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Volvo: a Milano una mostra di foto scattate dalla telecamera di XC60

18 Gennaio 2018 73

Dopo essere stata allestita per la prima volta a Londra la scorsa estate, arriva anche a Milano la prima mostra fotografica con scatti realizzati utilizzando solamente la telecamera di un'automobile. Chi ci segue conoscerà già il nome della vettura: il nuovo SUV Volvo XC60, dotato di serie del sistema City Safety, che prevede tra le altre cose anche un'avanzata telecamera.

Unica nel suo genere

La mostra, curata da Barbara Davidson - vincitrice per ben tre volte del premio Pulitzer per il suo innovativo approccio alla fotografia - sarà esposta al Volvo Studio Milano, il nuovo showroom ai piedi dei grattacieli di Porta Nuova nato per raccontare il modo in cui Volvo intende affrontare la mobilità del futuro.

La mostra è un brillante esempio di storytelling: attraverso l’obiettivo della telecamera di Volvo XC60 (in grado di identificare le persone che si muovono nel traffico per proteggerle da possibili incidenti) la Davidson ritrae il percorso di una ragazza nel suo primo giorno in una città a lei sconosciuta, la capitale danese Copenhagen, con 30 foto scattate da una prospettiva inedita: la telecamera di Volvo XC60.

L'importanza della visualizzazione

L'importanza della collezione, secondo l'artista,  è anche quella di "evidenziare l'incredibile complessità che compone il mondo che ci circonda". Una complessità che le telecamere di Volvo XC60 riescono a catturare e ad identificare, come possiamo vedere nei riquadri colorati sulle fotografie. Pedoni, ciclisti, animali e altre vetture vengono dunque scansionate e viste come un ostacolo: spetterà poi al sistema di bordo stabilire se si tratti di un pericolo oppure no.

Ironia della sorte, è proprio la sicurezza intrinseca a tutte le vetture Volvo ad aver salvato la vita all'artista quando, da giovane, rimase coinvolta in un grave incidente in cui la sua auto si ribaltò:

Mi è stato detto dopo che ero sopravvissuta per merito dell'auto su cui viaggiavo - una Volvo.

L'iniziativa è anche un modo per sottolineare l'impegno Vision 2020 di Volvo verso l'azzeramento della mortalità in tutti gli incidenti stradali che coinvolgeranno una vettura del marchio scandinavo. Da sempre il costruttore svedese studia accuratamente i sinistri che coinvolgono ogni vettura Volvo per raccogliere dati fondamentali per lo sviluppo dei sistemi di Sicurezza delle auto. 

Il nuovo XC60 è stato recentemente inserito nella lista delle auto più sicure testate nel 2017 dall'Euro NCAP, grazie ad una dotazione di serie che prevede, tra le altre cose, anche la sterzata assistita per evitare gli ostacoli nel caso in cui la frenata di emergenza non sia sufficiente a evitare l’impatto.


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Commenti

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Gianluca Scuzzarello

Io ho più la faccia da giapponese in gita quindi forse nessuno mi dà fastidio perché pensano non sappia l'italiano. Quello che succede anche a Kai W in pratica...

Tony Musone

anch'io ho una a7r2, con addirittura del nastro nero sulla scritta sony, però non c'è nulla da fare mi sgamano comunque, è da dire che mi han sempre detto che ho la postura e la faccia da fotografo ;)

Gianluca Scuzzarello

No è una mirrorless, il formato compatto magari non dà all'occhio... Oppure ho molta fortuna!

Tony Musone

ok, per i giornalisti esiste il diritto di cronaca ma il punto C è riferito a TUTTI coloro che pubblicano o diffondono occasionalmente articoli, saggi e altre manifestazioni del pensiero anche nell'espressione artistica (come nella fotografa in questione)

mmm... o la tua non è una macchina fotografica/videocamera professionale o sono poche le occasioni in cui fotografi/riprendi oppure sei la classica eccezione che conferma la regola (lo faccio di mestiere e non passa settimana che qualcuno per strada mi chieda se l'ho fotografato/ripreso e nel caso di cancellare il contenuto, finisce sempre nella stessa maniera, lui/lei che intima di chiamare la polizia, io che tiro fuori il telefono e lui che sparisce tra gli sbuffi)

ripeto, se un fotografo ti fotografa in un luogo pubblico, a meno che non sia un ritratto decontestualizzato dall'ambiente circostante o non divulghi dati personali, le foto/riprese possono essere legittimamente scattate e pubblicate, se hanno la funzione di informare o sia un'espressione del pensiero, anche artistico.

