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WTCC: finalmente si comincia

02 Aprile 2016 0


Questo weekend parte la nuova stagione del WTCC sul circuito Paul Ricard, nel sud della Francia, la gara di casa dei campioni in carica di Citroën, al via con Yvan Muller e José María López. Dovranno vedersela con Honda e Lada ma non solo:  tra le tante novità di quest´anno c´è l´esordio ufficiale di Volvo con la scuderia Polestar Cyan Racing. Una nuova sfida per il brand svedese.

E´ ricominciato ufficialmente il WTCC, e con tante novità per questa nuova stagione, che è la dodicesima della sua storia. Per chi non lo conoscesse, il World Touring Car Championship è il Campionato del Mondo per vetture turismo, nato nel 2005, dedicato a vetture derivate dalla grande serie, quattro porte, omologate per almeno quattro posti, da qualche anno spinte dai cosiddetti motori "globali" 4 cilindri 1.6 turbo a benzina. Tra i Costruttori coinvolti in forma ufficiale ci sono Citroën, Honda, Lada e, da quest´anno, anche la Volvo.

In passato vi hanno preso parte grandi piloti come Alex Zanardi, Augusto Farfus, Fabrizio Giovanardi, Alain Menu, Nicola Larini, Gianni Morbidelli, Andy Priaulx ed altri ancora. Oggi tra i protagonisti ci sono fuoriclasse del calibro di Yvan Muller (che di titoli iridati ne ha collezionati ben quattro), Gabriele Tarquini e Rob Huff (entrambi vincitori di un titolo mondiale) e tanti giovani talenti, spesso provenienti dai vari campionati turismo nazionali o dai campionati monomarca.

Due anni fa, nel 2014, il WTCC aveva dato vita a una svolta tecnica e sportiva molto importante con macchine completamente nuove: era nata infatti la Classe TC1, con nuovi propulsori più potenti, una nuova aerodinamica, molto più determinante, e tanti altri dettagli che avevano cambiato decisamente i valori in campo. Le vetture erano diventate molto più "cattive": più basse e più larghe, con nuove e più sofisticate sospensioni, cerchi più grandi da 18", un´ala posteriore molto più importante, un nuovo splitter anteriore e altre modifiche che avevano inevitabilmente cambiato anche lo stile di guida dei piloti, con più accelerazione, più velocità in curva e tempi sensibilmente più bassi su ogni circuito che aveva ospitato il campionato. Si parlava mediamente già di circa 380 cavalli di potenza per i motori, uniti ad un carico aerodinamico importante. Già nel 2014 la classe TC1 era composta solamente da vetture a trazione anteriore, e proprio in quella stagione Citroën aveva deciso di affrontare questo campionato: con il nuovo regolamento tecnico, il Costruttore francese, grazie alla C- Elysée, un´auto nata prima delle vetture degli avversari e cresciuta soprattutto grazie all´esperienza di Muller, aveva mostrato una superiorità non indifferente, tradotta in due titoli iridati: quello riservato ai Costruttori e quello Piloti conquistato da José María López.

Nel 2015 il team da battere era ancora quello ufficiale della Citroën e la vettura più forte era di nuovo la C- Elysée: la conferma arrivava con il secondo titolo mondiale consecutivo conquistato dalla Casa transalpina e il bis iridato di Lopez, capace di mettere a segno ben 7 pole position e 10 vittorie.

E adesso? La competizione si preannuncia ancora più forte e l´obiettivo per tutti è quello di sconfiggere la Citroën.


C'è un grande cambiamento per il team ufficiale del Costruttore francese, nella loro ultima stagione programmata nel WTCC: non c´è più Sebastien Loeb, dopo 14 anni di successi insieme, la leggenda del rally è passato alla Peugeot, con cui quest´anno ha già affrontato la sua prima Dakar e sta per intraprendere una nuova sfida, quella del Mondiale Rallycross. Non c´è più nemmeno Ma Qing Hua, che ha lasciato la serie, e restano in due a difendere i colori della Casa: Yvan Muller e Pechito Lopez .

Nel team dei campioni del mondo in carica, Muller non si arrende: dopo aver perso il confronto con il più giovane compagno di squadra argentino per due anni di fila, è pronto a battersi di nuovo per il titolo. Al suo 11° anno nel campionato, avrà dalla sua parte tutto il tifo dei francesi dopo la partenza di Loeb.

