
Auto 19 Dic
Dopo quattro anni di onorata carriera e milioni di chilometri percorsi, le famose quanto bizzarre vetturette a guida autonoma di Google (oggi Waymo) si godono la meritata pensione, lasciando il compito di accogliere le tecnologie di guida automatizzata alle Chrysler Pacifica Hybrid fornite da FCA.
Le abbiamo sempre chiamate affettuosamente Koala Car, ma il loro nome è Firefly: per le famose "Google Car" di seconda generazione (le prime erano delle Toyota Prius e delle Lexus RX modificate) è giunto il momento della meritata pensione, sostituite dalle più "mature" e tecnologiche Chrysler Pacifica Hybrid nate dalla collaborazione tra Waymo (il nome della divisione di Google dedicata alla guida autonoma) e Fiat Chrysler Automobiles.
La notizia arriva dal blog Medium, nel quale la Lead Systems Engineer Jamie Waydo e il Lead Industrial Designer YooJung Ahn hanno confermato il ritiro dell'iconico veicolo dopo un intenso sviluppo durato quasi quattro anni. Le tecnologie hardware e software di guida autonoma di Waymo verranno ora sviluppate completamente sulla base tecnica offerta dal minivan Chrysler.
Questa decisione è stata spiegata da Waymo con l'esigenza di offrire le tecnologie di guida autonoma ad un pubblico più vasto possibile nel più breve tempo possibile: in questo, la presenza di un veicolo più simile ad un'auto tradizionale per prestazioni e spazio aiuta di certo.
In effetti, Google non ha mai detto che la propria auto a guida autonoma sarebbe arrivata sul mercato con le forme della Koala Car. In realtà, Google non ha nemmeno mai confermato di essere al lavoro su un'automobile, quanto piuttosto su una serie di tecnologie da adattare ad auto predisposte ma già esistenti.
Non ci resta che attendere le prossime mosse: sarà davvero una Chrysler Pacifica Hybrid il modello chiave per l'arrivo sul mercato delle tecnologie di guida senza conducente atteso nel 2020?
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