretrare di tanto il braccio.
Il difetto dei comandi, se ricordate, lo avevo evidenziato anche sulla MX-5, però qui sulla GT R lo spazio per arretrare con il gomito c'è.
Parlando di design ci sono soluzioni estetiche e funzionali allo stesso tempo: all'anteriore le prese d'aria gestiscono il flusso aerodinamico intorno alle ruote. Dietro c'è lo scarico "trinità" a tre vie dove il titanio è incastonato in un estrattore in fibra di carbonio. Davanti c'è l'aerodinamica attiva con diversi pannelli che si aprono e si chiudono automaticamente.
Nonostante sia un'auto imponente nella sua larghezza, con un cofano allungato che richiama le muscle car, Mercedes AMG GT R gode di un'ottima visibilità anteriore: vedete sempre dove finisce il muso e questo significa riuscire a gestirla anche nelle situazioni tipiche del traffico cittadino. Facile prenderci le misure.
E dentro? Il tunnel centrale è ispirato al V8, i comandi sopra la testa del pilota attingono dal mondo dell'aeronautica. All'interno dell'abitacolo poi c'è la ghiera magica che calcola lo slittamento delle ruote posteriori in base a quanto impostato dal pilota, il controllo di trazione viene regolato automaticamente di conseguenza, una caratteristica derivata dal motorsport e dalla GT3
Insomma, i tedeschi sono riusciti a fare un ottimo lavoro, unendo un'estetica che stacca dall'ideale classico delle supercar pur guardando al passato del marchio ad un'aerodinamica rubata al mondo delle competizioni. Tanta la tecnologia, qui applicata al servizio delle prestazioni in molti dettagli, dal differenziale, ai supporti attivi per il motore, passando per la trasmissione in carbonio e arrivando al bilanciamento dei pesi.
Se dovessi decidere la caratteristica che mi ha più colpito di questa AMG GT R, scelgo sicuramente la capacità di una supercar da 200.000 euro e 585 cavalli di farsi guidare anche in città, anche dal più inesperto dei conducenti.
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Commenti
eheh, la prossima volta ci piazzo "The Number of the [green] Beast" :)
Che bestia bellissima! Peccato solo per la scelta del video con la musica da ragazzine! Qui ci voleva un sano hard rock "maschio" per accompagnare questa bella bestia
Ecco sul discorso transenne effettivamente sono rimasto colpito anche io, andava molto a moderazione ma basta il galletto di turno che decide di fare il brillante e si rischia
Sono consapevole che siano casi eccezionali ma mi ha fatto impressione vedere la macchina su cui viaggiavi, percorre tracciati pedonali senza alcuna transenna.
La butto lì: ma non credo che aprire le mura alla Mille Miglia abbia portato chissà quali maggiori introiti alla città, non ho visto gente assiepata ai bordi dei vialetti, casomai sarà stata l'organizzazione a pretendere anche quegli spazi per poter vendere l'evento. Per dire, anche a Milano sono entrati in Piazza Duomo (e ci mancherebbe) ma solo lì.
E poi lo ammetto, mi piacciono le automobili ma non sono un patito, invece sogno città a misura d'uomo, dove i pedoni e i ciclisti siano i padroni e non ospiti da sopportare ;)
Sono caso eccezionali, alle città porta introiti e fa girare l'economia, fanno a gara per entrarci e l'organizzazione (da quello che ho capito) chiede in cambio i permessi per i passaggi nei centri storici e nelle parti più suggestive
Tanta, tantissima (sana) invidia :D
è molto insonorizzata, poi con lo scarico chiuso puoi davvero viaggiare senza svegliare il vicinato...quando lo apri il discorso cambia :)
https://uploads.disquscdn.c...
Ma figurati, non hai niente di cui scusarti.
Sono andato a sbirciare quando la Mille Miglia è passata da Milano, però non sono assolutamente d'accordo con l'invadere per km le poche zone pedonali cittadine... ma tant'è :(
Si. Nell'intervista. Mi riferivo al suono del motore. La vettura è silenziosissima
Intendi dell'intervista? Quando parlo io è il mix della action camera, quando parla Mirco è il Boya collegato al cellulare, niente di sofisticato...
Scusa il ritardo ma ho volato tutto il giorno. Si sono pedonali ma per la 1000 Miglia le hanno incluse nel percorso
Provo della sana invidia.
Questa vettura è uno spettacolo, le forme sono veramente riuscite. Sinuosa e rude allo stesso tempo. Al contrario di tutte le altre AMG, però, è molto molto sofisticata (mi riferisco al solo tratto estetico), ben bilanciata e discreta. Mai tamarra come le altre, insomma.
Un piccolo capolavoro.
(Certo, han poi vanificato tutto con la 4 porte)
@ironmel
Dai video tuoi, sembra che all'interno ci sia un certo silenzio. Effetto dei microfoni, o è effettivamente molto silenziosa?
ironmel
Ma... le mura di Lucca non sono solo pedonali?
Ma è vero che chi ne possiede una ha la capacità di far fermare tutte le Ferrari vicine ad essa dalla polizia?
Provo della sana invidia.
Questa vettura è uno spettacolo, le forme sono veramente riuscite. Sinuosa e rude allo stesso tempo. Al contrario di tutte le altre AMG, però, è molto molto sofisticata (mi riferisco al solo tratto estetico), ben bilanciata e discreta. Mai tamarra come le altre, insomma.
Un piccolo capolavoro.
(Certo han poi vanificato tutto con la 4 porte)
Mamma mia, quel muso è da orgasmo!
Un sogno questa macchina
Io l'eccesso di musica nei video con questi bolidi non li capisco proprio. Per me è no...
Vogio sentire il motore...
... https://uploads.disquscdn.c...
Bella,
Bella.