
23 Settembre 2023
Nissan sta lavorando su un progetto chiamato e-Bio Fuel Cell, un'iniziativa che associa il mondo delle auto ad idrogeno con il bioetanolo per la generazione di energia elettrica. Il concetto è semplice: usare la reazione tra ossigeno e etanolo per ottenere l'elettricità da convogliare al motore elettrico, sfruttando un processo privo di emissioni e in grado di proporre autonomie superiori ai 600 chilometri con un pieno.
Cuore del sistema è il generatore SOFC, una fuel cell che utilizza la reazione di diversi carburanti, tra cui appunto etanolo e gas naturale combinati con l'ossigeno. In questa configurazione, quindi, il serbatoio viene riempito di bioetanolo (o utilizzato n una miscela con acqua) e processato per ottenere l'idrogeno da affiancare all'ossigeno per la produzione di elettricità.
Il processo avviene in maniera silenziosa così da proporre sensazioni di guida identiche alle elettriche a batterie e anche avvio e accelerazioni risultano simili. Il vantaggio ecologico è che il bioetanolo inquina meno in fase di produzione ma consente anche di neutralizzare le emissioni di CO2 in fase di generazione energetica all'interno del sistema Fuel Cell.
Il prototipo è ancora in sviluppo ma, con il tempo, potrebbe diventare l'alternativa principale alle elettriche a batterie, con il vantaggio di autonomia e tempi di rifornimento equivalenti alle termiche attuali.
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