
25 Apr
Enel X preme sull'acceleratore della mobilità elettrica presentando un nuovo progetto per l'installazione di colonnine di ricarica per auto ibride ed elettriche nei Comuni italiani appartenenti all'associazione dei Paesi Bandiera Arancione, che riunisce tutti quei Borghi (con meno di 15.000 abitanti) che si distinguono per il patrimonio storico, culturale e ambientale, oltre che per un'accoglienza di qualità nei confronti dei turisti.
Grazie ad un Protocollo d'Intesa tra Enel X e l’Associazione Comuni Bandiera Arancione (gestita dal Touring Club Italiano), Enel si occuperà dell'installazione, dell'attivazione e della manutenzione ordinaria di almeno due colonnine di ricarica in ognuno dei 227 comuni interessati. Naturalmente, nei paesi che hanno già aderito al Piano nazionale per l’installazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici di Enel, il numero delle colonnine posate sarà superiore alle due previste.
Il progetto è suddiviso in due fasi: la prima, al via già dal 2018, si concluderà nel 2019, mentre la seconda terminerà nel 2022. Obiettivo? Rendere i piccoli comuni ancora più accoglienti, valorizzando la componente attrattiva per i turisti. Come spiega Francesco Venturini, Responsabile di Enel X, si tratta di una strategia in cui vincono tutti:
Siamo particolarmente felici di contribuire alla missione dell’Associazione Bandiera Arancione, con le nostre tecnologie di ricarica innovative: l’auto a emissioni zero è il mezzo ideale per scoprire i tesori artistici nei centri storici dei più bei Borghi italiani.
Sulla stessa linea anche Fulvio Gazzola, Presidente dell'Associazione dei Paesi Bandiera Arancione:
Questo accordo ben si innesca nella dinamica del Marchio Bandiera Arancione ma anche nelle "modalità " di visita di questi Paesi che ricordo, sono per la maggior parte Comuni sotto i 3.000 abitanti. Una mobilità "dolce" e non invasiva a tutela degli stessi Comuni e del Paesaggio. Importanti accordi come quello con ENEL X allargano la base di servizi ed anche la capacità attrattiva, a beneficio dei residenti e dei visitatori, sostenendo comportamenti sostenibili diffusi.
Commenti
Mi sembra logico, prima si mettono le ricariche nei centri che d'inverno sono deserti mentre nei centri residenziali dove la gente vive e lavora l'installazione è a data da destinarsi.