
21 Ottobre 2019
Protagonista di un'inzio di 2018 da dimenticare - con l'incidente dell'auto a guida autonoma in Arizona e la cessione delle attività di ride sharing nel Sud-Est asiatico alla concorrente Grab - Uber ha ufficalizzato l'acquisto della startup di bike sharing JUMP per una cifra vicina ai 100 milioni di dollari secondo quanto riportato da TechCrunch. L'acquisizione avviene dopo quasi tre mesi di collaborazione fra le parti col programma pilota nel quale le biciclette arancioni a pedalata assistita dell'azienda di New York potevano essere prenotate dall'app di Uber col nuovo servizio Uber Bike, nonostante il progetto fosse limitato a sole 250 biciclette nella città di San Francisco.
L'accordo consente ora a Uber di accedere a tutte le soluzioni di JUMP e di estendere i servizi di bike sharing in altre città in tutto il mondo, sperimentando inoltre nuove modalità di trasporto per evolvere il proprio business e la mobilità sostenibile grazie all'impatto a zero emissioni delle biciclette, prenotabili grazie all'app in base alla loro disponibilità nelle zone prestabilite.
Nel corso delle prove effettuate nei mesi precedenti, Uber ha raccolto importanti informazioni in merito al servizio: chi utilizza una bicicletta di Jump percorre in media circa 4,2 km, distanza paragonabile da quella coperta dalle automobili per ogni spostamento. Infine, oltre ad offrire servizi sempre più competitivi e dei riferimenti agli utenti per raggiungere la destinazione scelta, Uber nei prossimi mesi dovrebbe raddoppiare il numero delle biciclette a San Francisco da 250 a 500.
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