Auto 20 Ago
Un memorandum d'intesa è stato siglato stamani da BMW Group, Intel e Mobileye con il gruppo italo americano FCA per lo sviluppo di una piattaforma globale per la guida autonoma. Fiat Chrysler Automobiles diventa così il primo costruttore automobilistico a unirsi all'alleanza.
Un obiettivo comune: guida autonoma per tutti, a costi vantaggiosi per chi l'acquista e per chi la produce. Queste le parole di Sergio Marchionne nel comunicato che, stamattina, ha stupito un po' tutti: FCA ha infatti aderito, con un memorandum d'intesa, ad entrare nell'alleanza già in atto tra BMW Group, Intel e Mobileye per lo sviluppo di una piattaforma comune di guida autonoma.
Insieme conviene a tutti
I partner, continua il comunicato, uniranno le proprie forze, risorse e know-how per migliorare l'attuale piattaforma in corso di sviluppo, incrementando l'efficienza dello sviluppo e riducendo i tempi di commercializzazione di tale tecnologia. Il gruppo FCA contribuirà al processo con una schiera di ingegneri e altre risorse tecniche, forte della propria capillare presenza su tutti i mercati del mondo, in particolare in quello nordamericano.
La produzione in serie delle tecnologie sviluppate da BMW, Intel, Mobileye ed ora anche FCA sarà realtà entro il 2021: inizialmente, la guida autonoma si adeguerà al livello 3 SAE (guida ad alto livello di automazione con necessità della presenza del conducente), per poi passare gradualmente al livello 4 (guida autonoma completa).
Guida autonoma modulare, per tutti
Tale architettura è stata pensata fin da subito da BMW, Intel e Mobileye (da luglio 2016) per adattarsi alle diverse piattaforme dei vari costruttori automobilistici mondiali, che beneficeranno di una tecnologia pronta all'uso e decisamente più economica di una soluzione sviluppata in proprio.
Entro il 2017, saranno 40 i veicoli autonomi che l'alleanza metterà in strada per i test in condizioni reali, una flotta che si aggiunge alle 100 vetture recentemente annunciate. Con FCA, BMW Group, Intel e Mobileye si assiste alla nascita di un vero e proprio colosso di dimensioni globali destinato ad "automatizzare" le auto di domani.
Finalmente "l'Italia" protagonista
Finalmente qualcosa si muove anche da parte dell'Italia verso la guida autonoma, con la speranza che la scelta di FCA possa influenzare anche le scelte "politiche" di un paese ancora indietro sul fronte della guida autonoma e della sicurezza stradale.
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