Dall´altra parte, "Pechito", che è un vero perfezionista, sa che c'è sempre spazio per migliorare, ma il margine si è molto ristretto; lo scorso anno ha commesso ben pochi errori eppure intende evitare di ripetere anche quelli. Nonostante tutto, non da mai nulla per scontato.

Nelle ultime due stagioni hanno dominato la scena e sono stati imprendibili per tutti: il livello delle prestazioni della loro auto era lontano da qualsiasi altra macchina; sinceramente, a volte, sembrava corressero in una categoria diversa...

Sicuramente intendono chiudere il loro percorso nel WTCC nel modo migliore, dimostrando che sono ancora forti, che sono ancora i migliori.

Hanno perso il loro direttore tecnico, ora impegnato nella Formula E per DS, ma il duro lavoro fatto negli ultimi tre anni nello sviluppo della C-Elysée dovrebbe renderla ancora l´auto da battere. Ma non sarà tutto così semplice: con la reintroduzione della regola del peso massimo di compensazione fin dall'inizio, cominceranno la prima sessione di Qualifiche della stagione con 80 kg di zavorra, rispetto ai 60 della precedente stagione.

E tutto sarà ancora più complicato perché gli avversari hanno affilato le armi. Per Honda quest´anno è un po´ della serie "ora o mai più": questa stagione costituisce la loro ultima possibilità per battere i francesi in pista e ce la metteranno tutta. Per questo hanno adottato un approccio completamente nuovo e si presentano al via, per la prima volta, con tre vetture.


Hanno fatto cambiamenti significativi su molti aspetti della loro Civic WTCC, che abbiamo ammirato anche al Salone di Ginevra. Il loro punto debole erano le prestazioni del motore, che spesso mancava di potenza e non consentiva di raggiungere delle buone velocità di punta. Hanno migliorato anche il telaio e le sospensioni. Anche le modifiche apportate ai regolamenti potrebbe dare loro qualche opportunità in più.

La squadra ha una nuova formazione: del vecchio gruppo è rimasto solo Tiago Monteiro, che entra nella sua quarta stagione con il team dopo aver lavorato sodo fin dal 2012 per lo sviluppo. Ad affiancare il portoghese ex F1 sono arrivati Rob Huff e Norbert Michelizs.

Huff, campione nel 2012, ha lasciato la Lada e ha preso praticamente il posto di Tarquini: con la sua grande esperienza ha lavorato sodo durante i test invernali e sente che le "francesi" non dovrebbero essere più così lontane. Il suo sogno è ovviamente quello di vincere un secondo titolo iridato.

Nel 2015 Michelizs ha vinto il Trofeo Indipendenti, cioè quello riservato ai piloti privati, con una Honda Civic del team Zengo Motorsport, e ora è diventato pilota ufficiale della Casa del Sol Levante. Il talento ungherese sta per affrontare la più grande sfida della sua carriera e ha al suo fianco due piloti molto forti, che gli danno una motivazione che non ha mai avuto prima d´ora.

Tra le altre novità, il team italiano JAS Motorsport che gestisce le vetture giapponesi ha messo sotto contratto Duncan Laycock come direttore tecnico. Questo ingegnere britannico aveva seguito Huff nel 2012 aiutandolo a vincere il titolo con la Chevrolet contro i forti compagni di squadra Alain Menu e Yvan Muller.


Alla Lada è arrivato Gabriele Tarquini: per il veterano ex F1 è cominciata una nuova avventura. Sentiva che era arrivato il momento di cambiare e, nonostante abbia ricevuto tante offerte per correre in altri campionati,  ha voluto rimanere qui dove sta per cominciare la sua dodicesima stagione nel WTCC, e questo primo round a Le Castellet costituirà la sua 245esima gara in questa serie: a 54 anni, dopo il titolo vinto nel 2009, è pronto a dimostrare che il suo piede è ancora molto "pesante" e che l´esperienza in questo genere di gare è fondamentale.

Volendo fare un po´ di "gossip", ironia della sorte, uno dei suoi nuovi compagni di squadra è Hugo Valente, con cui l´anno scorso aveva avuto qualche battibecco addirittura in Cina in diretta in tv.

