
27 Maggio 2023
In un comunicato ufficiale, LG Electronics ha annunciato la costruzione a Detroit di uno stabilimento per la costruzione di componenti da destinare alle auto elettriche. Attualmente, LG fornisce diversi sistemi a General Motors per la sua Bolt e questo nuovo impianto amplierà ulteriormente il bacino di clienti dell'azienda coreana.
Sapevate che LG Electronics, la divisione del colosso coreano dedicata alla componentistica elettrica ed elettronica, fornisce gran parte dei componenti che costituiscono l'elettrica di GM Chevrolet Bolt? Non stiamo parlando di motorini e altri componenti secondari, ma di batterie, motore elettrico, inverter, caricatore, climatizzatore, strumentazione e infotainment. Praticamente, tre quarti della vettura sono nelle mani di LG. E i numeri lo testimoniano: nella prima metà del 2017, LG Electronics ha fatturato circa 1,5 miliardi di dollari per la realizzazione di componenti EV, un aumento del 43% rispetto allo scorso anno. Gran parte di questo fatturato è dovuto proprio a General Motors.
Pensate, dunque, a cosa potrebbe fare LG se decidesse di costruire un nuovo impianto per ampliare il suo bacino di clienti OEM. La realtà, in effetti, è proprio questa: il colosso coreano dell'elettronica ha infatti comunicato di aver iniziato a costruire un nuovo impianto di ben 400.000 metri quadrati per la realizzazione di componentistica dedicata alle auto elettriche.
Il nuovo stabilimento, situato nel distretto di Detroit Hazel Park, ha ricevuto un finanziamento di ben 2,9 milioni di dollari dal Michigan Business Development Program e dovrebbe impiegare, a regime, circa 292 dipendenti tra impiegati e ingegneri. La costruzione di questo nuovo impianto consentirà ad LG di espandere le proprie attività commerciali oltre i confini di General Motors. Già oggi, comunque, il colosso coreano conta diversi altri clienti, per i quali vengono realizzati diversi componenti, tra cui proprio i pacchi batterie: tra questi, Lucid Motors e Fisker.
Una fabbrica per produrre le batterie per le auto a zero emissioni è inoltre nei piani in Europa, per la precisione in Polonia, dove a regime dovrebbero essere "sfornate" circa 230.000 batterie all'anno.
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