
29 Settembre 2023
Era da diverso tempo che non si sentivano grandi innovazioni rispetto ad una delle maggiori cause d'incidente stradale, ossia i colpi di sonno alla guida. Oggi, Panasonic presenta un sistema che rileva la stanchezza del conducente attraverso tre diversi sensori di tipo attivo.
Quando, alla fine dello scorso decennio, Mercedes-Benz presentò il primo sistema al mondo in grado di rilevare la stanchezza del conducente, consigliandogli una sosta per riposare, sembrava fosse successa una piccola rivoluzione. Ad oggi, però, la tecnologia in questo senso non sembra essersi evoluta poi di molto, anche se va detto che tale sistema si è diffuso anche su vetture decisamente meno costose della Classe S dell'epoca.
La svolta potrebbe essere ad opera di Panasonic, il colosso giaponese dell'elettronica di consumo fortemente attivo anche nel settore automotive (a questo proposito come non segnalare la collaborazione con Jaguar nella Formula E?). Come anticipato, Mercedes-Benz è stato fra i primi costruttori a lanciare un sistema di sicurezza che rileva i colpi di sonno al volante, l´Attention Assist, studiato per inviare un segnale visivo ed acustico al guidatore e invitarlo così a fermarsi e riposare, in base ad un algoritmo che riconosce i cambiamenti nello stile di guida del conducente. Il sistema di Panasonic è invece possibile grazie a tre diversi sensori pensati per monitorare la fisicità del conducente e l'ambiente che lo circonda.
Questi sensori sono costituiti da una telecamera ad infrarossi montata nel montante anteriore sinistro, una telecamera nella strumentazione e un sensore nella console centrale: il loro scopo è quello di osservare il viso del conducente, riconoscendo le variazioni di clima all'interno dell'auto, i battiti delle palpebre e i movimenti del collo, integrandoli con i dati riguardanti umidità, temperatura e illuminazione. Secondo Panasonic, infatti, si tende ad addormentarsi nei luoghi meno freschi e luminosi.
Una volta rilevati i segnali o i sintomi della stanchezza, il sistema agirà sull'impianto di climatizzazione e illuminazione dell'auto, modificandoli per svegliare il conducente. Una tecnologia dunque proattiva, la cui data di commercializzazione non è ancora stata ufficializzata.
Commenti