
Auto 06 Apr
Il colosso francese Groupe PSA ha completato l'acquisizione dei marchi Opel e Vauxhall, avviata lo scorso marzo, confermando di voler mantenere l'identità di ogni marchio nel proprio portfolio. Entro 100 giorni il nuovo piano industriale. Obiettivo: margine operativo del 2% entro il 2020 e del 6% entro il 2026. I prossimi frutti dell'alleanza, iniziata nel 2012 e oggi divenuta parentela industriale, saranno le nuove generazioni di Opel Combo e Corsa.
Dopo un processo agile senza evidenti difficoltà, il colosso francese Groupe PSA ha completato l'acquisizione di Opel Automobile GmbH con i marchi Opel e Vauxhall da General Motors. "Una giornata storica", come ha dichiarato il nuovo CEO di Opel Michael Loescheller a margine dell'ufficializzazione dell'acquisizione.
Nasce dunque ufficialmente il secondo gruppo automobilistico europeo, reso forte dalla presenza di cinque marchi strutturati per completarsi tra loro senza sovrapporsi: da oggi, DS Automobiles, Citroen, Opel, Peugeot e Vauxhall corrono su cinque binari diversi nella stessa direzione.
Una sfida ambiziosa per il Presidente del Direttorio di Groupe PSA Carlos Tavares, che ha dichiarato:
Oggi assistiamo alla nascita di un vero grande gruppo europeo. Aiuteremo Opel e Vauxhall a tornare alla redditività e insieme intendiamo definire nuovi standard per il settore. Libereremo tutta l´energia di questi marchi iconici e daremo spazio all´enorme potenziale dei loro talenti. Opel resta tedesca e Vauxhall resta britannica. Esse completano alla perfezione la nostra gamma attuale di marchi francesi Peugeot, Citroën e DS Automobiles.
Un grande gruppo europeo, l'ideale per rafforzare la propria quota di mercato e scongiurare alleanze improbabili: la quota europea del nuovo gruppo è ora pari al 17%, valore che lo posiziona al primo o al secondo posto nei principali mercati.
Si consolida dunque un'alleanza che prosegue con successo fin dal 2012, quando è iniziato il progetto che ha visto la nascita di Opel Crossland X e Opel Grandland X e che vedrà, nei prossimi anni, il debutto della nuova generazione di Opel Combo (2018) e Opel Corsa (2019).
Questi modelli fanno parte del nuovo piano industriale Opel/Vauxhall, che verrà presentato dalla nuova dirigenza entro i prossimi 100 giorni. Al centro del piano, sinergie industriali e commerciali per un risparmio di 1,7 miliardi di euro. L'obiettivo comune è quello di generare un flusso di cassa operativo positivo entro il 2020 e un margine operativo del 2% entro il 2020 e del 6% entro il 2026.
Come già assicurato a marzo, al momento della firma del contratto, i diritti di codeterminazione dei dipendenti non subiranno alcuna modifica.
Il completamento dell'acquisizione è l'occasione per Lohscheller per presentare i quattro nuovi membri della propria squadra dirigenziale: Christian Müller, Rémi Girardon, Philippe de Rovira e Michelle Wen.
La collaborazione in atto con General Motors - che prevede lo sviluppo delle vetture elettriche Bolt e Ampera-e e la costruzione dei veicoli per i marchi Buick e Holden negli stabilimenti Opel - proseguirà senza modifiche. Parallelamente è in corso l´acquisizione delle attività europee di GM Financial, che è soggetta all´approvazione delle diverse autorità normative, ed è prevista per la seconda metà del 2017.
Questo il commento di Michael Lohscheller, nuovo CEO di Opel Automobile GmbH:
Si tratta di una giornata storica. Siamo orgogliosi di entrare a far parte di Groupe PSA e iniziamo ora un nuovo capitolo della nostra storia, dopo 88 anni con General Motors. Continueremo nel nostro percorso, volto a mettere la tecnologia "made in Germany" a disposizione di chiunque. L´unione dei rispettivi punti di forza consentirà a Opel e Vauxhall di produrre utili e di autofinanziarsi. Ci siamo posti un obiettivo chiaro: tornare alla redditività entro il 2020.
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