Toyota e UMTRI insieme per lo sviluppo dell'auto connessa

14 Aprile 2016 0


Pochi giorni dopo l'annuncio dell'incremento degli investimenti sulla MCity di Ann Arbor, la città costruita nel Michigan per lo sviluppo delle tecnologie per la guida autonoma, Toyota ha annunciato una collaborazione con l'Istituto per la Ricerca dei Trasporti dell'Università del Michigan (UMTRI), con lo scopo preciso di trasformare le strade della cittadina di Ann Arbor nel più grande schieramento di veicoli e infrastrutture per la guida autonoma e connessa.  

Come sappiamo, la tecnologia dei veicoli connessi permette alle vetture di comunicare tra loro da remoto, consentendo nelle versioni più avanzate anche la comunicazione tra veicoli e infrastrutture come, per esempio, i semafori.
L'AACVTE (Ann Arbor Connected Vehicle Test Environment) è una implementazione delle tecnologie dell'auto connessa e autonoma in una città realistica, costruita  nella periferia di Ann Arbor, nel sud del Michigan, negli USA, finanziata da numerosi costruttori tra cui Ford e, appunto, Toyota.

La collaborazione tra UMTRI e Toyota, insieme al Dipartimento federale dei Trasporti (US DOT), consentirà di esplorare in condizioni di vita reale le tecnologie per i veicoli connessi. Il progetto vede come necessarie nuovi esemplari di automobili, nuovi conducenti che effettuino analisi o correzioni e tanti, tanti kilometri di test su strada.

Toyota fornirà nuovi veicoli dotati di dispositivi in grado di connettere veicoli e infrastrutture tra loro (V2V e V2I) , con l'obiettivo di mettere in circolazione oltre 5.000 veicoli nell'area di Ann Arbor. Questa iniziativa è l'ultimo step in previsione di uno sviluppo delle auto connesse a livello nazionale/federale.

Ogni veicolo di Toyota sarà dotato di un dispositivo installato in una piccola scatola nascosta nel bagagliaio, con due piccole antenne per la trasmissione dei dati. Questo device trasmetterà in continuazione dati su posizione e velocità tra un veicolo e l'altro: questi dati verranno poi analizzati in contemporanea dalle infrastrutture, grazie ad altri dispositivi posizionati negli incroci e ai lati della strada.

Il risultato di questi studi permetterà ai partecipanti e al US DOT di entrare in possesso di dati e informazioni che garantiranno uno sviluppo delle future tecnologie V2V e V2I, con lo scopo di aumentare la sicurezza dei passeggeri e degli altri utenti della strada.


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