
30 Maggio 2023
04 Luglio 2017 0
Il mercato auto in Italia cresce a doppia cifra anche a giugno 2017, portando il consuntivo a livelli vicini a quelli di pre-crisi. Crescono tutti i maggiori gruppi ad eccezione di Daimler e BMW. A sostenere le vendite sempre meno privati e sempre più aziende e noleggi.
Non potrebbe andare meglio per il mercato auto in Italia. Dopo un aprile in lieve calo e un maggio in rapida ripresa, prosegue la scia positiva delle vendite delle quattro ruote nel Bel Paese, con un +12,9% in più e 187.642 immatricolazioni rispetto a giugno 2016. Anche il consuntivo dei primi sei mesi di questo 2017 è positivo (+8,9%), a quota 1.136.331 veicoli.
A questo punto è dunque più facile prevedere che nel 2017 il mercato riuscirà a superare i 2.000.000 di unità, avvicinandosi ai livelli pre-crisi. A cambiare, però, rispetto a 10 anni fa è il mix, oggi a favore dei noleggi e delle aziende e sempre meno dipendente dalle vendite ai privati.
Secondo quanto ufficializzato dall'UNRAE, i privati che hanno deciso di acquistare un'auto nuova a giugno sono il 3,1% in meno (1,5% in meno nei sei mesi). Ottimi risultati, dall'altra parte, per il noleggio, che segna a giugno un +43% (17,1% nel primo semestre). A proposito di noleggio, è di gran lunga preferito quello a breve termine (+68,4%).
A sostenere la crescita del mercato ci sono anche le aziende, che registrano un +32,5% a giugno e un +36 nei primi sei mesi dell'anno, sempre rispetto al 2016.
Nonostante l'arrivo di nuovi modelli e l'annuncio di tante nuove versioni da parte del gruppo VAG, le vendite delle auto a metano continuano a calare, con un -32,5% nel mese e -38,6 nel semestre. Cresce invece il GPL (+35,5% a giugno e +25,3% nei primi sei mesi). Ottima quota di mercato per le auto a gasolio, scelte dal 50% degli automobilisti. Crescono le immatricolazioni delle auto a benzina (+2,6% a giugno e +5% nel semestre).
Giugno 2017 è anche il mese in cui le auto ibride segnano il raddoppio dei volumi rispetto allo scorso anno (+100,4% per la precisione, +68,8% da gennaio), mentre è ancora maggiore l'aumento delle elettriche pure (+103,2%, + 44,2 da gennaio). Un trend positivo destinato a crescere quasi esponenzialmente nei prossimi mesi, con l'arrivo di nuovi modelli.
Parlando delle case automobilistiche, è significativo il calo del gruppo Daimler (-2,68% nei sei mesi e -1,17 a giugno), dovuto in parte al vistoso negativo di smart (-10,77%, -16,55 a giugno). Anche il gruppo BMW non se la passa bene nel sesto mese dell'anno, con un calo del 7,33%. A crescere in maniera significativa è il gruppo PSA (+20,20%, grazie a Citroen nonostante il calo di oltre il 30% di DS), Volkswagen (+15,02%), Renault (+18,9%), Ford (+17,77%), Toyota (+15,86%) e FCA (+12,84%).
Tra i singoli marchi, a crescere maggiormente tra i costruttori che fanno grandi volumi è Skoda (+52,2%), Citroen (+54,12%), Suzuki (+39%), Nissan (+35%) e Alfa Romeo (+23%). A scendere invece sono le già citate DS e smart, oltre all'inesorabile calo di Lancia (-17,87%).
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