Tra il nostro veterano e il giovane talento francese, sarà un bel confronto generazionale: Valente, 23 anni, la scorsa stagione è stato il più veloce tra i privati che correvano con la Chevrolet Cruze e, al suo quarto anno nel WTCC diventa pilota ufficiale Lada.

A difendere i colori del Costruttore russo c´è ancora l´olandese Nicky Catsburg, una vera rivelazione nel 2015 e al secondo anno con Lada.


Nella loro vettura sono state migliorate tutte le parti che si erano rivelate più critiche nella scorsa stagione. La maggior parte dello sviluppo della Vesta è stata affidata a Tarquini, che vanta un´esperienza incredibile, ed è quasi meglio degli ingegneri: hanno migliorato lo spunto, l´erogazione della potenza, la trazione.

Realisticamente non potranno lottare per il campionato, ma la macchina è buona e potranno puntare ad aggiudicarsi alcune vittorie, che è l'obiettivo della squadra.


La novità più grande è costituita dall´arrivo di un nuovo marchio, la Volvo, rappresentata dal team Cyan Racing e pronta a gettare il guanto di sfida agli abituali protagonisti del WTCC, con le sue S60 Polestar TC1.

Il primo confronto con gli altri è stato a Vallelunga nei Test ufficiali e non se la sono cavata male, ma sono consapevoli che questo primo anno nel campionato sarà prevalentemente dedicato all´apprendimento e richiederà una rigorosa disciplina da parte di piloti, ingegneri, tecnici e tutti i membri del team: servirà soprattutto ad imparare, con molte nuove piste da affrontare per la prima volta, e con l´intento di sviluppare una macchina vincente per il 2017 e oltre. L´obiettivo è quello di conquistare il titolo di Campioni del Mondo.

Per Thed Björk, che ha vinto per ben quattro volte il STCC, il campionato turismo scandinavo, questo è un sogno che si avvera. Con la Volvo e Polestar c´è anche anche il più esperto Fredrik Ekblom, classe 1970, che è stato grande protagonista di quella serie: nella sua carriera vanta tre titoli conquistati nel STCC.

I compagni di squadra corrono insieme per questa scuderia dal 2012 e sono amici da molti anni, un elemento vitale ai fini della collaborazione che si renderà necessaria per affrontare le prossime sfide.


La S60 Polestar è una nuova vettura da competizione messa a punto dal team Cyan Racing appositamente per questo campionato: pesa solo 1100 kg e utilizza un motore di base sviluppato per auto da strada, ovvero il Drive-E di Volvo, un 4 cilindri turbo da 1595 cc in grado di erogare una potenza di 400 cv; il propulsore è abbinato a un cambio  sequenziale a 6 velocità.

L´ingresso del brand svedese nel Campionato è molto importante: nonostante il predominio Citroën nel corso degli ultimi due anni, nuovi Costruttori stanno tenendo d´occhio il WTCC e in futuro potrebbero esserci altre sorprese.

Tom Chilton ha abbandonato la Chevrolet Cruze, che ha guidato nelle ultime due stagioni per il team ROAL, a favore dell´auto da battere, la Citroën C- Elysée, con il team Sebastien Loeb Racing, la squadra del nove volte iridato nei rally. Costretto a cambiare un po´ il suo stile di guida, il britannico è entusiasta della sua nuova "arma". Con lui è arrivato anche Grégoire Demoustier, mentre è rimasto Mehdi Benanni.


Senza dimenticare che tra i Privati ci sarà ancora il nostro team italiano, campione del Mondo in carica, il ROAL Motorsport di nuovo con Tom Coronel, per il sesto anno consecutivo insieme, con la Chevrolet Cruze con le specifiche 2016. Correranno con la Cruze TC1 anche il francese John Filippi, alla sua terza stagione con  Campos Racing, e René Münnich con il suo team.

Non è presente in questo primo fine settimana per problemi tecnici il team ungherese Zeng"o Motorsport, al via con due auto per la prima volta dal 2012, ma li vedremo nel resto della stagione con le Honda Civic WTCC affidate ai giovani talenti ungheresi Ferenc Ficza e Daniel Nagy, rispettivamente 19 e 17 anni.

Quest´anno ci sono anche molti cambiamenti, dal punto di vista regolamentare, per cercare di rendere i weekend di gara ancora più spettacolari.

