
07 Gennaio 2019
Virgin Hyperloop One vuole essere molto più di un semplice mezzo di trasporto da A a B ad alta velocità. Obiettivo dell'azienda, ora capitanata da Richard Branson, è quello di ottimizzare l'intera esperienza dei passeggeri fino al cosiddetto "ultimo miglio". O Se preferite, in modalità "end-to-end".
Dopo aver raggiunto l'ennesimo record di velocità e aver dimostrato la validità del sistema che controlla la camera stagna, la levitazione e il motore elettrico su DevLoop, il primo tracciato di test Hyperloop al mondo, Virgin Hyperloop One si concentra sulla definizione dell'esperienza utente, con una piattaforma in grado di unire in un'unico "centro di controllo" tutto l'ecosistema di trasporto in fase di sviluppo da ormai diversi anni.
In collaborazione con HERE Technologies, colosso impegnato nella realizzazione di uno dei più grandi sistemi di mappatura digitale ad alta risoluzione al mondo, Virgin Hyperloop One presenta al CES la prima demo dell'app di navigazione intermodale progettata per gestire in tempo reale le richieste di viaggio su Hyperloop insieme alle altre modalità di trasporto, che sia l'auto, la bicicletta, l'autobus o anche a piedi all'interno di un edificio.
Secondo i due parter oggi, ad eccezione di Google, è difficile trovare un'app in grado di gestire in maniera ottimale il trasporto intermodale on-demand: troppe le carenze di trasporto pubblico e troppo lunghe le attese tra un mezzo e l'altro.
Grazie all'app, i clienti Hyperloop saranno in grado di pianificare, prenotare e pagare per un viaggio a bordo dei "pod" ad alta velocità e, allo stesso momento, gestire le altre modalità di trasporto tra cui car sharing e trasporti pubblici. L'applicazione è l'ultimo frutto del kit sviluppato da HERE Technologies che consente funzionalità dettagliate di localizzazione, mappatura e navigazione per 136 paesi, informazioni sul trasporto pubblico per oltre 1.300 città e mappe 3D anche di ambienti pubblici interni.
Per Hyperloop One e HERE, non è possibile commercializzare un sistema di trasporto così innovativo senza prima aver costruito un ecosistema: per questo un interscambio di idee e piattaforme con le principali società di trasporto, produzione e ingegneria del mondo è vista come fondamentale per creare soluzioni sicure e affidabili, creando una ricca user experience per i passeggeri e accelerando l'adozione dei sistemi di trasporto innovativi.
Alla fiera dell'elettronica di consumo di Las Vegas, inoltre, Virgin Hyperloop One ha mostrato per la prima volta al pubblico il "pod" (ossia uno dei tanti "moduli" che comporrà il lungo convoglio che viaggerà poi ad alta velocità) XP-1 utilizzato di recente per compiere la fase tre dei test, dove è stata raggiunta la velocità record di 387 kilometri orari. Una volta terminata l'infrastruttura, la velocità massima del sistema dovrebbe arrivare a circa 1.200 km/h.
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Commenti
E' bastato l'arrivo di Branson per iniziare a fare le prime ca**te.
Sembra uno di quei cinema "30d". Lol