
05 Ottobre 2022
Quando si pensa alla guida autonoma è facile richiamare alla mente le immagini di Google che, con la sua flotta di veicoli di test, è in "attività" ormai da diversi anni. In realtà, se guardiamo ai chilometri percorsi, è Tesla il produttore ad aver accumulato più chilometri nella guida autonoma.
Il motivo è semplice: il produttore ha introdotto si questa funzionalità solo nel 2015, ma lo ha fatto mettendola a disposizione dei suoi clienti e potendo contare quindi sui clienti stessi per la raccolta dei dati delle "prove su strada". Il produttore ha infatti annunciato oggi che i suoi clienti hanno accumulato più di 100 milioni di miglia utilizzando Tesla Autopilot, sistema introdotto nel 2014 a livello hardware nel 2014 e abilitato con un update software nel 2015.
Secondo i dati del produttore, ogni giorni i clienti percorrono circa 2.6 milioni di miglia (poco più di 4 milioni di km) con la guida autonoma, dato che supera notevolmente il totale cumulativo di Google (+ di 1.5 milioni di miglia) dal 2009 ad oggi. La mossa di Tesla ha quindi premiato il produttore che, in questo settore, può vantare il più ampio database di dati raccolti: basti pensare che tra il 2014 e il 2015, periodo in cui Autopilot era "dormiente", Tesla ha potuto registrare tutta una serie di dati in condizioni di guida reale da utilizzare per perfezionare il sistema.
Così, oggi, il produttore americano è il primo al mondo per dimensioni della flotta a "guida autonoma" grazie alle più di 70.000 auto in circolazione. Autopilot funziona solamente in autostrada ma, considerato che i sensori restano attivi anche nell'ambiente urbano, è chiaro che Tesla ha a disposizione già un enorme quantitativo di dati raccolti per potersi avvantaggiare nello sviluppo.
Commenti