Da Bosch una tecnologia per ridurre drasticamente le emissioni dei diesel

26 Aprile 2018 8

Ad un passo dalla totale demonizzazione del diesel, resa sempre più concreta dai recenti "diesel ban" proposti dalle città tedesche e annunciati per i prossimi anni anche a Roma e Milano, spunta uno spiraglio di speranza da Bosch, che il diesel ha contribuito a diffonderlo acquistando, alla fine degli anni '90, il brevetto del Common Rail dal Gruppo Fiat e provvedendo alla sua industrializzazione.

Emissioni ridotte fino al 90%

Grazie ad un nuovo turbocompressore e ad un'innovativa tecnologia per la gestione dei gas di scarico, Bosch è in grado di ridurre di circa il 90% le emissioni di NOx (uno dei principali inquinanti al centro delle polemiche contro il diesel) rispetto ai futuri limiti antinquinamento imposti dall'Unione Europea. In particolare, se oggi le auto diesel non possono emettere più di 168 mg di NOx per chilometro, nel 2020 tale limite si abbasserà a 120 mg/km (nel caso di test che riproducono le condizioni reali), arrivando a soli 80 mg/km in laboratorio.

Applicando la nuova tecnologia di Bosch, tuttavia, è possibile portare una Volkswagen Golf TDI ad emettere solamente 13 mg di NOx al chilometro nel ciclo combinato e 40 mg/km in città, dati rilevati applicando i recenti paradigmi RDE (real driving emissions). Per Bosch, dunque, "il diesel ha un futuro", e "continuerà ad essere una valida alternativa per gli automobilisti", anche in città.

Come funziona?

La tecnologia di Bosch, come anticipato, si serve di turbocompressori ottimizzati e di una nuova modalità di gestione dei gas di scarico, a tutti regimi di utilizzo (anche in caso di forti accelerazioni e a motore freddo, condizioni che ostacolano l'ideale gestione termica alla base di un controllo delle emissioni di tipo tradizionale). Oltre ai monossidi di azoto, è possibile inoltre ridurre le emissioni di CO2, anch'esse tra gli indicatori tenuti in considerazione dalle amministrazioni che hanno deciso di bannare i diesel dal proprio territorio.

Purtroppo non si tratta di un sistema installabile aftermarket sulle auto esistenti, tuttavia è disponibile fin da subito per essere implementato su motori di nuova progettazione.

Non è tutto: secondo quanto rivelato da Bosch, in futuro sarà l'Intelligenza Artificiale a giocare un ruolo fondamentale nella gestione delle emissioni, anche se non sono stati forniti ulteriori dettagli in merito.



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Commenti

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Francesco

e il rendimento di un uomo appiedato?

kust0r

Sarcasmo, questo sconosciuto...

Babcock&Wilkox

Quelle che chiamano scie chimiche sono le "trecce di berenice" chi ha studiato un po' di fisica lo sa. Le scie chimiche sono roba da avvocati.

kust0r

aggiungi anche l'irroramento delle scie chimiche e chiudi il cerchio del ragionamento.

maffo

Direi una risposta esaustiva e concisa, ti faccio i miei complimenti

Babcock&Wilkox

Si e di molto.
Solo che in Italia la politica la fanno gli avvocati e non gli ingegneri.
Notoriamente per un avvocato una correlazione spazio/tempo è equivalente a stabilire un rapporto di causa/effetto.
Poi ci sono gli ambientalisti che non capiscono una fava di quello di cui parlano.
Gli ambientalisti considerano la CO2 un inquinante. Questo basterebbe a screditarli mentre invece tutti li seguono.
La storia che la CO2 provoca l'aumento delle temperature del pianeta e che in capo a 100 anni verremo sommersi dalle acque sciolte ai poli?
A parte che la CO2 non è un inquinante e che il suo aumento è correlato all'aumento delle temperature solo da quando ci sono le emissioni da combustione, mentre prima il riscaldamento e sucessivo raffreddamento della terra, erano collegato col il bel nulla cosmico. Questo dimostra che esiste una correlazione ma non un rapporto di causa effetto tra l'aumento della concentrazione di CO2 e l'aumento di temperatura.
Poi c'è la storia del buco nell'ozono dovuto ai CFC. Peccato che con due grammi di nozioni di chimica si capisce che il buco dell'ozono non centra una cippalippa con i CFC. Buco che peraltro c'è sempre stato ai poli perchè li i raggi solari possono agire meno sull'ossigeno biatomico e farlo diventare ossigeno triatomico 48.
Per finire facendo due conti se tutti i ghiacci dei poli si sciogliessero la temperatura media sulla terra diminuirebbe di circa 3 gradi, infatti per sciogliere i ghiacchi occorre fornire energia nella fase di passaggio da solido a liquido che si esplica nel calore latente di liquefazione. Tale calore farebbe abbassare la temeoratura dell'aria di 3 gradi facendo ricongelare l'acqua.
Ma se anche l'acqua dei poli si sciogliesse senza far diminuire la temperatura media della terra l'innalzamento medio del mare quanto sarebbe? Gli ambietalisti dicono dai 200 ai 500 metri. In pratica sopravviverebe solo chi abita in collina.
Mentre i calcoli esatti dicono che l'innalzamento sarebbe di circa 7 metri ma se si considera l'aumento della suoerficie delle acque dovute all'innalzamento delle stesse si ricava un innalzamento medio di circa 4 metri.

Per finire l'uomo produce in un'ora di sforzo intenso circa 250wh. Per farlo consuma circa 3000 calorie. Ecco il rendimento del menga dell'essere umano.
Ma per bruciare 3000 calorie l'uomo deve consumare acqua, gasolio, sali minerali ecc per alimentare le vacche, i campi di frutta e verdura e i motori per i trasporti pari a 350.000 calorie. In pratica un uomo in bici in un'ora costa 350.000 calorie. In macchina molto molto meno.

maffo

Condivido la prima parte ma non ho ben capito la fine, davvero il consumo dell'uomo in bici è superiore all'auto diesel?

Babcock&Wilkox

Indipendentemente dal Diesel Ban o meno il modello sociale di mobilitá è destinato a mutare molto velocemente nei prossimi anni.
Questa tecnologia aiuterá la transizione verso auto ad emissioni locali zero. Ricordiamoci che quando si parla di emissioni zero per i veicoli vuol dire emissioni del veicolo pari a zero mentre per avere l'energia da qualche parte c'è stata l'emissione. Questo almeno fino a quando non riusciremo a produrre energia elettrica senza combustione alcuna o almeno con combustioni da biomasse che, almeno in teoria, sono ad emissione di CO2 zero.....ma non a emissione di NOx zero.
Tuttavia resta il tema dei costi ambientali per costruire le tecnologie pulite. Sono i cosidetti inquinanti trasparenti. Nessuno pare vederli. Eppure ci sono.
Spero infine che si smetta di pensare alla bicicletta come un mezzo ecocompatibile. Al momento le emissioni di un uomo in bici sono circa 70 volte quelle di un mezzo diesel.
Non localmente ma globalmente. Essendo l'uomo una macchina con rendimento di trasformazione molto basso e che usa carburanti in precisi mix, alimentare la macchina uomo ha un costo in termini ambientali grigi o trasparenti enormi. Per l'alimentazione marginale della macchina uomo necessaria alla conversione in energia meccanica dilapidiamo enormi ricchezze ambientali. Le auto Diesel divorano molte meno risorse ambientali dell'uomo per produrre lo stesso risultato.

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