Gianluca Scuzzarello

Credo che per i giornalisti valga proprio perché debbano informare. Io trovo che sia sacrosanto però questo diritto. Alla fine non a tutti piace essere fotografati da uno sconosciuto. Poi è sempre in via teorica che si discute, perché ho sempre fatto foto in pubblico e non mi hanno mai detto nulla e mi è anche capitato che un fotografo mi facesse una foto in un luogo pubblico e non ho detto niente perché non mi ha dato fastidio l'idea

Tony Musone

ma anche riguardo alla diffusione il Codice della Privacy (Dlgs. 196/2003) prescrive:

Titolo XII
Giornalismo ed espressione letteraria ed artistica

Capo I
Profili generali

Art. 136
Finalità giornalistiche e altre manifestazioni del pensiero

1. Le disposizioni del presente titolo si applicano al trattamento:
a) effettuato nell'esercizio della professione di giornalista e per l'esclusivo perseguimento delle relative finalità;
b) effettuato dai soggetti iscritti nell'elenco dei pubblicisti o nel registro dei praticanti di cui agli articoli 26 e 33 della legge 3 febbraio 1963, n. 69;
c) temporaneo finalizzato esclusivamente alla pubblicazione o diffusione occasionale di articoli, saggi e altre manifestazioni del pensiero anche nell'espressione artistica.

Tony Musone

è dai primi del 900 che si discute di privacy, il diritto alla segretezza dei propri dati personali è anche nella nostra costituzione, comunque l'estensione all'ambito dell'immagine è recente ed è, soprattutto nel nostro paese, popolo di analfabeti funzionali, una vera iattura (in un luogo pubblico non ho mai ho sentito appellarsi al diritto alla privacy come in Italia)

tornando a bomba sul fattaccio m'ero dimenticato l'esistenza del Titolo XII - Codice della privacy
(Giornalismo ed espressione letteraria ed artistica) e nella fattispecie dell'art. 136 che chiude, si spera, definitivamente i giochi:

1. Le disposizioni del presente titolo si applicano al trattamento:
a) effettuato nell'esercizio della professione di giornalista e per l'esclusivo perseguimento delle relative finalità;
b) effettuato dai soggetti iscritti nell'elenco dei pubblicisti o nel registro dei praticanti di cui agli articoli 26 e 33 della legge 3 febbraio 1963, n. 69;
c) temporaneo finalizzato esclusivamente alla pubblicazione o diffusione occasionale di articoli, saggi e altre manifestazioni del pensiero anche nell'espressione artistica.

Gianluca Scuzzarello

Beh ovviamente la privacy è stata introdotta anche e soprattutto perché l'immagine ora può andare ovunque. Un tempo finiva nell'album personale o al massimo ad una mostra se eri un fotografo professionista. Senza contare che in passato erano in pochi a fare foto, ora basta un cellulare. Sono i tempi che cambiano, penso sia naturale così...

Tony Musone

intanto quella della donna è stata scattata molto probabilmente dal finestrino di un mezzo pubblico, il che prevederebbe che tu debba scendere (se il mezzo su cui sei non è già ripartito) e ritrovare la signorina, sempre ammesso che sia ancora ferma sulla banchina

e poi all'epoca, anche se poco cambia, non si potevano vedere le foto in tempo reale e credo che a domanda diretta, a scanso di equivoci, avrebbero con tutta probabilità negato il consenso, ergo quella/quelle foto oggi, molto probabilmente, non le avresti, così come oggi il 99% delle persone fermate per la strada, sempre che si fermino, ti negherebbero il consenso e mostri sacri della fotografia di strada semplicemente non esisterebbero :(

Gianluca Scuzzarello

Sì sì come hai detto tu infatti. Non trovo sia un grosso problema, no? Non è un dramma dover chiedere il consenso. Vedi le foto di McCurry... Non perde significato

Tony Musone

ripeto: "dopodichè, sapere che oggi, fotografie del genere, senza consenso scritto, sarebbero illegali mi vien da piangere

Gianluca Scuzzarello

Comunque le foto che hai pubblicato potranno sempre essere esposte. Basta semplicemente chiedere il consenso alla pubblicazione, sarà solo un passaggio in più

Tony Musone

mmm... avevo scritto questo:

Art. 96
Il RITRATTO di UNA persona non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il consenso di questa, salve le disposizioni dell'articolo seguente.

