Tesla: secondo incidente con Autopilot

17 Maggio 2016 0


Secondo la proprietaria di una Model S, il sistema di guida semiautonoma di Tesla non avrebbe garantito di evitare un tamponamento.

Giusto stamattina vi abbiamo parlato della futura feature di guida semi autonoma che equipaggerà la nuova Alfa Romeo Giulia. Il sistema sarà ispirato all'Autopilot di Tesla, considerato uno dei sistemi di guida assistita più avanzati oggi in commercio. Un sistema che, evidentemente, non è bastato ad evitare un incidente negli Stati Uniti.

Notizia di oggi è infatti il secondo episodio di una collisione provocata - secondo i proprietari - dai sistemi di guida autonoma di Tesla.

L'automobilista Arianna Simpson ha tamponato su una strada ad alto scorrimento il veicolo che precedeva, incolpando il sistema Autopilot della propria Tesla Model S di non aver nemmeno provato a rallentare.

Come nel caso del piccolo incidente avvenuto durante una manovra di parcheggio la scorsa settimana, anche in questo caso Tesla afferma che i dati della vettura smentiscono le dichiarazioni dei conducenti.

Secondo la Simpson, durante la giornata del 26 aprile, la Tesla Model S che viaggiava sulla strada I-5 non avrebbe frenato in tempo per evitare l'impatto contro la vettura che precedeva, che aveva frenato all'improvviso. La conducente, tuttavia, rassicurata dal fatto che ci fosse una distanza di sicurezza sufficiente affinché la Model S potesse fermarsi, non ha toccato il pedale del freno fino a quando, vedendo che la vettura non accennava a rallentare, ha cercato di limitare i danni. L'impatto è avvenuto, sempre secondo la Simpson, ad una velocità di 40 miglia orarie (circa 64 km/h).


Secondo Tesla, tuttavia, il fatto che la conducente abbia azionato il pedale del freno ha costituito la disattivazione del sistema Autopilot e traffic-aware cruise control (una pratica comune anche per molti sistemi di cruise control, che si disattivano nel momento in cui il conducente decida di frenare per conto suo).

L'azienda ha spiegato, in un comunicato, le sue ragioni:

La sicurezza è la priorità principale per Tesla e le nostre auto sono progettate e costruite con questo al centro. Per lo stesso motivo noi chiediamo ai nostri clienti di adottare un comportamento sicuro quando sono alla guida dei nostri veicoli. Dal lancio di Autopilot abbiamo sempre istruito i nostri clienti all'uso del sistema, ricordando loro che sono comunque responsabili durante la guida, dovendo rimanere sempre attenti e presenti, preparati a prendere il controllo della vettura in qualsiasi momento.

Il sistema Tesla Autopilot è progettato per garantire maggiore sicurezza ai conducenti dietro il volante, rendendo i viaggi autostradali molto più confortevoli. L'Autopilot è ad oggi il sistema più sofisticato in commercio, ma questo non rende Tesla un'auto a guida autonoma a tutti gli effetti e, dunque, il conducente non può essere sollevato dalle sue responsabilità.

L'episodio solleva l'eterno dibattito sulla responsabilità da attribuire in caso di incidenti come questi: la guida autonoma a tutti gli effetti è ancora lontana (ci vorranno almeno 5 anni prima di poter essere guidati totalmente dal punto A al punto B con una vettura dotata di un'intelligenza equiparabile a quella umana). Per il momento, dunque, la responsabilità è tutta nelle mani del conducente. Purtroppo o per fortuna.


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