
Auto 13 Giu
La rete di distribuzione di idrogeno in Germania arriva a 32 stazioni di rifornimento grazie a due nuove strutture inaugurate oggi da Daimler, Linde e Shell a Sindelfingen e Pforzheim. L'obiettivo, entro il 2023, è di arrivare a 400 stazioni di rifornimento in tutto il territorio tedesco.
L'idrogeno è una realtà sempre più consolidata in Europa e soprattutto in Germania, dove l'alleanza strategica tra Daimler, Shell e Linde ha portato alla creazione di due nuove stazioni di rifornimento dell'H2 , portando il totale in terra teutonica a 32 stazioni. Le due nuove infrastrutture sono sorte a Sindelfingen (sull'autostrada A81) e a Pforzheim (A8) e rappresentano l'ultimo sforzo dei tedeschi verso il completamento di una rete di rifornimento ideale per la futura domanda di vetture alimentate a Fuel Cell: 400 stazioni entro il 2023 in tutta la Germania.
Non a caso, a Sindelfingen vi è lo storico stabilimento Daimler, che ospita anche il centro di ricerca e sviluppo del Gruppo e dal quale entro fine anno usciranno i primi esemplari del SUV a idrogeno su base Mercedes-Benz GLC. Le due stazioni vantano la raffinata tecnologia di riempimento dell'idrogeno (che consente di rifornire fino a 40 auto al giorno) sviluppata da Linde, partner di Daimler e Shell (che ospita i punti di rifornimento all'interno delle proprie stazioni) nella strada verso l'espansione della mobilità a idrogeno in Germania.
Una partnership patrocinata dal Governo tedesco tramite il suo National Innovation Programme for Hydrogen and Fuel Cell Technology (NIP). La costruzione delle due stazioni è stata finanziata quasi interamente dal Governo con una cifra di 1,8 milioni di euro. Entro il 2018, il NIP conta di avere in totale 100 stazioni a idrogeno.
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