"il ritratto di una persona" è tutta lì la questione e lì si esaurisce, ergo non vale per un gruppo di persone ritratte in un luogo pubblico ;)

Gianluca Scuzzarello

Ok, sì. Ma come prima risposta avevi scritto altro, o no?

Tony Musone

il discorso iniziale è questo:
- D. ma scusate è legale sta cosa? cioè uno non si accorge di niente che viene fotografato così.
- R. Se sei in luoghi pubblici si. Se non è un primo piano si

ergo se NON sei il soggetto principale della foto e quest'ultima è stata realizzata in luogo pubblico, PUOI pubblicare, magari non per illustrare un articolo che tratta di mafia ma puoi farlo in una mostra fotografica

dopodichè, sapere che oggi, fotografie del genere, senza consenso scritto, sarebbero illegali mi vien da piangere

Vivian Maier/Chicago 1960

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https://uploads.disquscdn.c...
https://uploads.disquscdn.c...

Gianluca Scuzzarello

Di nuovo: perché stiamo parlando di duomo in questo caso. Ma se la foto è fatta da una macchina e il pedone o ciclista è inconsapevole e in bella vista, non si può. Questo era il dubbio di chi ha commentato sopra. Non è che siccome sei in pubblico puoi essere spiattellato su tutti i social. E non vale nemmeno la regola del "una e una sola"

Gianluca Scuzzarello

Ma il discorso è in senso lato. Se tu fotografi delle persone e sono riconoscibili e parte integrante della foto (quindi non foto di edifici in cui per caso c'è uno che passeggia) NON puoi pubblicare. Era questo il discorso iniziale. E il link non mi serve perché queste informazioni me le ero già andate a cercare perché volevo pubblicare una foto su Instagram e ho preferito evitare dato che era la foto di una donna che occupava una frazione importante di foto.

Tony Musone

ops... scusami, ad un certo punto mi compariva solo il primo paragrafo "Mi dispiace, ma è comunque illecito se la persona è riconoscibile." tutta la seconda parte era sparita... come non detto

anche se prima non ricordo di aver letto
"Però in teoria se il signore si riconoscesse e chiedesse di togliere la foto o oscurare il suo volto, potrebbe farlo."

in teoria potrebbe chiedermelo ed io in pratica potrei accontentarlo ma in pratica non ci sarebbe nessun motivo per cui rivolgersi ad un tribunale ed io in teoria potrei vincere l'eventuale causa... #sapevatelo

Tony Musone

vedo che il link (dell'associazione nazionale fotografi professionisti) o non è servito o non è stato letto (e quasi quasi preferisco questa seconda ipotesi) e comunque qui si "parla" di un'artista, nella fattispecie di una fotografa che si esprime tramite la street photography, dopodichè, se ti sei affezionato all'idea che il fotografato sia sempre tutelato anche laddove non ci sia ragione, ovviamente sei libero di farlo e con questo ci metto un punto. salùt ;)

Gianluca Scuzzarello

Ho modificato solo per aggiungere l'ultima frase per completezza, non per altro

Gianluca Scuzzarello

Sì ma sopra si parla di altro. Non una foto ad un palazzo o un edificio pubblico, ma foto attraverso una camera montata su un veicolo. Poi tecnicamente la legge in questo caso tutela sempre il fotografato. Quindi se appunto il signore si sente leso sei costretto a rimuoverlo dalla foto.

