
Auto 03 Mag
Proterra supera le aspettative con l'ultima versione del suo bus elettrico, una categoria di prodotti che potrebbe non attrarre il pubblico come un'auto ad esempio, ma fondamentale (insieme alle motrici) per realizzare un futuro elettrico a 360 gradi.
L'impegno del produttore dimostra che il progetto non è uno di quelli fatti per sfoggiare le ultime tecnologie e poi abbandonati, piuttosto qualcosa che, in maniera evolutiva, si fa strada verso la produzione. Nel 2015 si è partiti con 257 kWh per 415 chilometri di autonomia. Poi è arrivato il pacco batterie da 440 kWh che ha aumentato la portata a 970 chilometri. L'ultimo traguardo, poco più di 1.700 chilometri, è stato reso possibile sul Catalyst E2 max con batteria da 660 kWh che ha superato la prova di un viaggio reale e provato l'efficienza del propulsore, dell'aerodinamica e delle batterie.
In ottica futura un autobus elettrico diventa il mezzo ideale per ridurre i costi dei viaggi: non solo le batterie agli ioni di litio hanno visto un taglio dei costi del 72% rispetto al 2010, ma a tutto ciò va aggiunto il vantaggio dell'elettricità rispetto al costo del carburante e ovviamente la possibilità di portare più passeggeri con un singolo viaggio.
Nel mirino di Proterra, però, non c'è solo l'elettrificazione ma anche l'autonomia con un progetto che porterà ad aumentare la sicurezza in viaggio: il pilota resta poiché si tratta di servizio pubblico ma avrà dalla sua un copilota virtuale che prenderà in carico molte delle funzioni del mezzo.
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