
21 Settembre 2023
Il colosso tecnologico è al lavoro sullo sviluppo di un nuovo sensore d'immagine in grado di catturare degli scatti anche nel buio più completo, restituendo immagini con molta più luce di quanto sia oggi possibile. Una sua applicazione interessante, ovviamente, potrebbe avvenire nel mondo della sicurezza automobilistica.
L'evoluzione della tecnologia in campo ottico e sensoristico potrebbe presto rivelarsi utile anche in ambito automobilistico, in particolar modo per quanto riguarda la sicurezza stradale. Arriva infatti da Panasonic una nuova tecnologia, attualmente in fase di sviluppo, che prevede un nuovo sensore in grado di catturare luce anche in ambienti completamente bui.
La tecnologia - il cui nome completo è "Electrical Control of the Near Infrared (NIR) Light Sensitivity of the Same Pixel in an Organic CMOS Image Sensor" - consiste in un sensore che permette di effettuare scatti o registrazioni in notturna con un livello di dettaglio incredibilmente maggiore rispetto a quanto offerto oggi dalle tecnologie a infrarossi, senza ricorrere però a filtri IR.
Come funziona di preciso questo sistema? Il principio si basa sull'utilizzo di diversi strati organici sulla superficie del sensore, ai quali vengono applicati voltaggi differenti. Questo permette di catturare dettagli diversi, in diverse condizioni di luce, grazie al fatto che ogni singolo pixel ha una sensibilità diversa. Una sorta di selezione manuale dell'ISO, solo nei punti dove serve maggiore quantità di luce.
Questa tecnologia, molto complessa, sarà destinata inizialmente a tutti quei sistemi di visione avanzata, come i radar che faranno parte della dotazione standard delle vetture a guida autonoma. Solo in un secondo momento, invece, verrà applicata a prodotti consumer, come smartphone, tablet e, perché no, anche "smart glass": obiettivo comune è quello di aumentare la sicurezza, in ogni condizione di luce, sia a piedi sia in auto.
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