Tony Musone

ma che davvero?!
pur di non ammettere l'errore modificate pure i commenti... azz :(

Tony Musone

mi spiace per te ma la pretesa di aver ragione senza alcun fondamento l'hai solo tu, io per una serie di ragioni, conosco bene l'argomento e so per certo di aver ragione, la mia intenzione era solo quella di condividere ma se hai piacere di rimanere nella tua convinzione è ovvio che sei libero di farlo. salùt ;)

Tony Musone

il fatto che lo diciate "tutti" non vuol dire un bel niente se non confermare l'alto tasso di analfabetismo funzionale presente nel nostro paese ;)

Marco

In ogni caso hai la pretesa di aver sempre ragione, è inutile parlare con te. E l'inutilità è la peggior cosa esistente al mondo. Mi spiace, ma mi faccio da parte e ti lascio alla tua solitaria testardaggine

Marco

E soprattutto se stessiamo discutendo tra veri signori, queste pagliacciate di pubblicare foto random non esisterebbero nemmeno. Siate onesti e lottate con intelletto...

Tony Musone

comunque dispiace più a me ma non è un illecito e il perchè l'hai scritto pure tu, perchè il ritratto è contestualizzato e non nuoce al suo onore, diverso sarebbe stato se avessi fatto un primo piano decontestualizzandolo dall'ambiente circostante

spero che questo link aiuti nella comprensione:
http://www .fotografi. org/pubblicabilita_foto_ritratto_esempi_concreti.htm#personaggio QUALSIASI

Tony Musone

quindi... ribadisco "NON occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è giustificata da scopi scientifici, didattici o colturali ed è collegata a fatti, svoltisi in pubblico" e PUO' essere pubblicato "se il ritratto non reca pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata."

spero che nella vita di tutti i giorni riusciate a capire il senso di quel che leggete, perchè altrimenti si salvi chi può...

allego link, nella speranza che possa aiutare:
http://www. fotografi. org/pubblicabilita_foto_ritratto_esempi_concreti.htm#personaggio QUALSIASI

Marco

infatti quello che hai appena fatto non è lecito e il commento è stato segnalato ai moderatori, vediamo per quanto tempo rimane online...
E te lo stiamo dicendo tutti che hai torto, ma forse è come parlare ai muri...

Gianluca Scuzzarello

Mi dispiace, ma è comunque illecito se la persona è riconoscibile.

Marco

Quindi...ripeto: è lecito pubblicare una foto senza il consenso del soggetto fotografato?! La risposta, anche leggendo quello che hai copiato e incollato è NO. Quindi il tuo primo commento faceva riferimento ad una cosa che hai citato, senza aver approfondito l'argomento o articolo che dir si voglia. Qualcuno qua dentro è in grado di ammettere uno sbaglio? Spero che nel vita di tutti i giorni siate un pochino differenti, perchè altrimenti si salvi chi può...

Tony Musone

quella di google è solo una precauzione, dato che per legge il ritratto non può "essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata."

esempio:
la pubblicazione dell'immagine di piazza duomo, che allego qui sotto, non configura un reato

https://uploads.disquscdn.c...

Tony Musone

ho citato l'articolo a cui TU hai fatto riferimento, se l'avessi letto (e capito) dovresti sapere che la parte omessa (Dopo la morte della persona ritrattata si applicano le disposizioni del 2/a, 3/a e 4/a comma dell'art. 93.) non sembra sia utile ai fini della discussione

ma forse ti riferivi ad un altro articolo presente nella SEZIONE II (Diritti relativi al ritratto) l'art. 97, se così fosse, rispedisco al mittente l'invito a leggere con attenzione ;)

Art. 97
Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o colturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico.

Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata.

Art. 98
Salvo patto contrario, il ritratto fotografico eseguito su commissione può dalla persona fotografata o dai suoi successori o dai suoi successori o aventi causa essere pubblicato, riprodotto o fatto riprodurre senza il consenso del fotografo, salvo pagamento a favore di quest'ultimo, da parte di chi utilizza commercialmente la riproduzione, di un equo corrispettivo.

Il nome del fotografo, allorché figuri sulla fotografia originaria, deve essere indicato.

Sono applicabili le disposizioni dell'ultimo comma dell'articolo 88.

