Tesla ha chiesto ai propri clienti l'autorizzazione per raccogliere video dalle telecamere delle vetture per migliorare il sistema di mappatura dell'ambiente circostanze, con l'obiettivo di rendere "una realtà" la guida autonoma.
Le auto Tesla sempre più assimilate a laboratori viaggianti: sì perché il costruttore di Palo Alto, secondo quanto riportato da Electrek, ha chiesto ai propri clienti, tramite una lettera, di potersi servire dei dati raccolti da telecamere e sensori delle vetture per migliorare la propria tecnologia di guida autonoma, in particolare per quanto riguarda il riconoscimento e la mappatura dell'ambiente circostante, ostacoli compresi.
Nessun problema per la privacy
Obiettivo: "rendere la guida autonoma una realtà" nel più breve tempo possibile, abilitando tutte le funzioni rese disponibili dall'Hardware Two, il sistema di guida autonoma più avanzato presente oggi su un'auto di serie. Il messaggio rivolto ai clienti recita:
Stiamo lavorando sodo per migliorare i sistemi di sicurezza autonomi e rendere la guida senza conducente una realtà il prima possibile. Per fare ciò, abbiamo bisogno di raccogliere piccoli video servendoci delle telecamere esterne delle auto per imparare a distinguere elementi come linee di demarcazione, segnali stradali e la posizione dei semafori. Più dati riusciamo a raccogliere, migliore sarà l'abilità di guidare in autonomia delle vostre Tesla. Vogliamo essere super chiari: i vostri video non sono collegati al codice identificativo dell'auto. Per proteggere la vostra privacy, ci siamo assicurati che non ci sia modo nel nostro sistema di associare i video alle auto.
Il segreto per rendere la guida autonoma una realtà consolidata e affidabile è la raccolta di dati provenienti dal mondo reale, e Tesla lo sa bene: per questo, maggiore sarà la quantità di dati, maggiore sarà la precisione e l'affidabilità dei sistemi di assistenza alla guida.
Auto
31 Mar
Il ritorno della guida semi-autonoma
Proprio pochi giorni fa Tesla ha annunciato di aver "sbloccato" diverse funzioni di guida semi-autonoma presenti sulle prime vetture commercializzate dal 2013, anche sui modelli prodotti da ottobre 2016 e dotati del cosiddetto Hardware Two: presente l'Autosteer fino a 90 miglia orarie, il sistema attivo per prevenire le collisioni laterali tra 30 e 85 miglia orarie e il sistema di abbaglianti automatici che selezionano il fascio di luce per non abbagliare i veicoli che ci precedono o che sopraggiungono.
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