Radio DAB+, la Norvegia dice addio all'FM. E in Italia?

12 Gennaio 2017 0


La Radio DAB+ trasmette in digitale con evidenti vantaggi di nitidezza del segnale ma la sua diffusione è ancora poco estesa da noi. In Norvegia invece lo switch è avvenuto in questi giorni.

La data è storica per la Norvegia, che l'11 gennaio 2017 ha annunciato lo spegnimento progressivo di tutte le trasmittenti Radio FM in favore di quelle digitali DAB. La copertura del segnale, che nei mesi scorsi era arrivata al 99,5% del territorio nazionale, ha permesso di prendere la decisione definitiva che porta il Paese nell'era digitale anche per quel che riguarda le trasmissioni radiofoniche. Lo switch sarà graduale e seguirà per tutto il 2017 e fino al completamento dell'operazione a dicembre dello stesso anno.

Cos'è la Radio DAB?

Partendo dalle basi: la radio DAB esiste in Europa dal 1995 con le prime trasmissioni in Norvegia (appunto) e Regno Unito ma è dal 2007 che si è avuta un'evoluzione dell'offerta grazie all'introduzione della radio DAB+. Quest'ultima permette di ricevere un segnale digitale molto più alto qualitativamente, paragonabile a quello di un Compact Disc. Il risultato non è solo di alta qualità ma permette anche di ricevere informazioni e dati, animazioni e testi: funzione utile per ricevere comunicazioni aggiuntive rispetto alla semplice trasmissione musicale. Nel caso si voglia ricevere la radio DAB (o DAB+) è necessario dotarsi di un apparecchio ricevente adatto. Oltre ai riceventi mobili, per la ricezione dall'auto è necessario abilitare la propria radio acquistando l'optional offerto dalla Casa (se non incluso di serie) oppure acquistare un'adattatore.

E in Italia?

Mentre il prossimo Paese ad essere in procinto di passare al digitale è la Svizzera, qual'è la situazione in Italia? Attualmente la radio digital DAB+ copre il 70% della popolazione nazionale nella ricezione cosiddetta outdoor (più semplice da attuare ed in cui si considera anche l'autoradio) ma la quota salirà nel corso del 2017 all'85/90%. Nel gennaio 2016 trasmettono 116 canali DAB+ in simulcast (sia FM che DAB+) e 20 esclusivamente DAB+, ai quali si aggiungono 7 data services e 2 canali di test. I canali nazionali sono 39, a fronte dei 19 ricevibili FM. Il Trentino-Alto Adige è la regione più avanzata perché è stata scelta all'epoca come progetto pilota per la ricezione DAB+. Attualmente il 98% del territorio è coperto il che significa poter ascoltare la radio anche in galleria, vantaggio non da poco.


Come mostra la mappa ci sono ampie zone dell'Italia meridionale però che ancora non sono raggiunte dalla radio DAB+. Nei prossimi mesi sono previste nuove espansioni delle aree coperte nel Sud Italia con prevalenza delle regioni costiere, che porteranno alla copertura di quasi tutto il territorio in tempi non troppo lunghi. Servirà tempo ancora e il switch messo in pratica dalla Norvegia è un miraggio per l'Italia che ancora soffre della poca diffusione di dispositivi ricettivi e di copertura del segnale. A partire dal 2020 però è previsto un cambio di passo non indifferente a livello europeo, che porterà ad una diffusione sempre più rapida del Digital Audio Broadcasting+.


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