M_90®

per fortuna però ad oggi pensa ad esempio a scenari dove gente va fotografando minori davanti alle scuole con le auto, senza che nessuno se ne accorge ovviamente perchè quanti sanno che ora le auto possono fare anche questo? una persona che fotografa con il telefono la vedi, con una macchina invece no. e magari questa gente le foto le conserva per se o le posta nel dark web. ma così come le scuole potremmo fare esempi per strutture militari, civili e così via. mi sembra assurdo il modo in cui possano fotografare senza mostrarsi agli altri, cosa che invece accade per forza con droni, telefoni, fotocamere ecc

LaVeraVerità

Hai vinto!

https://uploads.disquscdn.c...

takaya todoroki

fra un paio di anni tutte le piattaforme avranno l'AI per sapere chi pubblica la nostra faccia ;)

M_90®

devi sempre accorgetene però, non è così facile.

Daniele

https://uploads.disquscdn.c...

Raxien

Le immagini raffiguranti una persona non possano essere pubblicate senza il suo consenso... Li

Gianluca Scuzzarello

Perdonami ma "una" non è intesa in senso numerico di "una e una sola". Anche se le persone nella foto sono due DEVI chiedere il consenso a pubblicare a tutte quelle ritratte (se riconoscibili). Guarda ad esempio Google Maps dove sono costretti ad oscurare tutti i volti per non dover chiedere il consenso a tutti (eppure a volte sono gruppi di persone e non una singola persona).

LAM

In Italia non ci sono leggi che ti proibiscono di scattare una foto a cose o persone in un luogo pubblico ( tranne a minori/caserme ecc ), tutto qui.
Ovvio che se mi dici che non vuoi essere fotografato non posso farti un set mentre attraversi la strada, resta il fatto che avrei potuto farlo.
Non ci sono leggi per lo scatto, esistono per la pubblicazione che è differente.

Marco

Fotografare è una cosa, pubblicare è un'altra. Non si può pubblicare, non è consentito senza permesso. A meno che tu non sia un personaggio pubblico o tu stia partecipando ad un evento di pubblico interesse. Se citate un articolo, almeno leggetevelo, TUTTO, non a metà e ad minchiam ;)

Marco

Qualcuno puoi spiegare a tutti quanti la differenza tra FOTOGRAFARE senza consenso e PUBBLICARE senza consenso? Dove c'è scritto che se sono più di 1 le puoi pubblicare? C'è scritto che puoi fotografare in pubblico, ma non puoi pubblicare senza permesso, in ogni caso. A meno che tu non sti fotografando personaggi pubblici o gruppi di persone che stiano partecipando ad eventi pubblici.

Tony Musone

non se abbia un senso ma è legale, altrimenti diciamo che è illegale fotografare per strada in presenza di persone ma non mi pare di aver letto da nessuna parte una cosa del genere ;)

Raxien

Ho fatto una rapida ricerca

Fotografica
non costituisce reato fotografare qualcuno, anche senza il suo consenso, se si trovi in un luogo pubblico o (anche) aperto al pubblico;

Pubblicazione
La legge sul diritto d’autore prevede, infatti, che le immagini raffiguranti una persona non possano essere pubblicate senza il suo consenso (Art. 96 L. n. 633 del 22.4.1941.)

Quindi te puoi fare foto tutte le foto che vuoi e se sono più di 1 puoi pubblicarle tranquillamente.

Discorso a parte per i minori ma stiamo nel generico.

LaVeraVerità

...
https://uploads.disquscdn.c...

Marco

Quindi io faccio una foto a te, i tuoi amici e relative amanti (gruppo di persone), mentre siete seduti di fronte al duomo di Milano (luogo pubblico) e la porto in mostra a Milano. Ha senso secondo te?

Marco

Ci stai prendendo in giro o cosa? Prima dici che si può usare l'immagine, ora dici che dipende da quello che vuoi farci. Non hai citato mezza fonte o un articolo del codice. Che genere di contributo credi di portare all'interno della discussione?!

Tony Musone

Art. 96
Il RITRATTO di UNA persona non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il consenso di questa, salve le disposizioni dell'articolo seguente.

"il ritratto di una persona" è tutta lì la questione e lì si esaurisce, ergo non vale per un gruppo di persone ritratte in un luogo pubblico ;)

LaVeraVerità

Il nome corretto della modalità è "è così perchè è così"

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