Tra le novità di quest´anno c´è il MAC 3: il "Manufacturers Against the Clock" è una prova a cronometro ispirata al ciclismo, che si svolgerà dopo le Qualifiche. E´ una nuova sfida riservata ai Costruttori che hanno almeno tre vetture iscritte, quindi si affronteranno solo Citroën, Honda e Lada. Giusto per spiegarvi le linee fondamentali,  ogni team nominerà tre piloti e la partenza avverrà in ordine inverso rispetto alle posizioni di classifica in campionato. Le tre vetture partiranno allineate sulla linea del traguardo: il cronometro si fermerà non appena l'ultima di esse avrà completato i due giri previsti (uno solo al Nürburgring Nordschleife). Il team più rapido conquisterà 10 punti per la classifica Costruttori (ne andranno 8 al secondo e 6 al terzo). Questo garantirà ai team ufficiali di prendere più punti per il campionato Costruttori e avere più visibilità sui media. Il resto lo scoprirete meglio durante il fine settimana. Per i piloti si tratta di una cosa che è totalmente diversa da qualsiasi altra abbiano mai fatto prima, dove sarà molto importante il lavoro di squadra e le strategie giocheranno un ruolo fondamentale.

Un altro grande cambiamento è la griglia invertita per la prima Gara, con Gara 2 che diventa così la "Main Race", la più importante. Fino ad oggi la prima delle due Gare vedeva i piloti scattare secondo l'ordine determinato dalle Qualifiche, con la griglia che veniva invertita per i primi dieci in occasione della seconda. Ora invece, l'inversione alla partenza avviene in Gara 1, ora chiamata "Opening Race"mentre la seconda, più lunga,  verrà considerata quella principale. Sicuramente questo cambierà l´approccio dei piloti, soprattutto di quelli che lotteranno per il titolo, che nella prima corsa saranno più cauti per non danneggiare l´auto per la seconda, dove magari partiranno dalla pole position o comunque dalle prime file.


Questo weekend è il primo di dodici in programma per questa stagione in quattro continenti, ecco il calendario:

1-3 aprile                  Francia (Circuito Paul Ricard)

15-17 aprile              Slovacchia (Slovakia Ring)

22-24 aprile             Ungheria (Hungaroring)

7-8 maggio               Marocco (Moulay El Hassan, Marrakech)

26-28 maggio           Germania (Nürburgring Nordschleife)

10-12 giugno            Russia (Moscow Raceway)

24-26 giugno            Portogallo (Vila Real)

5-7 agosto                Argentina (Termas de Río Hondo)

2-4 settembre           Giappone (Twin Ring Motegi)

23-25 settembre       Cina (Shanghai International Circuit)

4-6 novembre           Tailandia (Chang International Circuit)

23-25 novembre       Qatar (Losail International Circuit)

Il weekend di apertura della stagione è cominciato al venerdì con i test, condizionati dalla pioggia. Il campione in carica José María López ha cominciato bene concludendo la sessione con il miglior tempo. Alle sue spalle il compagno di squadra Muller. Michelisz, il migliore dei piloti Honda, ha chiuso con il terzo crono, seguito da Bennani. Settimo tempo per Catsburg, il più rapido della Lada, mentre Ekblom è stato il migliore della Volvo con il 14° posto.


Nelle prime Prove Libere del sabato mattina, con l´asfalto umido, Monteiro è stato il migliore con la Honda, battendo López di 0´´133. Ottimo terzo tempo per il pilota di casa Demoustier del Sébastien Loeb Racing: si è fermato ad un solo millesimo dal campione argentino ed è stato il migliore del WTCC Trophy, quello riservato ai privati. Quarto Michelisz (Honda), con Tarquini (Lada) quinto e Huff (Honda) sesto. A meno di mezzo secondo c´è Chilton, davanti a Catsburg (Lada), che  si mette alle spalle la Citroën di Muller. La Top ten è completata dalla Volvo S60 di Ekblom, a poco più di un secondo da Monteiro.


Potrete seguire le Qualifiche sabato pomeriggio alle 14:00 Live su Eurosport 2 e domenica le due Gare in diretta alle 12:00 e alle 17:00 su Eurosport 1 con il commento di Paolo Allievi e Gordon de Adamich.

Nicola Villani


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