
Elettriche 14 Set
Torniamo a parlare di Proterra, azienda che ha dato i natali all'autobus elettrico da 560 chilometri di autonomia e che ora punta a rendere più tecnologico il progetto.
Il prossimo livello per gli elettrici di Proterra è la guida autonoma: insieme alla University of Nevada, l'azienda ha lanciato il programma dedicato al pilota automatico che punta a creare una flotta di bus autonomi a Reno. Il progetto è però controverso ed è lo stesso CEO di Proterra ad annunciarlo: dovendo sottostare a regolamenti diversi da quelli dei veicoli per privati, specie considerando che un mezzo di servizio al pubblico deve considerare anche la sicurezza di chi viene trasportato, anche in presenza di pilota automatico resterà necessaria la presenza dell'uomo.
Secondo Ryan Popple, infatti, un trasporto pubblico necessiterà sempre della presenza dell'uomo per controllare che tutti abbiano effettuato l'accesso a bordo, dirimere dispute, controllare i bambini nel caso degli autobus per le scuole o assistere i diversamente abili nell'accesso. Insomma, l'elemento umano dovrà essere presente per garantire la sicurezza a bordo ma potrà essere sollevato dalla guida. In questo modo si potrà lasciare al computer il compito di gestire il traffico e si eviteranno problemi come stanchezza del conducente o disattenzione.
Ad ogni modo, il progetto Proterra sarà deliberatamente lento nel suo sviluppo viste le implicazioni in termini di sicurezza per i passeggeri. Si partirà con l'installazione dei sensori e il computer apprenderà tramite machine learning in una prima fase dove farà da osservatore della guida umana.
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